Il Premio Nico Garrone 2013” è stato assegnato al progetto Aldo morto 54 di Daniele Timpano / Teatro dell’Orologio (Roma ) per “la prepotente capacità di sapersi reinventare un’azione da teatro politico senza rinunciare a una sua verità profonda di teatro sperimentale e d’avanguardia. Confinandosi in uno spazio scenico grande quanto la cella di Aldo Moro, rapito all’alba del compromesso storico, e restandovi per 54 giorni – tanti quanto la prigionia dello statista democristiano nelle mani delle Brigate Rosse – Timpano rende addirittura fisica la sintonia con la tragica vicenda, punto senza ritorno di una deriva del nostro Paese. E da questa postazione claustrofobica, a metà tra monumento funebre e testamento, ricuce i sensi perduti della storia di ieri accogliendo le testimonianze di coloro che hanno vissuto quei giorni, da ospiti illustri a spettatori comuni. Memorie, a loro volta, consegnate alle generazioni come quella a cui appartiene lo stesso Timpano, per ritrovare un sentiero comune, un’appartenenza. Un teatro dell’essere, ai limiti del sacrificio grotowskiano, capace di suscitare risvegli.“
Premio al maestro è stato assegnato a Chiara Guidi (Societas Raffaello Sanzio) per l’affascinante ricerca sulla voce/musica, fonte di vaste emozioni oltre ogni confine d’età.
Motivazione Premio Nico Garrone 2013 – I progetti
Bando NeXtwork
Al bando del progetto NeXtwork organizzato da Kilowatt, direzione Luca Ricci – in collaborazione con il Teatro dell’Orologio di Roma – hanno risposto 235 compagnie con finali aperte al pubblico. Nell’arco di tre lunghe serate fino a tarda notte un gruppo di venti spettatori romani, chiamati a essere “visionari” del teatro che verrà, hanno selezionato lo spettacolo vincitore (a cui è andato il premio di produzione), mentre gli altri 11 finalisti potevano rientrare nella stagione 2013-14 dell’Orologio.
Il premio Nico Garrone viene assegnato al progetto NeXtwork per aver esportato con successo un’inedita formula di reinvenzione delle relazioni fra pubblico e nuovi autori, che è in grado di re-agire non solo sul territorio toscano (dove è nata ed è stata rodata con il Festival Kilowatt a Sansepolcro), ma anche su scala nazionale. Un vero e proprio “contagio virale” che provoca passione per il teatro e rende lo sguardo critico, trasformando spettatori inconsapevoli in spettatori attivi. Strategia, inoltre, capace di attivare nodi di scambio tra creatori e fruitori, indicando ai primi zone sensibili da sviluppare e sollecitando un’attenzione partecipe nei secondi. NeXtwork è la bella metafora di un teatro con le porte spalancate, invitante e disponibile a essere agorà di pensiero libero per cittadini pensanti.
La giuria era composta da Sandro Avanzo, Rossella Battisti, Anna Giannelli, Enrico Marcotti, Valeria Ottolenghi che ha ricordato come ora si alterni, a fianco del Maestro, un anno la giovane critica, l’edizione seguente un progetto capace di far crescere la cultura teatrale.
Comune di Radicondoli – Radicondoli Arte
A.N.C.T. – Associazione Nazionale dei Critici di Teatro