RIMINI – Esiste un premio che da diciassette anni viene assegnato alle Amministrazioni Pubbliche che si sono distinte per impegno a favore della sostenibilità ambientale e del verde pubblico. Quest’anno a Rimini il 10 novembre, alla cerimonia di premiazione accanto ai venti Comuni vincitori del riconoscimento La Città per il Verde, promosso dalla casa editrice Verde Editoriale di Milano con la partnership del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, da ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), dalla Regione Lombardia, dal Touring Club Italiano e da Italia Nostra, erano presenti, per ritirare un premio speciale fuori concorso, I Pollici Verdi Scampia, associazione di volontariato nata dalla volontà di contrastare degrado e abbandono. Rimboccandosi letteralmente le maniche e autofinanziandosi i Pollici Verdi napoletani, con le sole armi della buona volontà e del senso civico, non hanno solo riqualificato le aree di un parco pubblico ma l’hanno reso vivo e vivibile con attività aperte a tutti: un parco giochi, attività sportive, murales. sculture, feste, biciclettate, cineforum, musica, e spazi verdi curati e amati, restituiti agli abitanti del quartiere. Cittadini per i cittadini, dunque, capaci di iniziative proprie, di non rassegnarsi alla bruttezza dell’incuria, di non attendere che ci pensino altri, e di fare con il loro spirito di iniziativa del Parco Corto Maltese una piccola oasi dall’immenso valore simbolico.
Sarebbe stata una buona pratica da prendere a modello in qualsiasi luogo, ma Scampia non è un posto qualsiasi. E’ il più popoloso quartiere di Napoli, all’estrema periferia nord della città, tristemente famoso per la realizzazione delle Vele, per le occupazioni abusive, il tasso di disoccupazione, la povertà materiale e sociale, lo spaccio, la criminalità, e per l’assenza dello Stato che pure opera ogni giorno con i suoi rappresentanti, con le attività delle scuole e dei presidi sul territorio. Qui a Scampia il verde riconquistato ha il sapore di una sfida vinta, è bellezza, è condivisione, è speranza, è simbolo di riscatto. Grande l’entusiasmo trasmesso, meritatissimo il premio, indimenticabile l’esempio.
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