Il Maggior Consiglio del Teatro Italiano si riunisce a Genova sabato 25 febbraio. “Le buone Pratiche del Teatro” sono giunte all’ottava edizione e l’edizione 2012 porta il titolo di “Istituzioni e Movimenti ” curata da Mimma Gallina e Oliviero Ponte di Pino. La sede è stata trasferita presso la Sala delle Grida del Palazzo della Borsa, piazza De Ferrari (di fronte a Palazzo Ducale) . In collaborazione con Genova Palazzo Ducale – Fondazione per la Cuitura e Camera di Commercio – Genova
Diretta streaming su www.studio28.tv
Collegamenti “live” con Piazza Verdi (Radio Tre).
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Con orario dalle 9.30 alle 18-30, si terrà una giornata di dibattiti e confronti indetta dalla webzine www.ateatro.it, allo scopo di offrire da un lato una articolata analisi dell’attuale situazione, e dall’altro presenta le esperienze più innovative nel settore dell’organizzazione, della creazione, della critica. Raccoglie ogni anno diverse centinaia di operatori: teatranti, amministratori, studiosi e studenti. La stampa ha definito le Buone Pratiche del Teatro “gli stati generali del teatro italiano”, che a Genova diventano “Maggiori”.
Programma
25 febbraio 9.00-9.20
Arrivo e registrazione
9.20-9.30
Presentazione di “Viaggio nei teatri “minori” di Liguria, documentario sulla tavola rotonda
L’ incidenza culturale dei Teatri “Minori”, Genova, 13 gennaio 2011
(un progetto Lunaria Teatro a cura di Daniela Ardini e Silvana Zanovello, montaggio di Matteo Zingirian)
9.30-10.45
In movimento, ieri e oggi
Partecipano Antonio Attisani, Stefano Casi, Laura Curino, Elio De Capitani, Laura Mariani, Massimo Munaro, Carlo Quartucci, Carla Tatò
10.45-12.30
Movimenti e istituzioni
Partecipano Valerio Binasco, Luca Borzani, Riccardo Cacciolla, Antonio Calbi, Giulio Cavalli, Francesco De Biase, on. Emilia De Biasi, Giovanna Marinelli, Alessandro Riceci, Antonio Taormina
12.45-13.30
Focus Genova e Liguria
Partecipano Angelo Berlangieri (assessore alla cultura, Regione Liguria), Daniela Ardini (Lunaria Teatro), Emanuele Conte (Teatro della Tosse), Pina Rando (Teatro dell’Archivolto), Carlo Repetti (Teatro di Genova), Margherita Rubino (Università di Genova, Consulente Promozione Città di Genova), Anna Russo (TILT)
14.45-15.00
Fabrizio Gifuni in dialogo con Oliviero Ponte di Pino
15.00-16.00
Passaggio a Sud
Partecipano Angelo Curti, Luigi Marsano, Carmelo Grassi, Dora Ricca, Dario De Luca, Salvo Gennuso
16.00-17.15
Le Buone Pratiche degli spazi, del teatro sociale, della gestione partecipata, delle ret
(a cura di Mimma Gallina e Giulio Stumpo)
Partecipano Raimondo Arcolai, Nicola Ciancio, Rita Conti, Gemma Di Tullio, Alessandro Garzella, Filippa Ilardo, Elena Lamberti, Michele Losi, Vito Minoia, Alberto Pagliarino, Cristina Palumbo, Alessandro Pontremoli, Serena Sinigaglia, Giulio Stumpo
17.15-18.15
Le Buone Pratiche della scrittura: drammaturgia e critica
(a cura di Oliviero Ponte di Pino)
Partecipano Claudio Facchinelli, Roberta Ferraresi, Patrizia Monaco, Simone Pacini, Dolores Pesce, Roberto Rinaldi, Camilla Toso, Roberto Traverso.
Per dibattito, approfondimenti, calciomercato, nella mattina di domenica 26 febbraio, dalle 9.30 alle 13.00 circa, sarà a disposizione lo Spazio Mentelocale (sempre all’interno di Palazzo Ducale).
Anteprima delle Buone Pratiche
Presentazione del volume Nuovi media, nuovo teatro di Anna Maria Monteverdi, Franco Angeli, Milano, 2011.
