MILANO – Consegnati i Premi Ubu 2015 al Piccolo Teatro Paolo Grassi, Lunedì 30 Novembre
Categorie:
Spettacolo dell’anno
Lehman Trilogy (Prima parte: Tre fratelli – Seconda parte: Padri e figli) di Stefano Massini (Luca Ronconi, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa)
Miglior progetto artistico o organizzativo
Progetto Ligabue. Arte marginalità e follia (di Mario Perrotta)
Miglior regia
Massimiliano Civica (Alcesti di Massimiliano Civica da Euripide)
Miglior allestimento scenico
Marco Rossi (Lehman Trilogy. Prima parte: Tre fratelli – Seconda parte: Padri e figli)
Miglior attore o performer
Massimo Popolizio (Lehman Trilogy. Prima parte: Tre fratelli – Seconda parte: Padri e figli)
Miglior attrice o performer
Monica Piseddu (Natale in casa Cupiello; Alcesti; Ti regalo la mia morte, Veronika)
Nuovo attore, attrice o performer (under 35)
Fabrizio Falco
Migliore novità italiana o ricerca drammaturgica
Lehman Trilogy di Stefano Massini
Migliore novità straniera
Il vizio dell’arte di Alan Bennett
Migliore spettacolo straniero presentato in Italia
Das Weisse vom Ei/Une île flottante (Christoph Marthaler, Theater Basel, Théâtre Vidy-Lausanne)
Premi speciali
A Carla Pollastrelli
per la fondamentale opera di diffusione del pensiero di Jerzy Grotowski attraverso la traduzione e la pubblicazione integrale dei suoi scritti per i tipi di Casa Usher.
A Giuliano Scabia
per la ricerca, che dura da più di cinquant’anni, sulla drammaturgia e sull’essenza del teatro, un percorso nel fantastico e nel teatro popolare d’arte che individua nella scrittura una via di conoscenza, facendo incontrare poeti e presenze naturali.
A Virgilio Sieni
per il suo complessivo lavoro di ricerca coreografica e teatrale, dislocato in diversi importanti centri di elaborazione artistica e culturale e svolto senza trascurare l’aspetto formativo, come, in particolare, nel caso del College interno alla Biennale Danza.
A Olinda
per la creazione, nel bosco e nei padiglioni dell’ex manicomio Paolo Pini di Milano, di un vivo festival di teatro che confonde le distanze e indaga le differenze a partire dalla consapevolezza che “Da vicino nessuno è normale”.
Premio Franco Quadri 2015 ad Heiner Goebbels
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