LONDRA
The Old Vic
Art di Yasmina Reza Torna, a detta di critici come Michael Billington con lo stesso vigore e forza apocalittica, a vent’anni dal suo debutto londinese la pièce tragicomica della scrittrice franco-iraniana Yasmina Reza (tradotta da Christopher Hampton) nella regia di Matthew Warchus. I tre interpreti sono Tim Key, Paul Ritter e l’attore scoperto da Dame Judi Dench, Rufus Sewell (nella foto). Warchus ha riunito il team originario per la ripresa di questo pluripremiato lavoro sull’amicizia, il pregiudizio, la tolleranza oltre che sulla politica dell’arte. Il gioco al massacro fra i tre amici avrà un lieto fine ma niente tra loro sarà più come prima (fino al 18/2)
MONACO
Residenz Theater
Bernhard e i mostri in famiglia L’opera del 1979 di Thomas Bernhard Vor dem Ruhestand, Prima della pensione, una commedia dell’anima tedesca, entra nella vita sconvolgente di un fratello e due sorelle. Il giudice Rudolph (Goetz Schulte) festeggia ogni 7 ottobre il compleanno di Heinrich Himmler, capo delle SS, con una cerimonia condivisa dalla sorella Vera (Charlotte Schwab) legata a lui da un rapporto quasi incestuoso, e subita dalla sorella Clara (Gundi Ellert) malata su una sedia a rotelle. La mostruosità della situazione è vista da Bernhard non senza ironia e compassione per l’umanità degradata. Dopo l’Arena del Sole di Bologna, la commedia con Elena Bucci e Marco Sgrosso è in scena all’Elfo Puccini di Milano dal 21 febbraio (fino al 15/2)
SANSEPOLCRO (Arezzo)
Teatro alla Misericordia
Kilowatt tutto l’anno La stagione si apre con la danza Francesco Colaleo , autore e interprete con Maxime Freixas, rappresenta in “Chenapan”, vincitore del bando Anghiari Dance Hub 2016, una favola senza tempo sulle figure di Stanlio e Ollio, abitanti di un mondo fatato dove tutto è possibile. In cartellone poi “Cani” scritto e diretto da Vincenzo Manna e inserito nell’antologia New Writing Italia (Editoria&Spettacolo) due soldati a guardia a guardi di un passaggio di frontiera, dopo anni di isolamento, sono raggiunti prima da un uomo e poi da una giovane ragazza. Sono spie? Sono padre e figlia, come asseriscono, vittime di uno scambio di persona? (il 24/1; il 4/2)
GENOVA
Teatro Duse
Alice Underground Col titolo dato da Lewis Carroll alla prima stesura di “Alice” il Teatro dell’Elfo di Milano, per la regia di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia, ha realizzato un cartoon teatrale con più di trecento disegni, dipinti uno ad uno ad acquerello ed animati in un flusso continuo di proiezioni, nelle quali ogni realtà concreta, si smarrisce per poi ritrovare la dimensione del sogno e dell’infanzia. Accanto ad Alice, interpretata da Elena Russo Arman, gli attori Ida Marinelli, Umberto Petranca, Matteo De Mojana danno corpo e voce a tutti gli altri personaggi (quasi 30), trasformandosi in continuazione e interpretando dal vivo canzoni arrangiate sulle note dei Beatles, dei Pink Floyd e dei Roxy Music (dal 24 al 29/1)
LUGANO
LAC Teatro Foce
Geppetto e Geppetto Scritto e diretto con sapienza da Tindaro Granata che lo interpreta anche con Paolo Li Volsi , Angelo Di Genio. Dice l’autore: “È la storia di uno scontro tra due uomini, uno giovane e uno adulto, che cercano entrambi il riconoscimento di una paternità, che non può avere la stessa funzione che ha in una famiglia eterosessuale. E’ il desiderio di un Geppetto di farsi amare da un figlio non sangue del suo sangue, ma generato dal seme del proprio compagno. E’ il desiderio di un ragazzo di ritrovare una figura paterna, vissuta nell’assenza di una figura materna, che lo accompagni nel mondo degli adulti senza il peso della mancanza” (28 e 29/1)
CATANIA
Teatro Massimo Bellini
La straniera Prima esecuzione assoluta in edizione critica Ricordi del melodramma di Vincenzo Bellini che apre la stagione e il Festival dedicato per l’intero anno al compositore catanese. Dal romanzo di D’Alincourt, l’opera si immerge nella vita solitaria di Alaide dal momento in cui il sovrano ha dovuto a malincuore allontanarla dalla corte. Nessuno conosce l’identità regale della dama velata, di lei si innamora Arturo e fra agnizioni, processi, duelli si arriva all’esito tragico in una perfetta fusione di teatro e musica. Dirige Sebastiano Rolli , regia Andrea Cigni, nel cast Daniela Schillaci (la alterna Francesca Tiburzi), Gabriella Colecchia, Emanuele D’Aguanno (fino al 29/1)
MILANO
Teatro Franco Parenti
Migliore Una storia dei nostri tempi Nel primo degli spettacoli dedicati al drammaturgo Mattia Torre, l’attore Valerio Mastandrea è Alfredo Beaumont, un “buon” uomo che in seguito a un incidente drammatico e casuale (di cui è causa, di cui sente la responsabilità e per cui sarà assolto) entra in una crisi profonda e diventa cattivo. Improvvisamente la società gli apre tutte le porte: cresce nel lavoro, è desiderato dalle donne e guarisce da tutte le sue paure. Sul palcoscenico vuoto, tra lame di luce che segnano percorsi e evocano luoghi, il giovane uomo in abito scuro compie la sua metamorfosi in duro e sprezzante replicante in carriera (dal 24 al 29/1)
claudia.provvedini@gmail.com