Recensioni — 31/03/2025 at 13:33

L’infamante accusa di Assenza

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RUMOR(S)CENA – PRATO – Siamo sempre nel mondo della satira che sfiora il grottesco (come in Kafka ne Il Processo) in questo lavoro di Oscar De Summa L’infamante accusa di assenza in prima assoluta nella stagione del MET diretta da Massimiliano Civica. Nella nuova drammaturgia del regista, autore, e qui anche attore nella parte dell’avvocato difensore, lo scontro generazionale è palese e grottescamente trattato. Una ragazzina unica femmina in scena deve difendersi da un complottismo, tutto al maschile che addirittura la chiama in processo, con tanto di rimbambiti ridicolizzati e personaggio che suona la tromba con cresta arancione punk un forse amico dalle movenze di clown. Una ragazzina assolutamente “normale”.

L’infamante accusa di assenza_Una foto di prova@Duccio Burberi3

Ma chi è Valeria Sibona, brillante nella parte di Demi, unico nome dichiarato mentre gli altri 4 maschi sono maschere di protagonismi maschili? Una ragazza che ha scelto di non compartecipare al gioco al massacro del presente degli adulti e di potere, della sua-loro politica delle sue guerre delle sue comparsate (citazioni  spurie da appartenenze ebree per la ragazza e visto che sarà allestito un tribunale delle “colpe”). E quindi da che parte stare? la giovane si sfila. tradita anche da suo fratello, come potrebbe fidarsi di una, forse due generazioni tutte al maschile, che la vorrebbero condannare? E poi per quale reato? Indifferenza-assenza: vedi dal titolo L’Infamante accusa di assenza. La scena si presenta spoglia al Teatro Metastasio, 5 seggiole  due appendiabiti. Tutto sta nella tensione della lingua, della grottesca manifestazione aggressiva maschilista e stupidamente gerarchica della supremazia generazionale anche linguistica dei più vecchi (e maschi) sui più giovani.

L’infamante accusa di assenza_Una foto di prova@Duccio Burberi3

E sicuramente soli, come la ragazza Demi. La ragazza non capisce. Le generazioni che hanno letto Gramsci, fatto il ’68 non riescono a mettersi nei panni di Demi che per difendersi, anestetizza il dolore del tradimento fratricida da parte del fratello, travestita dall’ingenua Alice nel Paese delle meraviglie mentre si affida alle uniche tracce di riferimento di informazione che sono il portatile e il cellulare che le verranno sequestrate da quell’improbabile tribunale degli adulti e traditori. Sulle note di Kurt Cobain  di Smells like  teen sprint. Del resto Io non sono Lui. O Loro e Io è un Altro. Lezione francese degli esistenzialisti anni Sessanta. Salto quantico? ma siamo davvero in grado noi adulti di lasciare fuori nessuna adolescente e proteggerla da questi espliciti giochi di potere?

L’infamante accusa di assenza_Una foto di prova@Duccio Burberi3

Prima assoluta di Oscar De Summa con contributo di Lorenzo Guerrieri, con Oscar De Summa, Valeria Sibona, Mattia Fabris, Lorenzo Guerrieri, luci Matteo Gozzi, musiche Davide Fasulo e Oscar de Summa. Produzione Teatro Metastasio 

Visto al Teatro Metastasio di Prato il 9 marzo 2025

                                                                                          

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