RUMOR(S)CENA – FESTIVAL TACT – CUT – TRIESTE – Il Festival Internazionale di Teatro TACT è giunto alla sua sesta edizione. Organizzato dal CUT di Trieste va in scena dal 9 al 15 di giugno al Teatro Stabile Sloveno. Marco Palazzoni direttore del festival: «Crediamo che questo festival sia un’occasione per noi ma anche per la città di Trieste. L’occasione di aprire le porte con coraggio e far entrare il diverso, di conoscere nuove visioni del mondo, di rimettersi in gioco attraverso l‘incontro con l’altro e di vedere il mondo attraverso i suoi occhi. Di poter vedere le vie della città popolate da culture e lingue diverse. Il Tact Festival doveva uscire dai teatri per invadere quella parte di Trieste che da troppo tempo non vive di calore umano come il Porto Vecchio. Non ci siamo riusciti, ma senza tante tragedie per il lavoro perso e i sogni non andati in porto, torneremo al Teatro Stabile Sloveno dove attenzione e sensibilità per l’altro giocano un ruolo primario»
Il Festival ospita 10 compagnie e quasi 100 attori provenienti da tutto il mondo, invitati a mettere in scena gli spettacoli in lingua originale. Quest’anno vengono ospitati gli Academy of Arts Belgrade (Serbia), Champ Libre (Francia), Attitude (Ungheria), il Teatro degli Sterpi di Trieste, Studiya.project e The North Caucasus Branch of the National Centre for Contemporary Art (Russia), Mashhad Musical Theater Group (Iran), Versus, Evoé!Teatro e Arlecchino Errante (Italia) e il MiniTeater (Slovenia). Tutti gli spettacoli sono dotati di sovratitoli in inglese e in italiano e ogni sera vanno in scena alle 18.30 e alle 21.30. Le drammaturgie raccontano tematiche diverse: si va dal mondo della finanza e delle relazioni umane nello spettacolo del Teatro degli Sterpi al desiderio di libertà e riconnessione alla natura degli Champ Libre. I dilemmi giovanili del Caucaso e le vicende di un gruppo di ragazzi iraniani alle prese con una stazione radiofonica; l’Ungheria “danzerà” i personaggi di Checov e il MiniTeater di Lubiana affronta un’analisi sociale partendo da un testo di Edouard Luis. Un’opera coraggiosa e ambiziosa: un’analisi sociale del tempo, del desiderio sessuale, dell’immigrazione e del razzismo. La Serbia racconterà dei drammi della guerra visti attraverso gli occhi dei giovani; gli Evoé!Teatro affronteranno il delicato tema dell’identità. L’Arlecchino Errante propone uno spettacolo sul declino della civiltà.
Alla mattina in contemporanea si terranno 7 workshop formativi ed intensivi tenuti da registi italiani ed internazionali con l’intento di offrire momenti di formazione e condivisione di conoscenze. Camille Voyenne propone un riavvicinamento all’istinto animale in noi; Borbála Blaskó affronta l’importanza del corpo dell’attore nello spazio. Un workshop di teatro-danza, Tullia Alborghetti di Trieste sceglie i canti della Divina Commedia per un workshop sull’uso della voce; Rodion Baryshev insegnerà ad esprimere i sentimenti utilizzando il proprio corpo. Un workshop sulla Commedia dell’Arte condotto da Lucia Zaghet; Antoine Innocente, proporrà un workshop sull’essere clown e Vladimir Ermachenkov e Nikita Betekhtin introdurranno nel mondo della danza Butoh.
Il Festival è organizzato dal CUT di Trieste, Comune di Trieste e il PAG – Toti con il contributo di Regione Friuli Venezia Giulia, GiovaniFVG e Fondazione Casali.
Teatro Stabile Sloveno Via Petronio 4 Trieste
tactfestival@cutrieste.com
tactfestival.org