Premio Rete Critica, Premio UBU 2015, Teatro — 30/11/2015 at 09:49

Premio Rete Critica 2015: Gli Omini, Teatro Periferico, Puglia Off. Premio UBU, Piccolo Teatro MI

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MILANO – I giurati del Premio Rete Critica hanno assegnato  i premi (edizione 2015) alla Compagnia Gli Omini come “Migliore Compagnia/Spettacolo”, Case Matte di Teatro Periferico vincitori per il miglior “Progetto/Organizzazione” e a Puglia Off per la migliore “Strategia comunicativa virale”. La consegna avviene oggi Lunedì 30 Novembre alle 18.30 al Piccolo Teatro di Milano, nell’ambito dei  Premi Ubu 2015. Gli Omini sono gli autori e interpreti di “Ci scusiamo per il disagio”, lo spettacolo debuttato nel mese di luglio scorso nel Deposito rotabili storici, (una produzione dell‘Associazione Teatrale Pistoiese e con la collaborazione della Fondazione F.S. Lo spettacolo è stato allestito sulle carrozze storiche dell’ex Deposito Locomotive della Stazione di Pistoia.

Ci scusiamo per il disagio
Ci scusiamo per il disagio Gli Omini

GLI OMINI
Per l’occasione Francesca Sarteanesi, Francesco Rotelli, Luca e Giulia Zacchini, si presentano in una singolare biografia artistica e umana:

«La nostra compagnia, Gli Omini, non ha ancora dieci anni di vita. E’ un attimo che passi dal dire che sono più di nove anni che ti fai un culo così. E’ una questione di circostanze. Di palchi. E di maturità.Ricevere un premio come questo, ci ha regalato importanti e rari momenti di riflessione.
Si dice che un anno di vita di un cane equivalga a sette anni della vita di un uomo.Lo stesso discorso vale per i gruppi teatrali. Ad un anno della loro vita corrispondono sette anni della vita di un uomo.
Tuttavia in questi quasi settanta anni di attività abbiamo inevitabilmente attraversato varie fasi. Siamo inevitabilmente cresciuti, e cambiati. E tanto per ridire inevitabilmente, inevitabilmente invecchiati.
Un premio così inaspettato è un’iniezione di fiducia, un motivo d’orgoglio, uno slancio d’energia, un sussulto di forza, una botta di vita

Il Premio consiste in una coppa realizzata dalla Ditta Elfer di San Giacomo di Laives (Bolzano) specializzata in premiazioni, e riportante il logo di Rete Critica: l’Uomo Ragno.

La Giuria del Premio

La Giuria del Premio Rete Critica, riunitasi al Teatro Olimpico di Vicenza, (7 e 8 novembre nell’ambito del decennale dell’Accademia Olimpica), ha votato nella fase finale la terna vincitrice, mentre la Compagnia toscana si esibiva al Teatro Gino Coseri di Laives (Bolzano) dopo una settimana di residenza, ospite dell’Associazione DDT.
Gli Omini sono anche gli autori de “La Famiglia Campione”, mentre a Laives hanno realizzato  “Tappa”, un progetto realizzato attraverso la raccolta di interviste agli abitanti, trasformato poi in un testo estemporaneo, senza una vera e propria drammaturgia che necessita di prove. La stesura incrocia storie di vita di uomini e donne. Persone comuni, giovani e anziani, testimonianze curiose e annedoti. Una “fotografia” narrativa della società locale. La compagnia, fondata nel 2006, è oggi, in Italia, una delle poche formazioni corali che non si limita a sommare diverse competenze artistiche ma le moltiplica a partire dalla centralità dell’attore.

La famiglia Campione
La famiglia Campione , Gli Omini

Il loro metodo di raccolta “sul campo” che fonde l’indagine antropologica, basata sull’osservazione del quotidiano, e la ricerca drammaturgica, si riversa in una scrittura che racconta un Italia dei nostri giorni. Il registro utilizzato è quello della comicità, dell’ironia sagace e corrosiva, sempre attenta a non trascurare la recitazione e la presenza scenica. Il pubblico a cui è stato annunciato il Premio, primi spettatori in Italia, a saperlo, erano le stesse persone intervistate nei giorni precedenti. Singolare e curioso perché loro stessi erano al corrente delle battute recitate da Francesca Sarteanesi, Francesco Rotelli e Luca Zacchini, mediatori e controfigure delle donne e degli uomini seduti sulle loro comode poltroncine rosse. Storie di donne che vanno dal dietologo per seguire una cura dimagrante ma a casa non resistono dinnanzi ad un vassoio di dolci, complice il marito che divora le paste mentre lei racconta lo sforzo (inutile) nel perdere peso.

