MILANO
Teatro alla Scala
Il West di Puccini Nella versione originale – dopo i tagli di Toscanini – La fanciulla del West di Giacomo Puccini, dirige Riccardo Chailly, regia di Robert Carsen che crea scene con Luis Carvalho, luci con Peter van Praet. Protagonista la forte Minnie, Barbara Haveman, che ama il suo bandito… e lo salva dalla morte. Amore e nostalgia. E la modernità del compositore che nel 1910, tra ritmi da ragtime, canti popolari e melodie indiane, aveva il senso del musical e dell’America (fino al 28/5)
PARIGI
Théatre de la Ville
Ragazzi, dove siete? La marionettista Marta Cuscunà crea lo spettacolo Sorry, Boys sull’assenza della figura maschile nell’assumere responsabilità parentali. Partendo da un dato di cronaca, tradotto in documentari nel 2011, sulla brutalità sessista a Gloucester, Stati Uniti, e dal lavoro con adolescenti del Collegio Mondo Unito dell’Adriatico, l’attrice divide la scena con un plotone di teste mozzate femminili, disposte come un trofeo. Il precedente lavoro riguardava la ribellione delle Clarisse di Udine (23-24, Chantier D’Europe)
www.theatredelaville-paris.com
ROMA
Teatro Olimpico
Trittico Aterballetto Tre nuovi lavori. Le emozioni del momento che riportano in vita lontani ricordi sono il tema di Kratz per SENTieri, mentre 14’20’’ di Kylián è una riflessione sul tempo, la velocità, l’amore e l’invecchiamento. Antitesi di Foniadakis racchiude in sé la volontà di mettere in gioco i contrari: locale e globale, lento e veloce, maschile e femminile, astratto e concreto, barocco e contemporaneo, mentre la musica connette compositori fra loro distanti (24-25/5)
BUSSETO (Parma)
Teatro Giuseppe Verdi
Amore e disperazione di un padre Torna Rigoletto di Verdi a Busseto nell’allestimento firmato da Alessio Pizzech per lo scorso Festival verdiano. La maledizione di Rigoletto trova corpo ed emozione negli Artisti del Concorso internazionale Voci Verdiane “Città di Busseto”, ed è la loro energia ad animare il Ducato di Mantova, che Orchestra dell’Opera Italiana e Coro del Teatro Regio di Parma, diretti da Fabrizio Cassi, trasformano in una corte di passione, tradimento, amore filiale e vendetta (fino al 29/5)
BERLINO
Schaubühne
I limiti della compassione Nel suo più recente lavoro Compassion. The history of machine gun il regista svizzero tedesco Milo Rau mette in luce i limiti dello spirito umanitario europeo, confermando il suo stile di fondere teatro d’attori e documentari. Rau collega video spot della tragedia dei rifugiati dal Medio Oriente e dall’Africa allo sguardo e al dialogo di chi come noi li guarda distante o impotente davanti allo schermo televisivo domestico. Con Ursina Lardi, Consolate Sipérius
(fino al 31/5)
COPENAGHEN
Kongelige Teater
La trasformazione In Metamorfoser dal poema di Ovidio scritto due millenni fa, la regista Elisa Kragerup e la compagnia Red Room giocano con tutta la potenza e la forza di immaginazione del teatro per rendere l’impossibile. Per esempio, una donna si trasforma in un orso, gli esseri umani diventano rocce, fiumi, alberi. Divinità, ninfe, centauri, uomini travolgono i limiti quando Cupido scaglia la freccia. Nel cast: Mikkel Arndt, Marie Dalsgaard, Joachim Fjelstrup. Musiche dal vivo Hanna Englund
(fino all’11/6)
MILANO
Piccolo Teatro Studio
L’addio di Casanova Nel racconto in prima persona, tratto dal capolavoro di Arthur Schnitzler, l’avventuriero fa il bilancio della sua vita e scrive la sua ultima storia d’amore e di inganni, che segna la fine di un’epoca felice non solo per lui, concludendosi con un sogno misterioso. Tra bellezza e nostalgia di Venezia, paura della vecchiaia ancora più che della morte. Regia di Federico Tiezzi per Il ritorno di Casanova, protagonista Sandro Lombardi, affiancato da Alessandro Marini (fino al 29/5)
claudia.provvedini@gmail.com