MILANO – Dal 3 al 16 ottobre, va in scena al Teatro Libero “Gl’innamorati” da Carlo Goldoni, riscritto dal drammaturgo Fabrizio Sinisi, il cui “Natura morta con attori” è stato rappresentato di recente al Piccolo Teatro di Milano all’interno della rassegna “Trame d’autore Outis”. “Gl’innamorati” non è l’attualizzazione dell’omonima commedia dell’autore veneziano, bensì una radicale trasposizione contemporanea. Pur continuando a darsi del voi e a usare una cortesia smaccatamente settecentesca, i protagonisti sono a pieno titolo personaggi dell’oggi, portando in scena un amore che è possessione tanto da sembrare pazzia maniacale, conflitto tra uomo e donna, lotta fra l’essere amato reale e il suo fantasma idealizzato; raccontando anche quell’attualità pop via etere (dalle scaramucce reality in trasmissioni come “Uomini e Donne” fino alla narrazione delle estreme degenerazioni in “Amore Criminale”). La storia viene trasportata in un imprecisato Meridione, forse più adatto del Veneto a impersonare – oggi – quelle dinamiche, figure e movimenti esistenziali e sociali, che Goldoni sapeva cogliere e indagare. Il Sud sembra portato per vocazione alla commedia, adagiato com’è in una situazione storica che pare non offrire sbocchi e languire nella fissazione dolorosa e sorniona di un vivere ripetitivo e uguale. E’ qui che si trasfigura la lezione di Vassil’eav e Alschitz e Fabrizio Sinisi ne fa un mix di lingue, forte dell’intuizione spiegando che: “Per parlare realisticamente dell’amore, un solo linguaggio non basta, ne servono di differenti perché ogni vero amore c’entra con tutto e niente dell’esperienza gli è estraneo”.
“Gl’innamorati” rappresenta il primo capitolo del Progetto Goldoni, dedicato alla riscrittura contemporanea e meridionale della commedia, nel senso brutalmente aristotelico (una vicenda che inizia male e finisce bene, in un’oscillazione di cui il Teatro dei Borgia accentua il primo polo), commedia si – ma anche come ultima chance per il teatro-, capace di ancorarsi alla crisi e raccontare alla generazione che lo sta vivendo, un cambiamento epocale e irreversibile, evidenziando quanto si stia trasformando il mondo e quanto poco, invece, si stia modificando l’uomo.
Dal 3 ottobre al 16 ottobre 2016 Teatro Libero di Milano
GL’INNAMORATI
da Carlo Goldoni
drammaturgia di Fabrizio Sinisi
con Elena Cotugno e Gianpiero Borgia ( regia)
costumi di Giuseppe Avallone
musiche di Papaceccio mmc
luci di Pasquale Doronzo
scene di Elena Cotugno
foto di scena Raffaella Distaso
Coproduzione Teatro dei Borgia e Teatri di Bari
biglietteria@teatrolibero.it