BOLZANO – Un estratto di venti minuti come assaggio del lavoro di finissima precisione e catturante sensualità è stato presentato a Bolzano Danza 17 da i due giovani artisti italo-giapponesi, Masako Matsushita danzatrice e coreografa e Mugen Yahiro, compositore e musicista. La tradizione nipponica e quella dell’avanguardia tecnologica si scambiano vicendevolmente per lasciare il posto ad una cura dell’anima, dello spirito di chi assiste. Come essere avvolti da mani sapienti in un massaggio olistico, rilassante, ma anche vigoroso ed eccitante.
Il primo elemento è il suono, di legni battuti insieme, poi quello di una campana tibetana, da un voce che recita un mantra, poi da musica elettronica. Appaiono due creature, vestite in parte di piume, coperte da maschere: lei felina, dalle movenze sensualissime, lui guerriero, maschi, paiono ingaggiare una lotta animalesca a tratti lenta ed all’unisono, a tratti incalzante e folle, come fosse un cerimoniale, inneggiante agli spiriti degli elementi naturali tipici della tradizione popolare nipponica.
Radicale cambiamento della scena quando fanno il loro ingresso i Taiko, grandi tamburi giapponesi. Percossi con un vigore che utilizza ogni più piccolo muscolo del proprio corpo Magen Yahiro a volte sembra interrompersi, come un’onda dell’oceano che si ritrae in preda agli elementi naturali, ma che subito riprende con una potenza che risuona dentro al cuore dello spettatore. Masako, a volto scoperto, muove il corpo perfetto in una danza elegante che trasuda tradizione e modernità, elastica, rituale, dolce, ipnotica, in un’onda continua lambita dalle violente percussioni. Superbo.
Coreografia e danza Masako Matsushita
Percussion Taiko Mugen Yahiro
Costumi Gloria Bellardi, Masaku Matsushita
Sound Design Federico Moschetti
Assistente produzione Paolo Paggi
Stampe shōji Valerio Veneruso
Produzione Karamazov Associati (CapoTrave/Kilowatt, Progetto Goldstein, PierFrancesco Pisani) in co-produzione con Teatro Insonne. Con il sostegno di AMAT, CSC Centro per la Scena Contemporanea Bassano del Grappa, Sosta Palmizi, Naturalmentesana, Onlus Il Crogiuolo, Libera Università Oki Do Mikkyo Yoga e Wabi Sabi. Selezionato per Anticorpi eXplò 2016 – Network XL
Mourad Merzouki, danzatore e coreografo di origini algerine, oggi direttore del Centre Coreographique Nationale du Créteil/Compagnie Cie Käfig ha presentato in prima nazionale Cartes Blanches, creazione che nasce dall’idea di ritrovare sul palco interpreti che hanno segnato la storia della compagnia, per festeggiare i suoi 20 anni di vita. Così Yann Abidi, Rémi Autechaud, Kader Belmoktar, Brahim Bouchelaghem, Rachid Hamchaoui, Hafid Sour – tutti eccezionali e virtuosi dell’hip-hop e tutti protagonisti di qualche tappa fondamentale dell’avventura di Cie Käfig – hanno accettato questa rentrée amicale e complice per andare di nuovo in scena insieme e raccontare le proprie radici e al tempo stesso la contemporaneità.
“Non è stato facile radunarci – spiega Merzouki – perché le nostre strade autoriali si sono divise e sono diventati tutti famosi, con le loro compagnie, le loro tournée. Alla mia proposta di ritrovarci però hanno reagito all’unanimità con grande entusiasmo. Ci siamo ritrovati quarantenni, più maturi, più aperti ed anche più efficaci. E’ stato emozionante”.
L’aspettativa è alta, sebbene sia evidente che non si assisterà ad una straordinarietà della composizione coreografica unita alla realtà digitale come è avvenuto in Pixel (firmata da Merzouki e Adrien M. e Claire B. nel 2014). La scena è semplice: un ambiente salottiero formato da poltrone e divano in stile, tappeti, due lampadari a goccia, in contrasto con il semplice tipico abbigliamento da strada indossato dai ragazzi, i quali agilissimi inanellano tutto lo scibile della cultura hip-hop ad una velocità sorprendente, saltando sugli arredi e rotolando su i tappeti, ammiccando verso il pubblico, faticando ed inerpicandosi su vette di alto livello. Il tocco di Merzouki è più che evidente, attraverso gli effetti luce (creati in collaborazione con Yoann Tivoli, il quale ha firmato tutte le produzioni della compagnia Cie Käfig dal 1996 ad oggi), il gioco e lo scambio con gli oggetti di scena – come i lampadari che duettano con i danzatori, ed il tappeto che li trascina come fosse volante; lasciando, però, anche molta libertà di composizione, peculiarità e matrice di questo stile, che nasce come un movimento culturale e che non può prescindere dalla libertà di espressione.
Bolzano Danza 17 non poteva terminare che così: danza, musica, performance, scena, luci, artisti, idee, creatività che cosa significano se non vengono lasciati galoppare a briglia sciolta!?! Applausi a scena aperta per Merzouki, i suoi artisti e al Festival organizzato egregiamente.
Val – De – Marne / Cie Käfig (Francia)
Cartes Blanches
Direzione artistica e coreografia Mourad Merzouki
Musica Armand Amar
Interpreti Yann Abidi, Rémi Autechaud, Kader Belmoktar, Brahim Bouchelaghem, Rachid Hamchaoui, Hafid Sour
Visti a Bolzano Danza il 28 luglio 2017