MILANO – Va in scena dal 10 al 22 giugno al Teatro Sala Fontana, “Uno, nessuno e centomila” di Luigi Pirandello regia e drammaturgia Roberto Trifirò (anche in scena), Federica Armillis, Andrea Soffiantini, Laura Piazza e Alessandro Tedeschi, scene e costumi Barbara Petrecca, assistente costumista Caterina Villa, disegno luci Toni Zappalà, audio e luci Rossano Siragusano, assistente alla regia Beatrice Sabaini.
L’opera di Pirandello che più si occupa dell’Io e del il suo rapporto con gli altri è senz’altro “Uno, nessuno e centomila” che segue la ricerca dell’identità personale di un uomo, Vitangelo Moscarda, dalla prima consapevolezza fino alla conclusione provvisoria. Nel romanzo il protagonista narra le vicende del “male” esistenziale della propria passata storia terrena e del “rimedio” messo in atto per trasfigurarla. Distruggere i centomila estranei che abitano in ognuno, le centomila opinioni che gli altri hanno di lui diventa per Moscarda una missione, un’ossessione che sgretola la realtà nell’infinito vortice del relativismo.
Il protagonista racconta la frantumazione della propria identità a partire da una banale osservazione sul suo naso compiuta dalla moglie e dalla conseguente apparizione, nello specchio, di un Moscarda dal naso storto, un doppio inquietante perché finora sconosciuto alla sua coscienza. Chi era colui? Nessuno. Un povero corpo, senza nome, in attesa che qualcuno se lo prendesse. Ma, all’improvviso, mentre così pensavo, avvenne tal cosa che mi riempì di spavento più che stupore. Vidi davanti a me, non per mia volontà, l’apatica attonita faccia di quel povero corpo mortificato scomporsi pietosamente, arricciare il naso, arrovesciare gli occhi all’indietro, contrarre le labbra in su e provarsi ad aggrottar le ciglia, come per piangere; restare così un attimo sospeso e poi crollar due volte a scatto per lo scoppia d’una coppia di starnuti. S’era commosso da sé, per conto suo, ad un filo d’aria entrato chi sa donde, quel povero corpo mortificato, senza dirmene nulla e fuori della mia volontà.
“Salute!” gli dissi. E guardai nello specchio il mio primo riso da matto.
Sabato 14 giugno alle 18.30 Teatro Sala Fontana
In occasione del nuovo spettacolo prodotto da Elsinor con la regia di Roberto Trifirò – “Uno, nessuno e centomila” – che chiude la stagione 2013/2014 del Teatro Sala Fontana, verrà offerta al pubblico l’occasione di una chiacchierata con il critico teatrale ed esperto di linguaggi della contemporaneità Renzo Francabandera. L’ingresso è libero.