PRATO – Si svolgerà al Teatro Metastasio di Prato venerdì 21 ottobre 2016 alle ore 15 un’incontro promosso dalla Vice Presidente-Assessore alla Cultura della Regione Toscana, Monica Barni, in accordo con l’Assessore alla Cultura del Comune di Prato, Simone Mangani. L’intento è quello di avviare una prima riflessione sul futuro Codice dello Spettacolo dal Vivo. Parteciperanno la Senatrice Rosa Maria Di Giorgi della Commissione Cultura del Senato e l’onorevole Roberto Rampi – Commississione Camera della Camera, il Direttore generale dello spettacolo dal vivo Ninni Cutaia, l’Assessore alla cultura della Regione Toscana Monica Barni e del Comune di Prato Simone Mangani, oltre ai Sindaci, gli Assessori alla Cultura e i Presidenti delle Commissioni cultura dei comuni capoluogo toscani.
Il comunicato stampa spiega che “Il 6 ottobre scorso il testo del “Codice dello spettacolo dal vivo” è stato assegnato alle Commissioni affinché possa iniziare ‘immediatamente’ l’iter parlamentare e si stanno avviando, da parte della Direzione generale spettacolo dal vivo, una serie di incontri di carattere sia politico che tecnico con i rappresentanti delle forze politiche e delle varie categorie per ascoltare e raccogliere aspettative e proposte in merito al nascente Codice. Proprio alla luce dell’attuale complesso momento di riordino del settore, in un territorio come la Toscana ricco di politiche e di progetti che fino ad oggi si sono utilmente confrontati con il sistema nazionale, questo approfondimento offre al sistema regionale della musica, del teatro e della danza e alle Istituzioni l’opportunità di partecipare al confronto su una legge organica del settore, attesa da lunghi decenni. Tutti i soggetti dello spettacolo dal vivo toscano (prosa, danza e musica) sono chiamati a partecipare, per ascoltare e conoscere lo stato del procedimento legislativo, comprendere i principi che ispireranno Parlamento e Governo nella scrittura del Codice e valutare quale architettura di sistema dello spettacolo dal vivo ci si propone di costruire. E da qui partire per dare il proprio contributo al dibattito che si sta aprendo sul futuro normativo del teatro, della danza e della musica in Italia.