RUMOR(S)CENA – RONCHI DEI LEGIONARI – L’associazione culturale Leali delle Notizie è giunto alla settima edizione del Festival del Giornalismo di Ronchi dei Legionari. Malgrado le difficoltà causate dalla Pandemia da Covid-19 e la recente scomparsa della vicepresidente Cristina Visintini, Leali delle Notizie ha deciso di continuare a lavorare per portare ancora una volta sul territorio Isontino un festival di qualità dal 1 all’11 settembre. Dieci giorni intensi in cui interveranno 130 ospiti nazionali e internazionali, 43 incontri, 23 panel di discussione, 2 mostre, 1 masterclass, 2 letture sceniche e 14 presentazioni letterarie. La quarta edizione del Premio Leali delle Notizie in Memoria di Daphne Caruana Galizia ( vincitore il giornalista Paolo Berizzi) con cui l’associazione vuole sostenere la famiglia della giornalista maltese uccisa in un attentato il 16 ottobre 2017 per la ricerca della verità della sua tragica morte e nella lotta per la libertà di stampa nel mondo.
Il Festival del Giornalismo ha ricevuto inoltre, per la prima volta, il patrocinio del Ministero della Cultura.
«Il Festival è diventato ormai una tradizione ed è un appuntamento fisso col nostro territorio a cui non intendiamo rinunciare proprio pensando al lungo percorso che abbiamo fatto con Cristina dal 2015 a oggi – spiega Luca Perrino, presidente di Leali delle Notizie -. Siamo grati a tutti gli enti che ancora credono nella cultura e supportano le nostre iniziative, ma intendiamo crescere sempre di più, rafforzare e stringere legami con altre associazioni».
L’associazione aveva bisogno di una guida per rafforzare le collaborazioni che saranno ancora più necessarie in seguito alla recente scomparsa di Cristina. Il direttivo ha dunque ritenuto necessario assegnare temporaneamente l’incarico di vicepresidente a Giulia Micheluzzi fino alle nuove elezioni del prossimo autunno.
Durante la Pandemia Leali delle Notizie ha avuto modo di allargare i propri orizzonti e di stringere nuovi legami con altre realtà del Friuli Venezia Giulia e del Veneto. L’associazione ronchese si è infatti unita all’Associazione Thesis del Dedica Festival di Pordenone, a Vicino/Lontano di Udine, a GeoGrafie di Monfalcone, al Premio Giornalistico Papa Ernest Hemingway di Caorle e alla Vitale Onlus per regalare al pubblico un Festival ancora più ricco di incontri.
«Il Festival del Giornalismo è diventato ormai uno dei tasselli del mosaico della cultura della nostra regione. – continua Perrino – Abbiamo creato una bella rete nell’ultimo anno proprio per cercare di dare maggiori stimoli di riflessione alla cittadinanza e al nostro pubblico, senza la partecipazione del quale non potremmo continuare a realizzare il nostro Festival. La famiglia di Cristina, il padre Amerigo e il compagno Sergio, ci hanno consentito di svolgere il Festival che dobbiamo portare avanti proprio per ricordarla. Abbiamo attraversato delle difficoltà morali, oggettive, strutturali e finanziaria, ma si deve continuare a lavorare per il nostro territorio, anche al di fuori di Ronchi dei Legionari».
Quest’anno tornano in presenza infatti gli appuntamenti itineranti di “Aspettando il Festival…”, che si terranno in diversi luoghi dell’Isontino e della Bassa Friulana. I Comuni di San Canzian d’Isonzo, Fogliano Redipuglia, San Per d’Isonzo, Aquileia, Staranzano e Sagrado ospiteranno infatti dall’1 al 5 settembre sei appuntamenti in cui si affronteranno diverse tematiche: dalla criminalità all’arteterapia, dalla rivolta del Sudan e il suo regime ai 700 anni di anniversario dalla morte del sommo poeta Dante Alighieri, dalla comunicazione della pandemia alla strage di Capaci.
Gli appuntamenti sopra citati saranno però solo un piccolo assaggio della 7° edizione del Festival del Giornalismo di Leali delle Notizie, che si svolge interamente a Ronchi dei Legionari dal 7 all’11 settembre. Diversi sono i luoghi della manifestazione: il palatenda accanto all’Auditorium comunale nel Piazzale Martiri delle Foibe in cui si terranno la maggior parte degli incontri del Festival, il Giardino e la Sala Conferenze del Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia in Via Duca d’Aosta e infine il Consorzio Culturale del Monfalconese in Villa Vicentini Miniussi e la sede dell’Associazione in Piazzetta Francesco Giuseppe I in cui si terranno due mostre fotografiche.
«Non posso iniziare senza captare l’assenza tra di noi di Cristina scomparsa pochi giorni fa, l’anima di questo festival assieme a Luca – dice Livio Vecchiet, sindaco di Ronchi durante la conferenza stampa di presentazione -. Bisogna ora raccogliere l’eredità di Cristina e con mestizia andare avanti tutti assieme, perché sono sicuro che lei avrebbe voluto questo. Il Festival del Giornalismo riempie d’orgoglio la nostra amministrazione, in quanto Ronchi è una cittadina di 12mila abitanti che continua a esercitare grande richiamo nel nostro Mandamento, nella nostra regione, sia con questo festival, che con le continue rassegne culturali durante le varie stagioni».
