RUMOR(S)CENA – MILANO – C’è grande attesa a Milano per il ritorno del coreografo Daniel Ezralow che il 4 dicembre alle ore 21 presenterà la sua compagnia “Ezralow Dance” al Teatro Arcimboldi in scena con “Open”, uno spettacolo realizzato già diversi anni fa, ma riveduto e corretto tenendo conto del particolare periodo che stiamo vivendo. Daniel Ezralow, che da diversi giorni si trova a Milano per montare le coreografie della danza delle streghe in “Macbeth”, opera che inaugurerà il 7 dicembre, la stagione del Teatro alla Scala, è un artista statunitense poliedrico che ha un particolare legame con l’Italia. Ezralow incoraggia il pubblico a essere aperti alla vita» scrive ad esempio Los Angeles Times e La Repubblica fa eco «Open è un’esplosione di energia».
Una prima edizione dello spettacolo è stato anche ospite nel 2013 al Politeama Rossetti di Trieste. D’altra parte, il nome di Daniel Ezralow è una garanzia assoluta. Nasce come ballerino professionista nella compagnia di Paul Taylor, è fra i fondatori delle compagnie Momix e Iso (per la quale è ballerino solista, coreografo e direttore). Ha creato coreografie per importanti compagnie di danza internazionali, lavorando nel musical, nella moda, per la televisione (anche italiana, per esempio ad “Amici di Maria De Filippi” e al Festival di Sanremo), in ambito sportivo, nel cinema, nella moda e nel mondo della musica ha collaborato con cantanti come Sting, U2, David Bowie, Pat Metheny, Andrea Bocelli, Ricky Martin e molti altri. Ha fatto l’attore in diversi film tra cui “La visione del sabba” di Marco Bellocchio, “L’ultimo concerto” di Francesco Laudadio, “Un complicato intrigo di donne, vicoli e delitti” di Lina Wertmuller, “Ulisse e la balena bianca” di Vittorio Gassman, “La famiglia Ricordi” di Mauro Bolognini, “Il Grinch” di Ron Howard, “Stereo Future” di Nakano Hiroyuki, “Across the Universe” di Julie Taymor.
Nessuna prospettiva della comunicazione visiva, della contaminazione coreografica rimane inesplorata dal genio multiforme di Ezralow che in “Open” presenta una summa del suo talento creativo in un mosaico avvincente che permette alla musica classica di dialogare con la danza contemporanea e trascina lo spettatore in una dimensione onirica accompagnandolo in un mondo frammentato nel quale i momenti umoristici si alternano alle atmosfere romantiche. Un inno alla libertà e alla creatività, valori di cui in questo momento abbiamo tutti bisogno.
Per Daniel Ezralow è ormai diventata una abitudine dal 2000, lavorare con due gruppi fissi composti da otto ballerini italiani e americani, che interscambia a seconda delle esigenze produttive dello spettacolo, che sia a teatro o in televisione. Ricordiamo il tour italiano di Why del 2008 costituito principalmente da ballerini provenienti da tutta Italia.
Ogni ballerino selezionato nel corso degli anni si è sempre distinto per la capacità di fondere una varietà̀ di stili – danza classica, contemporanea, acrobatica e anche street dance -, per la musicalità̀ e per un’ineccepibile preparazione tecnica in grado di soddisfare le aspettative artistiche di Daniel Ezralow. Ezralow Dance è stata in tour in tutto il mondo e alcuni dei suoi componenti hanno anche partecipato a grandi eventi tra cui l’apertura dei Giochi Olimpici invernali a Sochi nel 2014. In occasione di questo tour italiano di Open 2021 Ezralow ha ingaggiato otto ballerini italiani, la cui ultima apparizione è stata al programma Ricomincio da Rai3 andato in onda a gennaio 2021. Lo scorso 30 settembre Daniel Ezralow ha partecipato all’apertura dell’Expo 2021 a Dubai. Le musiche su cui è basato lo spettacolo “Open” sono di Khachaturian, Chopin, Beethoven, Ponchielli, Bizet, Tchaikovsky, Debussy, Prokofiev, Albinoni, Strauss e Bach.