RUMOR(S)CENA – ROVERETO – Si svolgerà all’Auditorium Fausto Melotti del MART di Rovereto il convegno dedicato alla malattia dell’Alzheimer nelle giornate del 16 e 17 dicembre 2023, organizzato dal Collettivo Clochart. Un invito ad esplorare il lato creativo dello smarrimento e dedicato al tema delle demenze. L’obiettivo è dimostrare che ognuno può sperimentare il disorientamento e capire come sia importante accogliere, comprendere e stare vicini alle persone che ne soffrono, non aver paura di questa dimensione tanto sconvolgente quanto “umana” che, a volte appunto, svela aspetti altrimenti taciuti. L’ Alzheimer è la forma più comune di demenza che si riferisce alla perdita di memoria e di abilità intellettuali talmente grave da interferire con la vita quotidiana. Questa patologia rappresenta il 50-80% dei casi di demenza.
Il convegno inizia sabato 16 dicembre dalle 10 alle 12 con un incontro divulgativo sulle demenze a cura del Centro interdipartimentale Mente/Cervello – CIMeC, con gli interventi del dottor Stefano Zago, dirigente psicologo IRCCS del Policlinico di Milano, della professoressa Costanza Papagno, direttore del Centro di Riabilitazione Neurocognitiva CeRiN. A seguire il professor Yuri Bozzi direttore del Centro Interdipartimentale Mente/Cervello CIMeC, del professsor Jorge Jovicich responsabile del Servizio di Risonanza Magnetica del CiMeC e il dottor Giorgio Fumagalli neurologo del Centro di Riabilitazione Neurocognitiva CeRiN. Verranno affrontati temi quali la storia della malattia di Alzheimer e delle demenze, le caratteristiche cliniche e neuropsicologiche, il ruolo della risonanza magnetica nelle demenze. Le caratteristiche neuropatologiche, i trattamenti e le terapie, il percorso diagnostico, la prevenzione e le ricerche in corso e future.
Si prosegue domenica 17 Dicembre alle ore 10 nei Giardini Perlasca di Rovereto con un’attività a cura del Centro Diurno Alzheimer di Trento Enjoy Outdoor – Collettivo Clochart – Daste, per un primo approccio alla disciplina, con esercizi di respirazione, coordinazione, postura. Seguirà una breve camminata di prova nei dintorni. La presenza di più istruttori permetterà di gestire la lezione tenendo in considerazione le abilità motorie di ognuno. I bastoncini verranno messi a disposizione dall’associazione.
Le modalità di partecipazione all’attività sono previa iscrizione tessera associativa al Collettivo Clochart a.p.s. (Costo tessera €25) dalle ore 9.30 le foyer dell’ Auditorium Melotti Informazioni e prenotazioni: Giulia Baldassari cell. 347 506 7649. Istruttrici: Nicole Wehenkel e Paola Comper
Alle ore 15.30 sempre all’Auditorium Melotti si svolgerà l’incontro con gli autori dei libri “Io sono l’Alzheimer” di Simona Recanatini e “Quando andiamo a casa?” di Michele Farina. Moderatore il giornalista Roberto Rinaldi. Alle 17 le testimonianze dei familiari a cura del Centro Diurno Alzheimer di Trento, Cristina moglie di Marco e Marina moglie di Alessandro. Gli Operatori socio assistenziali della Scuola Provinciale per le professioni sociali “E. Levinas” di Bolzano. Intervengono le operatrici OSA Maria Rita Cosu e Vanessa Bosco. Renzo Dori presidente dell’Associazione Alzheimer Trento odv, Fulvio Spagnolli presidente dell’Associazione Alzheimer Rovereto odv. DASTE Bergamo: Martina Cesani direttrice artistica, Carla Coletti referente welfare culturale. Sara Fascendini dottoressa primario del Centro Eccellenza Alzheimer FERB Onlus di Gazzaniga (BG), Simona Brusamolino psicologa Generazioni Fa.
