RUMOR(S)CENA – NERIUM PARK – JOSEPH MARIA MIRÓ – TEATRO DI RIFREDI – FIRENZE – Va in scena in prima nazionale venerdì 1 e sabato 2 marzo, alle ore 21 al Teatro di Rifredi, lo spettacolo “Nerium Park”, di Josep Maria Miró, thriller nero in dodici quadri, ambientato in un moderno complesso abitativo. Bruno e Marta decidono di acquistare un prestigioso appartamento di nuova costruzione, che appare come un’oasi di felicità immersa nel verde. Col passare dei mesi, e con l’incombere della crisi economica, i due si accorgono di essere gli unici abitanti del parco che ora non appare più così incantevole ma quasi ossessivo. Lo spettacolo racconta dodici mesi della loro vita in cui, a partire dal licenziamento del giovane, il rapporto di coppia diviene sempre più teso, la casa appare come una prigione di cui è impossibile liberarsi e uno strano individuo, che alberga nel caseggiato abbandonato, ossessiona la vita di Bruno e Marta, facendo emergere tra loro profonde discrepanze emotive. Così, quella che sembrava una storia d’amore, allietata anche dalla notizia dell’arrivo di un figlio, si trasforma in un crescendo di tensioni e suspense.
Per la sua prima produzione il Nuovo Teatro Sanità di Napoli, vincitore del premio Rete Critica come miglior progetto teatrale, mette in scena uno spettacolo che racconta, senza retorica, ciò che si nasconde dietro la cortina fiorita del perbenismo di questi anni, caratterizzati da un distacco umano molto in uso sui luoghi di lavoro, che si insinua poi nei rapporti personali, fino quasi a congelarli.
Diretto da Mario Gelardi – vincitore, negli anni, di numerosi riconoscimenti fra cui il Premio Flaiano, il Premio Ustica (sezione del premio Scenario), il Premio E.T.I. Gli Olimpici del teatro come migliore autore di novità italiana e del Premio Giuseppe Fava per il teatro e l’impegno civile, “Nerium Park” è un testo rappresentato con grande successo in tutto il mondo, da Buenos Aires ad Avignone e che ora approda per la prima volta in Italia, grazie alla traduzione di Angelo Savelli, regista e direttore artistico del Teatro di Rifredi.
In scena due giovani attori Chiara Baffi, Premio Ubu – Miglior Attrice Under 30 e Premio Eleonora Duse – Miglior Attrice Emergente, che ha lavorato con Luca De Filippo, Toni Servillo, Francesco Rosi e Mario Martone, e Alessandro Palladino, attore di formazione teatrale, tra i protagonisti di Gomorra e del film “Due soldati” di Marco Tullio Giordana.
In occasione del debutto dello spettacolo, sabato 2 marzo alle ore 18,00, al Teatro di Rifredi, viene presentato il libro “Teatro” edito da Cue Press che raccoglie 4 testi dell’autore, tradotti da Angelo Savelli. Alla presentazione, organizzata in collaborazione con la Fondazione Teatro della Toscana e introdotta da Xavier Albertì, direttore del Teatro Nazionale di Catalogna e Daniele Corsi, professore di Lingua e Traduzione Spagnola all’Università per Stranieri di Siena, parteciperanno l’autore, l’editore Mattia Visani, il regista e traduttore Angelo Savelli, il regista dello spettacolo Mario Gelardi e alcuni degli attori degli spettacoli “Nerium Park” e “Il principio di Archimede”.
Fra i drammaturghi portati in scena in Italia, per la prima volta, dal Teatro di Rifredi Josep Maria Miró, un autore e regista teatrale catalano di fama internazionale i cui testi sono tradotti in quindici lingue e prodotti in molti paesi. Dalla stagione 2013-14 è membro del Comitato di lettura del Teatro Nazionale della Catalogna (TNC) e ha vinto, per due volte, il prestigioso Premio Born de teatre, oltra ad essere stato finalista al premio internazionale Stückmarkt 2009 promosso dal Berliner Festspiele tra autori di tutta l’Europa.
Due settimane dedicate al pluripremiato drammaturgo catalano Josep Maria Miró con due spettacoli, di cui uno in prima nazionale, a Firenze e Roma, e la presentazione della raccolta dei suoi testi teatrali nel libro edito da Cue Press.
Il Centro di Produzione Pupi e Fresedde-Teatro di Rifredi prosegue nella sua storica attività di promozione della nuova drammaturgia contemporanea portando in scena sia testi di autori largamente affermati all’estero ma quasi sconosciuti in Italia, come il francese Remi De Vos (“Alpenstock”), sia adattando alla scena le opere letterarie di prestigiosi autori internazionali come la turca Elif Shafak (“La bastarda di istanbul” con Serra Yilmaz) e il franco-belga Eric Emmanuel Schmitt (“L’intrusa” con Lucia Poli).