Dal 2007 Federico Tiezzi nel corso della sua attività ha dato vita anche ad un Laboratorio/corso di specializzazione per giovani attori toscani sostenuto dalla Regione Toscana, nato dalla scuola che il regista aveva creato nel 2007 a Prato, negli anni della sua direzione artistica della Fondazione Teatro Metastasio-Stabile della Toscana. La scuola si ricollega idealmente al Laboratorio di Luca Ronconi della fine degli anni ‘70 a Prato. L’idea del lavoro didattico di Federico Tiezzi è la verifica immediata in palcoscenico in presenza del pubblico, delle ricerche elaborate e studiate: come diceva Jacques Copeau “scuola e teatro sono la stessa cosa”. Si tratta di un corso biennale “nomade” che si accampa di volta in volta nei territori toscani più vivi d’ esperienza. Il percorso è iniziato a Pontedera, dove Jerzy Grotowski ha sperimentato insieme ai suoi allievi nel corso di venti anni, il formarsi dell’ attore al fuoco vivo dell’ eresia teatrale, per approdare a Castiglioncello luogo di Luigi Pirandello e Luchino Visconti, dove grazie alla collaborazione con Armunia/Festival Inequilibrio, il percorso di formazione conclude il lavoro, intitolato a Le vie dei canti di Bruce Chatwin.
Il primo spettacolo è il Woyzeck di Georg Büchner, che contiene in sé il Wozzeck di Alban Berg, sarà presentato come saggio finale al Castello Pasquini di Castiglioncello, il 28 ottobre, alle ore 17 per debuttare in forma di spettacolo il 1 febbraio 2013 nella stagione teatrale di Armunia a Castiglioncello. Federico Tiezzi si è avvalso della collaborazione della Schola Cantorum di Rosignano che sarà in scena con i giovani attori.
Opera incompiuta del drammaturgo tedesco Georg Büchner, poi ripresa agli inizi del Novecento in forma operistica dal compositore Alban Berg, Woyzeck è il racconto di una follia: un giovane soldato assassina sua moglie per gelosia. Ma la forma che prende oggi è quella di un canto popolare che esprime il tormento dei cuori e il dolore universale.
Il secondo spettacolo si intitola La grande passeggiata, ispirato a una nota vicenda di cronaca. Racconta la storia di un importante uomo politico francese accusato di violenza sessuale ai danni di una cameriera. La notte in cella in attesa della prima convocazione in tribunale diventa un luogo e un tempo imprevedibile, in cui parecchi destini vengono a giocarsi.
Scritto in una lingua che è quella della tradizione italiana in versi, da Alfieri e Manzoni a Luzi e Pasolini, La grande passeggiata è una novità di rilievo nel panorama della drammaturgia italiana; un tentativo di tragedia classica che cerca di leggere il presente e la storia con gli strumenti di cui solo il teatro può disporre. Scritto da Fabrizio Sinisi alla sua opera prima, il drammaturgo si è formato al Teatro Laboratorio della Toscana diretto da Federico Tiezzi, Con la collaborazione del Teatro Pubblico Pugliese e quella logistica di Armunia, la compagnia di Federico Tiezzi e Sandro Lombardi offre a un gruppo di giovani attori la possibilità di mettersi alla prova in un “saggio” scenico con la regia del primo e la presenza attoriale del secondo. La grande passeggiata debutterà a Bari il 12 dicembre 2012 nella stagione del Teatro Pubblico Pugliese.