RUMORS(C)ENA – PERGINE (Trento) – La Comunità protagonista di un’edizione di sucesso: il Pergine Festival (numero 43) ha segnato un importante momento nella storia del più longevo festival del Trentino. Un nuovo nome, una nuova direzione artistica, un rapporto più consapevole con il territorio e la comunità, uno sguardo ancora più aperto verso l’Europa, una sempre più convinta attenzione ai linguaggi del contemporaneo: queste le caratteristiche che hanno determinato l’edizione 2018, la prima guidata interamente da Carla Esperanza Tommasini.
«Sono soddisfatta di questa edizione – afferma la direttrice artistica – per il lavoro svolto durante mesi di confronto e riflessioni che hanno poi permesso di realizzare in dieci giorni di installazioni, spettacoli e performance, quel concetto di partecipazione che volevo essere rappresentativo del festival. Progetti che hanno mostrato questa nuova tendenza di coinvolgimento del teatro contemporaneo, rendendo il pubblico protagonista consapevole del proprio ruolo. Una semplificazione della comunicazione e una nuova identità grafica hanno raccontato lo spazio di incontro e di dialogo su cui continuerò a promuovere. Pergine Festival è mia intenzione farlo diventare sempre più una piazza aperta in cui offrire occasioni per agire sul territorio e sulla comunità in modo significativo».
La direzione ha comunicato anche il bilancio in cifre: «circa 2000 i biglietti staccati per gli spettatori paganti e una stima di 5000 passaggi per le vie del centro storico e le piazze animate da installazioni e eventi accessibili e gratuiti, per un totale di circa 7000 presenze. 70 eventi, di cui 52 tra spettacoli e performance, 10 tra concerti e dj-set, 5 installazioni urbane, 3 mostre. 7 spettacoli accessibili alle diverse abilità; 1 convegno sulle politiche culturali nazionali e regionali; persone partecipanti ad ATLAS PERGINE, progetto fotografico prodotto da Pergine Spettacolo Aperto e curato da Elisa D’Ippolito che ha ritratto la comunità perginese; 40 partecipanti ai laboratori per la realizzazione di spettacoli partecipativi curati da mala voadora, Eleonora Pippo, Dynamis e Dance Makers; 23 giovani volontari del territorio; 88 tra artisti, giornalisti e professionisti che hanno alloggiato a Pergine nel periodo compreso tra il 18 giugno e il 15 luglio, per un totale di 478 pernottamenti e oltre 700 pasti nei locali convenzionati.
Un bilancio che risulta positivo. Artisti arrivati a Pergine da tutte le realtà sia nazionali che internazionali (oltre a quelli presenti sul territorio) hanno trasmesso riflessioni e nuove visioni di tematiche di profonda attualità, in un contesto inclusivo e reso accessibile alle diverse abilità. Dal punto di vista economico si evidenzia anche un indotto significativo sul territorio, aprendo così ad una visione integrata della cultura e del turismo».