RUMOR(S)CENA – GENOVA – Dall’8 al 19 novembre va in scena a Genova un duello epico: Arte contro Cultura in grado di ospitare lo scontro dove scenderanno in campo danzatori, attori, musicisti, intellettuali. Arbitra il Teatro Akropolis di Sestri Ponente, unico giudice dell’incontro, il pubblico. Il Festival Testimonianze Ricerca Azioni prevede due anteprime di riscaldamento il 24 e 25 ottobre e a seguire un programma di eventi e spettacoli, danza teatro, musica, teatro di figura, cinema e circo contemporaneo. Tra gli sfidanti grandi campioni e giovani talenti, in calendario prime assolute e consolidati successi, esaltanti performance di massa in piazza e sorprendenti racconti intorno a un tavolo. Clemente Tafuri e David Beronio, direttori artistici della manifestazione, mettono in scena questa contrapposizione per svelare il senso più profondo della Rappresentazione: essere significante di per sé e innescare un rapporto dialettico con lo spettatore invece di collocarsi dentro un sistema preordinato di generi, di temi e di categorie che, oggi più che mai, fanno prevalere il facile sul complesso, lo standard sul peculiare.
Il Festival conferma quindi la volontà di muoversi in una dimensione transdisciplinare mettendo in dialogo differenti linguaggi della scena come la danza e il video, senza dimenticare incursioni nella prosa, nella musica e nel circo, il tutto accompagnato dagli incontri con artisti e studiosi per declinare i temi e le suggestioni del contemporaneo. Nei 12 giorni di Festival in programma 2 anteprime, 6 prime assolute, 1 prima nazionale, 8 prime regionali, 5 proiezioni, 3 incontri, 1 workshop.
Oltre alla sede di Teatro Akropolis a Sestri Ponente, il Festival si irradia in tutta la città abitando tanti spazi diversi per collocazione e funzione: Palazzo Ducale, Villa Durazzo Bombrini, Università degli Studi di Genova, Museo Biblioteca dell’Attore, Celso Istituto di Studi Orientali e, per la prima volta, le strade e le piazze di Sestri Ponente. Molti gli artisti e gli intellettuali, storici del teatro in scena tra cui Paola Bianchi, Marco Martinelli, Gigio Brunello, Claudio Montagna, Carlo Sini, Pietro Borgonovo, Yuko Kaseki, Vincent Giampino, Giovanna Velardi, Proton, Alfonso Cipolla, Eleonora Sedioli, Mario Bianchi, Città di Ebla, Masque Teatro, Milo Scotton, Parini Secondo, Cie Tanmis, Donatella Pau, Carlo Massari con la C&C Company, Maria Dolores Pesce, Alessandra Cristiani, Marco De Marinis, Nicola Galli.
“Un teatro non dovrebbe essere un luogo di cultura, – scrivono i direttori artistici nella presentazione del festival – un teatro è uno dei luoghi possibili dove l’arte può lanciare la sua sfida alla cultura, può combattere la sua lotta contro di essa. Dove i termini siano finalmente ribaltati, e la conoscenza può avere il sopravvento sulla “competenza”. E allora diventa possibile rintracciare, sotto le spoglie dello spettacolo, quanto di vitale e politico anima l’ispirazione e la responsabilità di un artista, la coerenza a una visione del mondo, qualsiasi essa sia, che non si esaurisce nell’opera. In questo senso il teatro è un’esperienza più prossima di altre alla vita autentica, non perché accade qui e ora qualcosa di vero, ma perché qui e ora accade qualcosa che riconosciamo come rappresentazione, qualcosa che è falso in modo innegabile, qualcosa cioè a cui è possibile veramente credere”.
Il burattinaio Gigio Brunello, del Teatro di Figura: il 24 ottobre alle ore 16:00 all’Università degli Studi di Genova (Rettorato Aula Tarello, via Balbi 5; ingresso libero); in programma l’incontro Invisibili Invincibili. Burattinai e Burattini con Alfonso Cipolla e Maria Dolores Pesce, introducono Roberto Cuppone, Clemente Tafuri, David Beronio. A seguire la proiezione del film Io di mestiere faccio il burattinaio. Video-omaggio all’arte burattinesca attraverso le testimonianze di chi la mantiene in vita come mestiere – Gigio Brunello di Mario Bianchi.
Il 25 ottobre alle ore 16:00 al Museo Biblioteca dell’Attore (Via del Seminario, 10; ingresso libero) con Jerzy Grotowski. Il superamento della rappresentazione. Un seminario condotto da Marco De Marinis sul regista polacco, una delle più importanti figure artistiche e intellettuali del secolo scorso. Al termine presentazione del suo omonimo saggio pubblicato da Editoria&Spettacolo.
Per la prima volta Testimonianze ricerca azioni sceglie di coinvolgere in una performance collettiva 800 tra alunni e studenti che daranno l’8 novembre a Il Cammino di Ercole, un’azione performativa corale per le vie del quartiere: due cortei, dopo essere usciti dalle scuole, “invadono” la città per celebrare la cultura e la bellezza. Una vera e propria “festa” in cui l’azione educativa rilancia la sua dimensione politica, mostrando alla cittadinanza che, in un’epoca di isolamento, conflitto e dispersione, una comunità in cui l’arte e la cultura diventano strumenti di relazione, inclusione e incontro con l’altro, senza distinzioni di provenienza, età, estrazione sociale è possibile.