Oppure, la donna in pensione che poche ore prima di partorire era in cima ad una scala a pioli, intenta a raccogliere pere e mele sugli alberi. Una vita trascorsa a lavorare e governare la sua famiglia, tra malattie e lutti, fatiche e dolori. La sua unica concessione? Mascherarsi a Carnevale per divertire amici e parenti. Una famiglia unita e un marito che, pure lui, lavora ancora nei frutteti, nonostante l’età, e non hai mai desiderato viaggiare. Storie di vita, forse comuni, ordinarie, eppure preziose per l’umanità che traspare. Risentirle in scena, grazie anche ad una vis comica degli Omini, in grado di alleggerire sia i drammi esistenziali registrati e poi rielaborati – fa si che Tappa mutui da semplice rappresentazione teatrale, ad un’occasione di conoscenza degli usi e costumi locali, della cultura del luogo ospitante. Entra dentro una micro società e la conosce, si affianca e la condivide. Laives (come tante altre città in cui gli Omini sono stati) emerge per le sue abitudini, le sue caratteristiche: la forza del volontariato. “Abbiamo visto entrare nel bar cinque vigili del fuoco volontari in una volta sola. Ci sono uomini che prestano volontariato sulle ambulanze, nella Protezione Civile – spiegano in un’intervista – e ci ha sorpreso questa dedizione così numerosa e solidale. »

Tappa, Gli Omini, Laives 2015
Tappa, Gli Omini, Laives 2015

Nella sala dai velluti rossi, dove si sono viste susseguire nell’arco di una carriera, le regie di Giorgio Strehler, Gli Omini salgono sullo storico palcoscenico del Piccolo Teatro intitolato a Paolo Grassi, insieme a Paola Manfredi del Teatro Periferico di Cassano Valcuvia. La Compagnia ha realizzato un tour teatrale  nel mese di ottobre, in otto ex manicomi italiani (Mombello, Genova, Reggio Emilia, L’Aquila, Aversa, Roma, Volterra e Firenze), con lo spettacolo “Mombello. Voci da dentro il manicomio”.

Mombello. Voci da dentro il manicomio”
Mombello. Voci da dentro il manicomio”
La Compagnia di Teatro Periferico
La Compagnia di Teatro Periferico

 

 

Il Premio a Puglia Off:  una piattaforma che promuove gli spazi e gli spettacoli di qualità attraverso una catalogazione on line e offline. Un gruppo di giovani con l’obiettivo di creare una rete online ed offline tra gruppi artistici, teatri/spazi pugliesi e operatori nazionali dello spettacolo dal vivo.

 

Lo staff di Puglia Off
Lo staff di Puglia Off

 

Le motivazioni del Premio Rete Critica 2015

Categoria spettacolo, compagnia: GLI OMINI
www.gliomini.it

La compagnia, fondata nel 2006, è oggi, in Italia, una delle poche formazioni corali che non si limita a sommare diverse competenze artistiche ma le moltiplica a partire dalla centralità dell’attore. Il loro metodo di raccolta “sul campo” che fonde l’indagine antropologica, basata sull’osservazione del quotidiano, e la ricerca drammaturgica, precipitata in una scrittura che concilia la filiera della drammaturgia classica con quella vernacolare e pop, negli ultimi esiti spettacolari ha saputo raccontare aspetti importanti dell’Italia dei nostri anni, attraverso una teoria di personaggi malinconici, disperati, esilaranti sostenuti da una comicità aguzza e corrosiva e da una recitazione credibile, precisa, minuta.

 

CATEGORIA Progettualità/organizzazione: CASE MATTE DI TEATRO PERIFERICO

www.teatroperiferico.it/altri-appuntamenti/programma-case-matte/

In una nazione che occulta la sua storia e lascia decadere le ex strutture manicomiali la caparbietà di Paola Manfredi e del gruppo che con lei ha condiviso il percorso ha voluto “sottrarre all’oblio un’infinità di vite, di racconti, poesie, creazioni […]. Ma c’è anche un secondo obiettivo: quello di reclamare un uso partecipato degli spazi degli ex manicomi non ancora ristrutturati. Oggi molti di essi sono abbandonati e oggetto di vandalismo, mentre potrebbero essere salvati e in qualche modo riconvertiti in luoghi di cultura)”.A partire dallo spettacolare Mombello.Voci da dentro il manicomio, un viaggio all’interno del mondo della follia e dell’internamento (con tutte le sue abiezioni), il percoso ha toccato nel’autunno 2015 otto ex Istituti psichiatrici in tutta Italia, attraverso una serie di attività spettacolari e non, che hanno sensibilizzato, attivato e messo in rete le realtà che operano nei diversi territori.

Categoria Strategie comunicative virali: PUGLIA OFF
www.pugliaoff.it

Una strategia che risponde alle esigenze della teatralità territoriale, promuove e crea sinergie tra locale e nazionale, facendo rete: s’adopera all’incontro, alla messa in comune di competenze ed esigenze diversificate; genera nuove opportunità produttive e distributive. E’ un progetto under per il teatro under, in cui la strategia comunicativa diventa pratica concreta, esercizio organizzativo effettivo, spettacoli.

bu 2015

Premio UBU 2015

La cerimonia di premiazione è presentata dall’attrice Federica Fracassi, con la partecipazione del musicista Roberto Dell’Era. Nel corso della serata sarà consegnato il Premio Franco Quadri a Heiner Goebbels, compositore, regista e docente tedesco, e presentato il Catalogo storico Ubulibri 1979-2011a cura di Renata Margherita Molinari, Oliviero Ponte di Pino, Marco Magagnin, catalogazione a cura di Chiara Bottani (edizioni Fondazione Alberto e Arnoldo Mondadori 2015)

https://www.piccoloteatro.org/news/premi-ubu-2015

Premio Rete Critica /Premio Ubu 2015

Lunedì 30 Novembre ore 18.30

Piccolo Teatro Paolo Grassi

Via Rovello 2 Milano

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