stagione teatrale, Teatro, Teatrorecensione — 21/09/2015 at 21:26

I Colla: da Pistoia a Broadway

di
Share

PISTOIA  – Liberamente tratto dal Pifferaio di Hamelin dei Fratelli Grimm, uno degli spettacoli cult della Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli apre la Stagione del Manzoni di Pistoia, tra gli applausi scroscianti di un nutrito pubblico di adulti e bambini. La plurisecolare tradizione dei Colla si vede, in questa fiaba nera riveduta e corretta per incontrare forse le esigenze della psicologia infantile contemporanea.  Piacerà sicuramente agli statunitensi  che potranno apprezzarla sui palcoscenici newyorkesi dal prossimo 4 maggio.
Il testo di Eugenio Monti Colla tradisce il finale aperto, ma certamente pessimista, dei Grimm in favore di una riconciliazione generale che assolve i membri più eminenti della comunità – colpevoli di non aver ricompensato il pifferaio per aver liberato Hamelin dai topi.
Un testo ricco e forbito, a tratti poetico  e persino aulico quando a parlare è il Borgomastro, capace   di stridere di fronte all’impoverimento linguistico delle nuove generazioni e dei programmi, soprattutto televisivi, dedicati all’infanzia. Uno spettacolo che denuncia chiaramente le storture e i disvalori di una società votata all’arricchimento personale e a un sistema basato su produzione e consumo, dove il diverso (a livello psicologico, mentale o fisico) è emarginato. Un sistema abietto che nel finale indossa, però, la sua maschera buonista, quasi a ribadire che il capitalismo può emendarsi e diventare, nonostante tutto, inclusivo.

Il pifferaio magico - i birrai di Hamelin
Il pifferaio magico – i birrai di Hamelin

 

 

A sorreggere questa costruzione testuale in otto quadri, l’eccellente lavoro dell’intera Compagnia Colla. Di grande impatto le scenografie, in grado di ricreare ambienti tridimensionali credibili e, nel contempo, poetici, grazie a un sapiente uso delle luci. Colori disneyani ma con una venatura più soft, che si stemperano nel baluginio pastello quando si tratta di scene all’aperto. Architetture da favola e prospettive ardite alla Paolo Veronese o alla Tintoretto. Scene d’insieme che hanno la forza per ricreare la vivacità di un borgo grazie alla maestria dei marionettisti (dieci) impegnati nello spettacolo. E ancora, parti recitate intervallate da siparietti cantati, in stile musical, che hanno il pregio di incantare – con i loro motivi orecchiabili – soprattutto i bambini, che a volte seguono a fatica alcuni discorsi forbiti dei personaggi in scena.

Il pifferaio magico - scena VI Il pifferaio magico - scena I
Da notare la capacità dei manovratori di far eseguire alle marionette tutti i movimenti, in modo coordinato e con precisione, anche durante gli intervalli musicali – quasi fosse un’unica mano a manovrare i fili. Ogni gesto pare appropriato e le azioni scandiscono efficacemente l’evolversi del racconto, adattandosi ai vari ambienti e a una ricca gamma di situazioni.
Nel complesso, uno spettacolo di grande suggestione e maestria professionale, che dimostra tutta l’abilità di una tra le più antiche compagnie marionettistiche al mondo. Un esempio di come si possa catturare l’immaginario collettivo, anche nel ventunesimo secolo, con strumenti artigianali altamente raffinati, ma lontanissimi dall’universo del 3D o degli effetti speciali. Un inizio di Stagione per il Teatro Manzoni che fa ben sperare per il prosieguo

(Ha collaborato Luciano Uggè)
Visto al Teatro Manzoni di Pistoia, sabato 19 settembre, ore 21.00
Il pifferaio magico
fiaba in due tempi di Eugenio Monti Colla
regia Eugenio Monti Colla
musica Danilo Lorenzini e Giuseppe Azzarelli
scene e luci Franco Citterio
costumi Eugenio Monti Colla realizzati dalla Sartoria dell’Associazione Grupporiani
parrucche Carla Colla
direzione tecnica Tiziano Marcolegio
Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli

Share

Comments are closed.