“Who’s who? – Identità plurali e cose del genere…” è un percorso performativo e teatrale ideato dall’Assessorato alla Cultura delle Differenze del Comune di Venezia, in collaborazione con Vortice/Teatro Fondamenta Nuove. «Tre spettacoli per raccontare, riflettere e rimettere in gioco le tante questioni identitarie e di genere dentro cui ci muoviamo tutti i giorni. La tematica del corpo rappresentato, dell’identità di genere, specialmente in una realtà in veloce – e non sempre semplice – cambiamento, come quella in cui viviamo, è spesso di stimolo per le più interessanti riflessioni e progettualità della scena teatrale e performativa contemporanea.» Al Teatro Fondamenta Nuove di Venezia si esibiscono due compagnie di punta della scena performativa e di ricerca italiana: il Teatro delle Moire e Kronoteatro, mentre al Teatro Momo di Mestre andrà in scena Teatri di Vita, la compagnia diretta da Andrea Adriatico dove si esibisce l’originale verve di un’artista come Eva Robin’s. Le metamorfosi ambigue dell’isola che non c’è in cui si muovono i performer del Teatro delle Moire, l’inquietante problema del rapporto tra generazioni che viene messo in scena in “Pater Familias”, così come la travolgente ironia del drammaturgo Copi in un delirio trans gender che Eva Robin’s e le sue colleghe rendono con recitazione superlativa, sono solo alcuni degli ingredienti di un percorso in cui lo spettatore stesso è invitato e rimettersi in gioco, tra fantasia e problemi quotidiani, visionarietà e realtà.
Who’s Who
Venezia, Teatro Fondamenta Nuove
Giovedì 29 novembre, ore 21
Teatro delle Moire
“Never Never Neverland -NNN”
Concept, scrittura scenica e regia: Alessandra De Santis, Attilio Nicoli Cristiani
Creazione e interpretazione: Alessandra De Santis, Giorgia Maretta, Attilio Nicoli Cristiani, Emanuele Sonzini
Dramaturg Renato Gabrielli
“Never Never Neverland”, una vera e propria “isola che non c’ è” fatta di vestiti scovati in vecchi bauli sui quali buttarsi con l’ entusiasmo senza tabù dei bambini. Per giocare a travestirsi in cerca di un’ identità che non è mai quella che ci affibbiano gli adulti. Ma poiché il sogno di un impossibile ritorno all’infanzia è lastricato di ferite (Michael Jackson docet), quel che resta è la nudità indifesa di corpi in dolorosa metamorfosi, tra una canzone di Edith Piaf, un boa di struzzo e folgoranti anatomie impazzite.
Teatro delle Moire è un’associazione culturale fondata a Milano nel 1997 da Alessandra De Santis e Attilio Nicoli Cristiani. Interessato ad indagare nuove forme di linguaggio, il Teatro delle Moire ha frequentato molti ambiti di creazione così che le sue produzioni non si possono ascrivere ad alcuna categoria, se non inserirle in una dimensione di ricerca.
Mestre, Teatro Momo
Martedì 4 dicembre, ore 21
Teatri di Vita
“L’omosessuale o la difficoltà di esprimersi”
di Copi
uno spettacolo di Andrea Adriatico per teatri di vita
con Anna Amadori, Olga Durano, Eva Robin’s e Maurizio Patella, Saverio Peschechera, Alberto Sarti
Il mondo mutante di Copi, scrittore e disegnatore argentino, giocoso, spaesante e farsesco, in una delle commedie più divertenti della sua produzione. In Cina! In Cina! In Cina! Sembrano lontane parenti delle tre sorelle di Cechov… Eppure sono tre decadenti e decadute gran signore (o signori?) autoesiliate in una Siberia da cui non riescono a uscire, assediate da lupi affamati… Sono Irina, la Madre e la signora Garbo, tutte in corsa verso qualcosa, in un caleidoscopico delirio camp.La commedia è un inesauribile accavallarsi di colpi di scena che ogni volta modifica completamente ogni riferimento, a cominciare da quello sessuale.
Venezia, Teatro Fondamenta Nuove
Martedì 11 dicembre, ore 21
Kronoteatro
“Pater Familias”
di Fiammetta Carena
con Tommaso Bianco, Alberto Costa , Vittorio Gerosa
Alex Nesti, Nicolò Puppo, Maurizio Sguotti
Regia Maurizio Sguotti
Scene e costumi Francesca Marsela
Uno spettacolo di grande impatto, “Pater Familias”di Kronoteatro, recente finalista al Premio Retecritica. Un testo crudo e di straordinaria attualità, un conflitto generazionale che sfocia in violenza, passando attraverso il disagio del rapporto tra una nuova generazione senza valori e quella “passata”, strettamente legata alla cultura del lavoro. In scena un padre e un figlio, simbolo dello scontro, della mancata comunicazione. Ma anche gli amici del figlio, il branco, per una narrazione duplice. Come nel precedente “Orfani”, anche in questo spettacolo scritto dalla drammaturga Fiammetta Carena viene indagato il rapporto tra generazioni, il tragico vuoto dove non vi è coscienza di sé e il richiamo all’omologazione esercitato dal gruppo. “Il male” e la crudeltà sono allora illusoria soluzione, estrema forma di contenimento, di semplificazione.
Kronoteatro nasce ad Albenga (Sv) nel 2004, fondato da Tommaso Bianco, Alberto Costa, Vittorio Gerosa, Gabriele Lupo, Alex Nesti, Nicolò Puppo, Matteo Tonarelli. Nel 2007 al gruppo si unisce Maurizio Sguotti. Kronoteatro trova il proprio fondamento nella reale e salda alleanza tra generazioni, nella collaborazione tra un professionista maturo e artisti più giovani, secondo un patto di reciproco scambio in cui peculiare ed innovativo è proprio il fondersi di professionalità pluriennali con l’energia, la freschezza, il coraggio e lo sguardo innovatore delle nuove generazioni.
Orario d’inizio alle 21. Biglietto unico euro 10 – abbonamento ai gli spettacoli 24 euro
info@teatrofondamentanuove.it
www.teatrofondamentanuove.it
041 5224498