La danzatrice e coreografa Paola Bianchi debutta in prima assoluta il 10 novembre al Teatro Akropolis con Fabrica 16100 (Genova), una creazione che affonda il proprio sguardo nella storia operaia di Luciana che per dieci anni ha lavorato alla catena di montaggio al Tubettificio Ligure. La sua storia personale si intreccia con le storie delle altre operaie, dando vita a una drammaturgia del corpo frammentata, interrotta e connessa da spostamenti nello spazio, un passaggio da una memoria all’altra (ore 21:15).
Marco Martinelli è in scena con Coro (12 novembre, ore 19.30,Teatro Akropolis) una mise en espace che, dopo il suo Farsi luogo. Varco al teatro in 101 movimenti torna a riflettere sulla trentennale esperienza del Teatro delle Albe, consegnandoci una vera e propria “mappa” del suo lavoro con i molti. A seguire un incontro con l’artista e presentazione del volume Coro di Marco Martinelli, edizioni AkropolisLibri 2023, con la partecipazione di Maria Dolores Pesce.
Il 12 novembre, ore 17:00 a Villa Durazzo Bombrini (Via Lodovico Antonio Muratori 5), Giovanna Velardi in scena in prima assoluta di Autobiografia Ceci n’est pas une/mon autobiographie. Tra performance e auto-documentario la danzatrice si chiede: “Che cos’è un’autobiografia? Quali sono le traiettorie che consentono di attraversare una produzione artistica ventennale? Quali i dati reali, quali le finzioni, cosa c’è di vero e cosa viene falsato dalla memoria e dalla condizione performative”. Alla fine, l’unico dato reale rimane il corpo dell’artista, ostinatamente in scena, unico generatore di un proprio vocabolario, di ogni immaginario. Lo spettacolo è parte del progetto Oscillazioni, a cura di Roberta Nicolai, direttrice artistica del festival Teatri di Vetro di Roma.
Teatro Akropolis (via Mario Boeddu 10, Genova Sestri Ponente) con due spettacoli in che investigano la sacralità delle culture tribali con Il Mondo Altrove: una storia notturna di e con Nicola Galli nella coreografia una figura sciamanica si muove in un disco di luce, dando vita a un rituale in un percorso ideale tra Occidente e Oriente. A seguire, alle ore 21:15, Masque teatro con Voodoo che, prendendo ispirazione dalla religione ufficiale del Benin, esplora lo stato di grazia che l’attore vive nell’affrontare la temibile lotta con quanto vi è di sconosciuto in sé e fuori di sé.
Il 9 novembre doppia replica alle ore 14:30 e alle 20:30 al Teatro Akropolis di The Red Thing una danza a due che è un pastiche di tempi e spazi, in cui i corpi di Vincent Giampino e Riccardo Guratti (in arte DasDing) smontano e rimontano i propri codici e le proprie posture. Il 10 novembre in prima assoluta alle ore 20:30 Giampino è l’autore e interprete di Gisëllә Umlaut, una performance che si ispira alle origini di Giselle, il mito romantico della danza.
In prima assoluta il 9 novembre alle ore 17:00 al Teatro Akropolis, Città di Ebla presenta Spazio Presenza Azione: Città di Genova. Dialoghi spontanei sullo spazio pubblico: un dialogo interattivo tra spettatori e artisti relativo alla forma e alla sostanza dello spazio pubblico della città di Genova; a seguire la presentazione del volume Logosomia. Kafka Joyce Céline. Il teatro di Città di Ebla (AkropolisLibri 2023) con Claudio Angelini, Clemente Tafuri e David Beronio.
Sabato 11 novembre, ore 20:30, Giovanna Velardi e Federico Brugnone sono i protagonisti di I Broke the ice and Saw the Eclipse: l’incontro tra un uomo e una donna, che come due corpi celesti gravitano l’uno nell’orbita dell’altro, fino a scontrarsi per generare la più grande esplosione di luce, l’apocalisse.
Il 12 novembre Parini Secondo firma Speed, un progetto coreografico e musicale ispirato al fenomeno della Para Para e dell’Eurobeat, diffusosi negli anni ‘90 nei club di Tokyo: uno stile di danza con un’estetica coloratissima, in cui complesse combinazioni gestuali descrivono la sovraeccitazione caffeinica della musica. Sullo sfondo, automobili da tuning suonano a volume altissimo (ore 16:30, Villa Durazzo Bombrini. Via Lodovico Antonio Muratori 5).
Il 16 novembre Teatro Akropolis (ore 21:30) Carlo Massari per C&C Company in Metamorphosis – Sapiens. Atti di metamorfosi contemporanea. Un progetto sul sottile confine tra uomo e bestia; un’indagine sulle trasformazioni, cambiamenti, l’alterazione fisica e spirituale dell’essere alla ricerca della propria natura, identità, forma. Nel torpore della stasi contemporanea, nelle piccolezze e debolezze umane, la bestia nel cuore è forse l’esplosione di cui abbiamo davvero bisogno per sentirci ancora vivi.
Il programma completo è pubblicato su www.teatroakropolis.com