CAGLIARI – Va in scena dal 28 ottobre al 10 novembre 2016 la seconda edizione del Festival Love Sharing – teatro e cultura non violenta con artisti ospiti quali Moni Ovadia e il Teatro delle Bambole, “Restiamo Umani”, Cenerentolo” e “Marcella”. Segnali di pace in un mondo in guerra: si apre il sipario di questa edizione, firmata Theandric/Teatro Non Violento. La scelta dell’Auditorium Comunale di piazza Dettori non è casuale: nel cuore del quartiere multietnico della Marina – e il Centro Arti Contemporanee e l’ExMè di Pirri (luogo simbolo di vite restituite e adolescenze difficili in un territorio di confine). Tra i protagonisti l’attore, regista, musicista e scrittore Moni Ovadia, con il recital “La non-violenza e la pace” (mercoledì 2 novembre alle 21all’Auditorium – dopo la cerimonia inaugurale delle 19.30), un artista che ha saputo dar voce ai popoli oppressi, esuli e perseguitati, ritorna in Sardegna con un testo scritto appositamente per affrontare temi scottanti e attuali con la sua consueta, lucida e amara ironia. Preludio al festival – venerdì 28 ottobre dalle 17 in piazza Costituzione – con i “Viaggianti” di Senio G.B. Dattena per Asmed/Balletto di Sardegna: misteriose apparizioni di strane creature in viaggio, per «una necessaria follia, un’incursione (urbana) della fantasia» con un laboratorio aperto a tutti gli interessati. Un Focus sulla risoluzione pacifica dei conflitti in alternativa al classico gioco delle armi: “Love Sharing” si rivolge in particolare a bambini e ragazzi, i cittadini e le cittadine di domani, con il suo rivoluzionario messaggio per un invito alla riflessione sull’inutilità e assurdità della guerra e sulla possibilità di costruire la pace attraverso l’armonia fra i popoli.
In programma due matinée per giovani, giovedì 3 e venerdì 4 novembre alle 10.30 all’Auditorium, con “La storia di Asur e Asmar” di Theandric, una fiaba mediorientale per affrontare il tema della diversità e dell’emarginazione e della fratellanza (in replica anche sabato 5 novembre alle 17 per bambini e famiglie). Variazione sul tema della fiaba con “Cenerentolo” di Anfiteatro Sud – venerdì 4 novembre alle 17 all’Auditorium – sul dramma dell’immigrazione, visto con gli occhi di un ragazzo in fuga dalla guerra, che trova riparo nella stalla di un perfida strega. Ai più piccoli è dedicata la “Fantasia Orientale” de La Botte e il Cilindro, ispirata alla “Turandot” di Carlo Gozzi, in scena sempre all’Auditorium domenica 6 novembre alle 17 – teatro delle ombre, pupazzi e maschere.
Il teatro – fin dalle origini – dà spazio al dibattito sui nodi cruciali del vivere civile e sulle contraddizioni del presente: dall’Atene del V e IV secolo a. C. all’età elisabettiana, fino al Novecento (con autori Brecht e Pinter, e lo stesso Dario Fo) drammaturghi e commediografi hanno messo in scena incertezze e inquietudini, dilemmi morali, ambiguità e paure di individui e società. “Love Sharing” propone un itinerario fra parole e note, suggestioni letterarie e notizie di cronaca, per ripensare il nostro stare al mondo, il rapporto con l’altro, la capacità di immedesimarsi superando i muri dell’indifferenza e del silenzio.
Le avventure dei “Ciclopi Siamesi” inventate da Filippo Martinez – autore-regista, pittore, “tragediografo” e scrittore – risuoneranno giovedì 3 novembre alle 21 all’Auditorium insieme alle note travolgenti de L’Armeria dei Briganti; venerdì 4 novembre alle 20 è di scena “Marcella o dell’uccisione dell’anima” dei Barbariciridicoli su violenze e abusi – fisici e psicologici – dentro le mura di casa, in una Sardegna contemporanea, e a seguire l’incontro NonViolenza Femminile Plurale con il giudice Mario Altieri e la sociologa Ester Cois.
Ultimo Teatro / Produzioni Incivili in “Restiamo Umani” – sabato 5 novembre alle 21 all’Auditorium di piazza Dettori – ripropone la testimonianza di Vittorio Arrigoni, accanto a testi di Mahmoud Darwish e dei due autori e interpreti Elena Ferretti e Luca Privitera. S’intitola “Se Cadere Imprigionare Amo” la pièce del Teatro delle Bambole, ispirata a un fatto di cronaca, un atto di violenza su un adolescente perpetrato dal gruppo di “amici” – per una riflessione sulla banalità del male e l’insensatezza e la ferocia celate dietro una parvenza di “normalità”.
Workshop – per tutte le età – su teatro e cultura della non violenza dal 7 al 9 novembre a Pirri – nel Centro Arti Contemporanee di via Goretti; e infine – venerdì 11 novembre alle 10 (preludio all’incontro su Comunità e innovazione sociale) all’ExMè lo spettacolo “Hop! Hop! Hoplà!” de “I nipoti di Bernardone” tra clownerie, acrobazie, giochi di fuoco e poesia – per un finale con il sorriso.
Il Festival “Love Sharing” 2016 è organizzato da Theandric/ Teatro Non Violento con il patrocinio e il sostegno del MiBACT, della Regione Sardegna e della Fondazione di Sardegna e con il patrocinio del Comune di Cagliari – in collaborazione con Movimento Nonviolento, ExMè/Domus de Luna, Urban Center Cagliari, Donne al Traguardo, Donna Ceteris, Centro Donna CGIL, Se Non Ora Quando, TDM2000, Save The Children, Banca Etica, FPJ – media partners: Radio X, UnicaRadio, SpettacoloSardegna.it e Rumor(S)cena.