RUMOR(S)CENA – REGGIO EMILIA – Dieci anni fa POLITICAL MOTHER è stata la prima creazione di ampio respiro di Hofesh Shechter e fece non poco scalpore. Oggi la Compagnia Shechter II junior che regala esperienza professionale a giovani talenti provenienti da tutto il mondo, propone una versione rivisitata dal titolo: POLITICAL MOTHER UNPLUGGED. Questa nuova coreografia è un concentrato dell’universo del coreografo, musicista e compositore israeliano, con la sua atmosfera di giubilo o di guerra e i suoi gesti collettivi che si riferiscono all’amore, alla speranza, alla trance o alla violenza, spesso esprimendo tutto contemporaneamente. Come anche le altre sue opere questa creazione affascina per la sua fisicità, il dinamismo e l’elevata musicalità del movimento. Un misto di teatro danza e concerto rock capace di trascinare in un mondo di emozioni viscerali e sensazioni intense, con movimenti corali quasi tribali, eseguiti con straordinaria abilità dai giovani nove ballerini.
Danzato su una nuova base musicale, scelta su misura per questa compagnia e per il momento storico che viviamo, POLITICAL MOTHER UNPLUGGED è una successione composta da più episodi, alcuni della durata di pochi secondi e altri più lunghi, che trascinano in un mondo di emozioni crude e sensazioni intense, intervallati da video proiettati che si avvicendano accentuando la nota viscerale e cruda della performance. Le animazioni in bianco e nero di Shay Hamias ritraggono musicisti intenti a suonare e un dittatore che fa discorsi perentori, la loro stilizzazione si adatta perfettamente al tono dell’opera. Quando i ballerini sono sul palco sono costantemente in movimento e hanno spesso il linguaggio del corpo degli oppressi (le spalle curve e le braccia mollemente alzate, a tratti quasi segno di resa), sembrano sempre guardare dentro di sé; le loro interazioni reciproche o con il pubblico sono ridotte al minimo. La colonna sonora è una miscela appositamente assemblata di rock duro ed ossessivo con finestre improvvise sulla musica classica.
È una musica aggressiva e travolgente, che sottolinea l’urgenza di un ritmo pulsante e a volte sembra controllare i ballerini. I momenti più significativi di questo lavoro si hanno quando i ballerini si muovono all’unisono: la loro energia si riversa sul pubblico in un’onda contagiosa con un’intensità rabbiosa che è costante ed estenuante. Il quadro finale si sviluppa con movimenti minimali in una penombra diffusa, su una ballata di Joni Mitchell, con l’effetto di creare uno spiccato impatto emotivo e un contrasto forte con la costante dinamica precedente. I costumi di Merle Hensel seguono le stesse linee della colonna sonora: una curiosa mescolanza di abiti moderni ed informali. La danza impetuosa e la musica, a tratti cacofonica, di POLITICAL MOTHER UNPLUGGED hanno attirato il pubblico in un mondo di emozioni crude e di sensazioni intense. Il contagioso movimento della compagnia Shechter II, sottolineato dalle immagini proiettate, è stata un’esplosione di estasi, libertà, speranza, disperazione, agonia e incertezza. Quest’opera non è affatto una performance di facile visione ma è questo che la rende indimenticabile.
Prodotto da Hofesh Shechter Company e co-commissionato da Théâtre de la Ville Paris, HOME Manchester, festival di Düsseldorf con il supporto alla produzione della Fondazione I Teatri Reggio Emilia e una residenza di produzione presso DanceEast, Ipswich.
Visto al Teatro Valli di Reggio Emilia il 14 novembre 2021