24 febbraio, ore 17.00, al Museo Biblioteca dell’Attore
Dal 22 al 26 febbraio va in scena al Teatro Duse di Genova lo spettacolo “Malapolvere veleni e antidoti per l’invisibile” di e con Laura Curino che firma questo particolare allestimento di grande sensibilità ed entra a ragione nel fare teatro civile, insieme a Lucio Diana, Alessandro Bigatti, Elisa Zanino. Laura Curino si è ispirata al libro Mala polvere scritto da Silvana Mossano (Editore Sonda 2010).
Il Teatro Stabile di Torino, rinnovando la sua attenzione per le tematiche capaci di offrire spunti di riflessione alla società contemporanea, intende così proseguire nel suo intento di produrre spettacoli legati ad argomenti di chiaro impegno civile. Malapolvere scritto e interpretato da Laura Curino è uno spettacolo di scottante attualità legato al problema dell’avvelenamento da amianto a Casale Monferrato, la città simbolo di una strage silenziosa.
“Istituzioni e movimenti” vuole affrontare come il teatro entra in relazione con i movimenti politici e sociali, e come le istituzioni possono dare forma ai movimenti estetici.
Nel corso della giornata, si parlerà della storia recente, ma soprattutto dell’attualità, a partire dal Teatro Valle Occupato. Particolare attenzione verrà data alla situazione delle Liguria, con la nascita di TILT e la nuova prospettiva delle residenze; ma si discuterà anche della situazione del Sud. Questi temi ne incroceranno altri: come applicare il concetto di bene comune alla cultura, la nuova politica degli spazi, le forme di sostegno alla drammaturgia italiana, l’evoluzione della critica teatrale tra carta e web. L’ospite d’onore è Fabrizio Gifuni. Venerdì 24 alle 17 come anteprima alle Buone Pratiche, la presentazione di Nuovi media, nuovo teatro di Anna Maria Monteverdi al Museo Biblioteca dell’Attore.
Mimma Gallina e Oliviero Ponte di Pino intendono creare un momento sì di riflessione, ma anche di pianificazione di possibili strategie al fine di incentivare e migliorare la produzione e l’organizzazione del teatro in Italia. “Oggi l’Italia sta vivendo una grave crisi economica, politica e morale: dunque sta per affrontare profonde e rapide trasformazioni. Non a caso anche il teatro italiano si è messo in moto. L’occupazione del Teatro Valle è il sintomo più clamoroso di una protesta che è prima di tutto volontà di cambiamento: emblematica l’attenzione che oggi riscuote, anche in campo culturale, il concetto di “bene comune”.
Senza dimenticare che anche il teatro, da secoli, è fatto di istituzioni, anche se spesso fragili e precarie. Istituzione economica è la compagnia teatrale: le società dei comici dell’arte nate nel Cinquecento, basate su un contratto tra liberi e uguali, inventarono un soggetto giuridico che si è poi esteso a diversi altri settori dell’economia. Istituzione architettonico-urbanistica, oltre che economica, è l’edificio teatrale, inserito nel tessuto della città accanto ad altri luoghi emblematici del nostro vivere civile. Istituzioni più o meno longeve sono anche i festival e i circuiti, le scuole e le accademie di teatro… Così anche i teatri (e il teatro nel suo insieme) si strutturano come istituzioni. Ed entrano in rapporto con altre istituzioni. Prima di tutto quelle politiche eamministrative, con i loro diversi regolamenti e controlli, dal governo centrale agli enti locali, nelle loro varie articolazioni. Queste istituzioni hanno le loro esigenze (che esprimono attraverso un sistema di regole ed affidando eventuali commissioni e incarichi), e possono decidere di sostenere l’attività teatrale attraverso un sostegno economico diretto o indiretto, o con la fornitura di servizi. Il teatro può entrare in contatto anche con altri soggetti economici: committenti, mecenati e sponsor, e gruppi in vario modo organizzati di spettatori.
Sono dunque due nodi intrecciati quelli che deve affrontare il nuovo che emerge con vitalità nel teatro: da un lato strutturare (o rinnovare) le proprie forme istituzionali; dall’altro costruire un rapporto con altre istituzioni, una relazione necessaria – vista la natura sociale e civile del teatro – ma che condiziona inevitabilmente il suo sviluppo.
Per informazioni:
www.ateatro.it
info@ateatro.it