RUMOR(S)CENA – LA SPEZIA – Piccoli equivoci, giunoniche spie in bikini, drammi traboccanti di sfide a duello, imboscate, risse, galanterie… questo ed altro passò sul telone del cinematografo, ricorrendo talvolta, con esiti alterni, al Golfo dei Poeti quale ambientazione: ora semplice, pittoresco fondale, ora, al contrario, vero e proprio “personaggio” di roccia, mattoni e acqua salata, frutto dell’attento studio di importanti maestranze filmiche sugli spazi locali; Marcellini, Coletti, Ferreri, Steno sono solo una parte di esse.
Guidata dall’appassionato saggio di Fabio Carlini, Baci e spari nel Golfo (Pioli, ’97), la mini-rassegna Ciak si gira… Il Cinema sul Golfo – offerta dalla nuova edizione del Progetto “Corazón” per l’Estate Spezzina 2021 – proporrà, appunto, tre fra i suaccennati “gioiellini”: il primo giro di valzer si compirà venerdì 2 luglio con Più micidiale del maschio (‘67), pazzerella e ancor oggi spassosa rilettura “in rosa” delle missioni alla 007 dove Sylva Koscina e Elke Sommer, maliarde sirene, incantarono al tempo i curiosi spiaggianti della Marinella a San Terenzo; chi invece ancora non conosce le gesta e la tremenda vendetta del marinaio Dantès potrà rimediare lunedì 5 luglio con Il conte di Montecristo (‘75), scattante versione del capolavoro di Dumas padre per il cui prologo marsigliese l’esperto direttore della fotografia Aldo Tonti (Il mulino del Po) scelse i colori e le superfici di Portovenere. Venerdì 9 luglio sarà, in conclusione, la volta di Afflicted – Videoblog di un vampiro (2013): i cineasti Derek Lee e Clif Prowse rimasero a tal punto stregati da certi squarci liguri (spezzini, nel caso specifico) da “fonderli” insieme, ai fini della narrazione, in una sola, sinistra scenografia, degna di un borgo dell’Europa Orientale, consueta cornice di alcuni fra i più celebri racconti del genere pauroso.
Le proiezioni in Piazza Brin iniziano alle ore 21:30. Ingresso libero.
02/07 – “Più micidiale del maschio” (R. Thomas; ‘67).
Due magnati del petrolio vengono uccisi, uno con un – sic! – sigaro esplosivo, l’altro con un colpo di arpione, dalla bella Irma e dalla sua non meno seducente e spietata socia Penelope. Agente di cambio e “avventuriero” nelle ore libere, Hugh Drummond si occupa del caso: gli indizi lo condurranno sulle sponde del Mediterraneo… Quando il cinema britannico donò al pubblico l’agente segreto James Bond, il regista Ralph Thomas (di lui va ricordato il toccante “La guerra segreta di suor Katryn”) replicò con l’altrettanto popolare “Bulldog” Drummond, rileggendo tale figura, uscita dalla prolifica penna di Herman McNeile (in arte “Sapper”), nel segno di uno spirito caotico e beffardo decisamente in anticipo sui tempi. Divertimento puro e semplice, certo, ma scorrevole, non pretenzioso e, visto oggi, una baloccosa testimonianza su mode e ribaltamenti di costume alla fine del decennio Sessanta. Sylva Koscina e la berlinese Elke Sommer formano, poi, a detta del critico Albert Bolduc, «la coppia di assassine più attraente della storia del cinema» (‘Positif ‘ n. 90, Dic. ‘67). Beh, i spiaggianti che le scorsero, al tempo, lungo la Marinella di San Terenzo saranno senz’altro d’accordo!
05/07 – “Il conte di Montecristo” (D. Greene; ‘75).
Per il pubblico del piccolo schermo fu il dott. Kildare e così l’inquieto Padre Ralph di “Uccelli di rovo”… eppure nel suo eclettico percorso Richard Chamberlain sostenne, non dimentichiamolo, ben altri e più difficili ruoli: due di questi presero forma sotto la regia del britannico David Greene ossia “Una famiglia in pericolo” e la pellicola di stasera, ispirata ovviamente al capolavoro (1875) di Dumas padre. L’attore californiano impersonò credibilmente Edmond Dantès, la sua trasformazione da giovanotto fiducioso a maturo vendicatore, tenebroso e impassibile ma che ancora, dagli occhi, lascia sfuggire impercettibili segni dei molti anni di rabbia e sconforto. Non gli sono da meno Trevor Howard, nei panni dell’abate Faria, e Kate Nelligan come Mercédès De Morcerf. La cinepresa del maestro Aldo Tonti (“Il mulino del Po”, “La tempesta”) cattura, infine, in modo suggestivo gli scenari portovenerini, dalla chiesa di San Pietro al porticciolo, dall’isola della Palmaria alla grotta Byron.
09/07 – “Afflicted: Videoblog di un vampiro” (D. Lee & C. Prowse; 2013). In lingua originale con sottotitoli in italiano
Cliff e Derek intraprendono un viaggio nel Vecchio Continente a coronamento della loro lunga amicizia ma soprattutto perché il secondo distolga i pensieri dalla malattia che lo sta consumando. Fra scherzi goliardici e locali alla moda, le notti parigine riservano loro una sorpresa degna di questo nome: Derek viene morso in albergo da una misteriosa fanciulla e gli effetti dell’insolito “bacio” non tarderanno a manifestarsi dopo che la coppia d’amici avrà lasciato la Francia per visitare il Golfo dei Poeti… Presentato con successo alla coeva edizione del “Toronto After Dark Film Festival”, l’esordio dei giovani canadesi Lee e Prowse aggiunge un curioso, personalissimo capitolo a quel filone di spavento noto come “falso-documentario”: al raccapriccio fine a sé stesso si preferisce l’autenticità umana del dramma, il gusto per il dettaglio, l’umorismo nero. Mentre la fotografia di Norm Li fonde i vicoli di Vernazza, le architetture del Teatro Civico in Via del Prione e di Palazzo “Principe Umberto” in Piazza Verdi in un’unica, fantasmatica cornice che pare uscire dall’universo letterario di Meyrink.