Va in scena in prima nazionale venerdi 30 marzo (ore 21) nel Teatro Salone Aurora di Aosta, lo spettacolo Cloruro di odio Requiem pour Aigues Mortes. In scena l’attore Pierre Lucat accompagnato dalle musiche live della band dei Supershock. Drammaturgia e messa in scena di Jean-Pierre Jouglet. Collaborazione di Claudine Chenuil. Da un’idea di Pierre Lucat. Creazione musicale Supershock di Paolo Cipriano e Valentina Mitola. Luci di Valentino Brossa. Scene di Rocco Andreacchio. Suono di Luca Minieri. Video di Vincenzo Moroni – Sanguinetti Comunicazioni. Uno spettacolo prodotto e organizzato dalla compagnia Groupe Approches.
Cloruro di odio racconta quando il 17 agosto del 1893, le saline e la città di Aigues Mortes in Provenza, furono il teatro del pogrom più sanguinoso della storia francese contemporanea. Un centinaio di lavoratori stagionali italiani ( piemontesi, liguri, lombardi,toscani e veneti) furono assaliti e massacrati da una folla di persone armate, istigate dalle idee xenofobe e nazionaliste veicolate attraverso i discorsi ufficiali di stampa e politici. Le vittime accertate di queste violenze furono dieci, un centinaio i feriti e una quindicina i dispersi. Il processo farsa che venne istruito sui fatti di agosto, portò all’assoluzione di tutti i carnefici e ad una quasi totale rimozione dell’episodio dalla memoria collettiva, al fine di non destabilizzare i già precari equilibri politici tra Francia ed Italia. Basandosi sulle ricerche e gli scritti del professor Enzo Barnabà, (autore del libro “Morte agli italiani” Infinito Edizioni 2008) il testo di Cloruro di odio è un’immersione nel clima di odio razziale che preparò e giustificò il massacro e propone una riflessione sulle inquietanti analogie con il nostro Presente. Lo spettacolo viene recitato in lingua francese.
“Pericoloso … strano che da qualcun altro / Mi rubi il pane dei lavoratori poveri.
Perché lo fanno? Non capisco. / Questo lavoro è troppo duro, non si resiste, / Ma per rubare questo lavoro
è si mette senza lavoro. / Sopra le nostre teste erano ammucchiati nuvole. … “
Pierre Lucat è nato a Milano nel 1978 ha conseguito il diploma di attore professionista nel 2001. In teatro ha lavorato con Jean-Louis Martinelli, Ricci/Forte, Chiara Guidi, Gabriel Alvarez, Dominique Lardenois, Renaud Lescuyer, Yves Charreton, Livio Viano. Per il cinema e la televisione con Alberto Negrin, Piergiorgio Gay, Mario Martone, Florent-Emilio Siri e Rodolphe Bonnet.
Gian Antonio Stella nella prefazione del libro di Barnabà scrive che «è una boccata d’ossigeno. Perché solo ricordando che siamo stati un popolo di emigranti vittime di odio razzista, come ha fatto il vescovo di Padova denunciando “segni di paura e di insicurezza che talvolta rasentano il razzismo e la xenofobia, spesso cavalcati da correnti ideologiche e falsati da un’informazione che deforma la realtà”, si può evitare che oggi, domani o dopodomani si ripetano altre cacce all’uomo. Mai più Aigues-Mortes. Mai più»
Teatro Salone Aurora via F. Chamonin Aosta,
Prenotazioni Claudine Chenuil 3470558758
