Prende il via il prossimo 3 ottobre e durerà fino al 2 dicembre, il Festival di danza MilanOltre 2012 che propone al Teatro Elfo Puccini di Corso Buenos Aires ma non solo (quest’anno alcuni spettacoli andranno in scena alla DanceHaus di Susanna Beltrami) una programmazione di spettacoli di danza con i quali si prosegue un percorso cominciato ormai nel 1986 e con il quale sono arrivati a Milano i più grandi coreografi innovativi per quanto riguarda la nuova ricerca coreografica.
Tre i periodi di programmazione offerti quest’anno dal festival: dal 3 al 7 ottobre, dal 17 al 26 novembre e dal 26 novembre al 2 dicembre.
Un festival che punta sulla qualità e che ha portato a Milano finora tutti i più grandi nomi della danza internazionale. Inoltre, nonostante i tagli alla cultura, continua a proporre spettacoli e artisti di grande livello, anche se i finanziamenti sono stati negli anni molto ridotti rispetto ad altri festival italiani che si occupano di danza.“Quest’anno – precisa Rino De Pace – organizzatore da tre anni del festival – abbiamo ricevuto 50 mila euro dal Comune, 29 dalla Regione e 30 dal Ministero, ma sicuramente se paragonato ad altri festival attivi sulla scena nazionale, i contributi sono sempre più esigui“. Rino De Pace si occupa di teatro e di danza da una vita.
“Ho cominciato facendo la maschera al teatro dell’Elfo nel 1985 – ci racconta – e poiché conoscevo parecchie lingue ho cominciato ad occuparmi della parte organizzativa. Ero già comunque un appassionato di danza e ho avuto la fortuna di lavorare per undici anni alla Biennale di Venezia insieme ad artisti come Carloyn Cralson, Carole Armitage e Ismael Ivo. E’ stato grazie a queste esperienze che sono riuscito a portare molti di questi progetti anche qui a Milano. Se ho mai danzato? No, ma sicuramente lo farò nella prossima vita”.
MilanOltre propone in questa nuova edizione ben 30 appuntamenti. Lo ha ricordato a Palazzo Marino durante la presentazione della manifestazione il presidente Fiorenzo Grassi il quale ha spiegato, nonostante la soppressione del festival di Adda Danza che manca sicuramente al pubblico, almeno i finanziamenti sono stati dirottati su MilanoOltre.
L’edizione 2012 del festival, nato nel 1986, guarda come sempre ai giovani e continua la sua indagine nel panorama della danza internazionale. Si rivolge alla danza come momento di cambiamento e di intersecazione di altri linguaggi come il teatro, la musica e il mondo dell’arte. Spettacoli anche impegnativi che possono essere motivi di orgoglio, ma capaci di guardare verso lo scenario di paesi come l’Italia e la Spagna, nazione anche questa in cui la crisi economica incide sicuramente sui processi creativi.
Dopo il percorso avviato nel 2010 grazie anche all’utilizzo dii nuovi spazi dell’Elfo Puccini attraverso i quali è stato possibile dedicarsi ad artisti che avessero un repertorio nuovo, come è successo nelle passate edizioni con coreografi quali Stephen Petronio, Alonzo King, Adriana Boriello, Karole Armitage e Matteo Levaggi, il primo focus di quest’anno è su Mauro Astolfi e la sua Spellbound Contemporary Ballet, molto apprezzata anche all’estero e non solo in Italia.
Tra le novità di quest’anno va segnalata la nuova collaborazione con la DanceHaus di Susanna Beltrami che ospiterà la compagnia “Sanpapiè” il 18 novembre con “Io sono Figlio”, il giovane Giulio d’Anna, in scena il 1 e il 2 dicembre con “Parkinson” spettacolo nel quale porta in scena il padre malato di Parkinson.
“E’ la prima volta che partecipo come coreografa al Festival Mila Oltre” – ha precisato Susanna Beltrami – e sono contenta di aver potuto mettere a disposizione di questo festival un luogo dove poter far crescere sinergie e progetti”.
Di Mauro Astolfi verrà presentato il 4 ottobre nella sala Shakespeare dell’Elfo Puccini “Relazioni pericolose” coreografia ispirata al capolavoro della letteratura francese ma che in realtà è un viaggio psicologico nell’universo delle relazioni umane. Seguono nelle altre due serate la personale rilettura dei Carmina Burana il 5 ottobre mentre il 6 è la volta de “L’invasione delle parole vuote”.
Oltre al focus su Spellbound per Vetrina Italia all’Elfo nelle sale Fassbinder e Bausch si succedono coreografi del calibro di Simona Bucci che è stata anche assistente e danzatrice solista di Alwin Nikolais e coordinatrice della Accademia Isola Danza alla Biennale di Venezia con Carolyn Carlson. Il 4 ottobre alle 22 la Bucci presenterà I Rimasti, coreografia ispirata alla pittura di Angelo Morbello de il Natale dei Rimasti che ritrae alcuni ospiti del Pio Albergo Trivulzio di Milano nel 1903. Venerdì 5 ottobre la Compagnia Mikporpone “Quattro danze coloniali” e la Compagnia Michele Merola firma perla sua MMCompany un “Narciso” in versione noir.
Un’altra sezione monografica di quest’anno è quella dedicata dal 26 novembre al 2 dicembre alla Companya de Dansa Gelabert/Azzopardi. Il 27 e il 28 novembre con “Belmonte” spettacolo del 1988 ma ricreato per i 30 anni della compagnia ispirato alla vita del grande toreo Juan Belmonte. Il 29 novembre lo stesso coreografo spagnolo sarà protagonista di Cesc Gelabert V.O, un solo che ripercorre la sua carriera di danzatore.
MilanOltre Elfo Puccini e Dance Haus dal 4 ottobre al 2 dicembre 2012