DASTE (Bergamo) Ore 14-20
Dfestival è uno dei primi progetti avviati e portati avanti da DASTE Bergamo che integra temi sociali e linguaggi artistici contemporanei: un’offerta incentrata sulla sperimentazione delle pratiche di welfare culturale che propone modelli integrati di benessere degli individui e delle comunità̀ attraverso pratiche artistiche e performative sul tema e sulle patologie più̀ disorientanti come demenza o Alzheimer. In contemporanea, grazie all’uso dei visori in realtà virtuale, si potrà fare esperienza di un cortometraggio VR a 360 gradi che farà vivere ad ogni spettatore una storia disorientante e dal forte impatto emotivo in prima persona.
“HOME” In un pomeriggio estivo, la famiglia si raduna nella vecchia casa, raccogliendosi intorno alla nonna per dimostrarle il suo amore, anche ora che non è più in grado di muoversi, reagire o sentire bene. Mentre la gente viene e va, la televisione continua a trasmettere e il ventilatore continua a girare nella vecchia, tranquilla casa in cui la nonna vive con la sua domestica. Regia di Hsu Chih Yen (Taiwan, 2018, 17 min).
Alle ore 20:30 nell Auditorium Fausto Melotti Rovereto va in scena lo spettacolo SBIADITO. Quando la malattia bussa alla porta, della Compagnia Collettivo Clochart. Il nuovo spettacolo sul tema dell’ Alzheimer si inserisce in un percorso di educazione alla diversità e alle situazioni di disagio intrapreso dall’associazione Collettivo Clochart fin dalla sua fondazione. Usando il linguaggio della danza e del teatro si vuole sensibilizzare all’argomento della demenza e in particolare della malattia di Alzheimer. Verranno rappresentati i tratti tipici della demenza, la distorsione percettiva di chi ne è colpito e il dolore dei famigliari. Si vuole inoltre denunciare la diffusione dell’amnesia digitale soprattutto tra i giovani che demandano sempre più ai dispositivi elettronici i processi di memorizzazione atrofizzando il cervello e la capacità di memorizzazione.
Lo spettacolo si basa su un’analisi scientifica svolta in collaborazione con il Centro Interdipartimentale Mente e Cervello (CIMEC) dell’Università di Trento e le associazioni che lavorano sul tema della demenza. Questa analisi oltre agli importanti numeri della malattia (si stima più di un milione di pazienti e circa 3 milioni di persone coinvolte nella loro assistenza), evidenzia quanto a livello nazionale ci sia una carenza di consapevolezza del problema sociale della malattia definita del secolo: nel pianeta viene diagnosticato un nuovo caso ogni 3 secondi. L’informazione e la sensibilizzazione sono affidate a canali ufficiali che usano un linguaggio scientifico a volte troppo complicato e non sempre efficace per lo scopo.
Usando un’arte performativa come linguaggio immediato e non didattico, lo spettacolo vuole sensibilizzare tutti sull’esistenza della malattia e dell’impatto devastante su chi ne è colpito, stimolando la riflessione sull’importanza della prevenzione con l’allenamento quotidiano non solo cognitivo ma anche fisico.
Sbiadito è uno spettacolo che esplora il profondo e delicato tema della demenza in modo empatico e sincero offrendo al pubblico un’esperienza emotiva e toccante. Un viaggio commovente presentato attraverso l’arte della danza un’esperienza che lascia il pubblico con una maggiore consapevolezza della fragilità umana e dell’importanza di mantenere viva la connessione e la compassione di fronte alle avversità. L’emozionante coreografia cattura l’evoluzione dei ricordi che sfumano, come colori che si sbiadiscono lentamente nel tempo. La protagonista rappresenta con maestria le sfide che le persone affette da demenza affrontano quotidianamente, dal momento in cui la malattia si fa strada nelle loro menti fino alla perdita graduale di connessione con la realtà. I costumi evocativi e l’uso creativo della scenografia aggiungono un livello di profondità visiva alla narrazione, aiutando il pubblico a immergersi completamente. Il Collettivo Clochart è una realtà teatrale e performativa che opera in Trentino dal 2012, promuove su tutto il territorio locale e nazionale azioni di sensibilizzazione e progetti educativi nell’ambito sociale attraverso l’arte, il teatro, la danza e da altre modalità di sperimentazione dei linguaggi artistici.
Biglietteria: prenotazione online sul sito Centro Servizi Culturali Santa Chiara o possibilità di acquisto direttamente in teatro (info 333 9456604)