Il Festival del Giornalismo propone tematiche legate all’attualità o agli anniversari di alcuni fenomeni rilevanti per il mondo del giornalismo e per l’evoluzione della società, dell’economia e della politica: dall’affermazione della Seconda Repubblica Italiana all’ascesa e caduta del Partito Comunista, dal cambiamento della comunicazione dei politici in Italia e all’estero alle politiche ambientali di USA e Cina, dalla situazione messicana a quella turca, dall’anniversario dell’11 settembre a quello dalla costruzione del muro di Berlino, dalla migrazione via mare a quella via terra, dal Caso Vermicino alla salute mentale, dalla violenza di genere alle questioni femminili e di genere, dalla ripartenza del mondo dei viaggi e del turismo alla situazione dei giornalisti freelance in Italia.
Il Festival del Giornalismo continua a focalizzare la sua attenzione sul fenomeno delle mafie e sulla libertà di stampa nel mondo. L’ultima serata, sabato 11 settembre, sarà dedicata infatti alla cerimonia di consegna della 4° edizione del Premio Leali delle Notizie in Memoria di Daphne Caruana Galizia, (assegnato a Paolo Berizzi) premio indetto con il consenso della famiglia di Daphne e assegnato da un comitato scientifico a un operatore del mondo dell’informazione che si sia distinto, in Italia come all’estero, con le sue inchieste e le sue ricerche, anche mettendo in pericolo la sua vita e spesso pure quella della sua famiglia. Il Premio ha ricevuto anche quest’anno l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e verrà consegnato dalla sorella di Daphne, Corinne Vella, al giornalista di La Repubblica Paolo Berizzi, che porta avanti da 20 anni un lavoro di indagine sul neofascismo, gruppo politico che mette in pericolo la libertà di stampa. Il Premio è stato realizzato questa volta dall’artista locale Fabio Rinaldi, con l’intento di continuare a lottare per la libertà di espressione anche attraverso le forme dell’arte del nostro territorio.
Non manca il coinvolgimento del progetto “BILL Biblioteca della Legalità”, promosso dalla Regione FVG e dalla cooperativa Damatrà. Proseguiranno anche le presentazioni editoriali con le due iniziative Libri Leali (nel palatenda) e l’Aperitivo letterario (nel Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia e nella Piazzetta Francesco Giuseppe), oltre a un masterclass sul Graphic Journalism. Due invece le mostre fotografiche: La voce di Impastato in Villa Miniussi e, nella sede di Leali delle Notizie, la mostra ¡Yo Estoy con Vos, Mi Nicaragua!, un reportage fotografico sulla ribellione anti-Ortega in Nicaragua.
Pure quest’anno una quindicina di persone si sono offerte di aiutare l’associazione nell’organizzazione del Festival e nel garantire il rispetto delle norme anti-Covid nel corso dell’intera manifestazione. I volontari non sono solo di Ronchi dei Legionari e delle zone limitrofe ma arrivano anche dai comuni più lontani del Friuli Venezia Giulia e da fuori regione, indice del fatto che il Festival cresce sempre di più di anno in anno e comincia a essere conosciuto anche a livello nazionale.
«Il Festival del Giornalismo si sta allargando sempre di più e confido in una contaminazione sempre più ampia del Festival sul nostro territorio, anche al di là dell’Isonzo. Il Festival poggia ora sulle spalle di Luca e Cristina, ma ha una valenza sociale non irrilevante e bisognerà cercare di coinvolgere sempre di più anche le scuole nelle iniziative culturali del nostro territorio – dice Alberto Bergamin, presidente Carigo -. Dopo la Pandemia dobbiamo cercare di non lasciare una società impoverita e desertificata, ma di consegnare ai giovani, anche in vista di Gorizia e Nova Gorica capitale della cultura del 2025, una società più libera, consapevole e meno omologata».
Gli appuntamenti di “Aspettando il Festival…” e del Festival del Giornalismo seguono le indicazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la normativa vigente in materia di contenimento da COVID-19, pertanto gli accessi saranno consentiti tenendo in considerazione le disposizioni ministeriali. La partecipazione a tutti gli eventi è libera e gratuita.
La prenotazione per i singoli appuntamenti è consigliata chiamando al numero 0481 777625, su WhatsApp al 320 8143610, o via mail a info@festivaldelgiornalismoronchi.it. Sarà comunque possibile la registrazione in loco. Verrà inoltre rilevata la temperatura corporea e il pubblico dovrà indossare i dispositivi di protezione a tutela della salute individuale e di quella collettiva.
L’associazione ringrazia tutte le persone e le realtà che supportano le sue attività culturali. Un ringraziamento particolare va inoltre all’Amministrazione Comunale di Ronchi dei Legionari, alla Regione Friuli Venezia Giulia, alla Cassa Rurale del Friuli Venezia Giulia e alla Fondazione Carigo che continuano a credere nelle iniziative dell’associazione, sostenendo l’organizzazione del Festival del Giornalismo.
Si ricorda inoltre che Leali delle Notizie ha rinnovato e cambiato quest’anno il volto della propria grafica, in occasione della settima edizione del Festival del Giornalismo, grazie al lavoro di Roberto Duse e Simona Don.
Sul sito www.lealidellenotizie.it è inoltre possibile trovare tutte le informazioni del Festival del Giornalismo, delle edizioni passate e di tutte le attività che l’associazione svolge sul territorio da ormai sette anni.