MEZZOCORONA (Trento) – Compie venticinque anni, di teatro, musica, danza, arte: un compleanno importante quello del festival “Solstizio d’Estate” che con un quarto di secolo di storia alle spalle quest’anno propone una stagione ricca di novità, anche nell’organizzazione. All’edizione 2015 della rassegna hanno lavorato un gruppo di giovani fianco a fianco con i membri storici del direttivo, tutti volontari mossi dall’amore per la cultura a mettere la propria professionalità al servizio dell’associazione. Il “Gruppo Arte Mezzocorona” che organizza il festival si è arricchito di nuove leve, che hanno lavorato in sinergia durante tutto l’anno per poter realizzare la manifestazione. Come da tradizione il festival sarà itinerante: nelle corti, nelle piazze, nei teatri, di Mezzocorona, Mezzolombardo e San Michele andranno in scena Ascanio Celestini, Gli Almarosè, Saverio la Ruina, Pino Petruzzelli, I Fratelli Della Via, Lorenza Zambon, Paolo Miorandi, l’ultimo film di Alejandro Jodorowsky e il concerto di Niccolò Fabi con gli Gnu Quartet. Dal 7 giugno all’11 luglio la Piana Rotaliana sarà animata da una rassegna che quest’anno in particolare guarda al sociale: si parlerà di femminicidio, dei suicidi degli imprenditori strozzati dalla crisi, degli orti urbani, di decrescita, di immigrazione, di politica e di società, perché a volte non c’è mezzo migliore di un palcoscenico per lanciare un messaggio. Due degli spettacoli, Semi di Futuro e Concerto tra gli orti, saranno gratuiti, mentre tutte le altre pièce teatrali saranno gratuite per gli under 21. Il concerto di Niccolò Fabi alle Cantine Mezzacorona sarà gratuito per gli under 18: perché i giovani, sono di tutti, e far passare un messaggio è più importante che batter cassa, anche e soprattutto a teatro. Per chi crede che la bellezza salverà il mondo: un festival tutto da vedere.
07/06/2015 Ore 21.30 Mezzocorona, Vender legnami Srl, accesso da via Tonale.
MIO FIGLIO ERA COME UN PADRE PER ME
Teatro
Fratelli Dalla Via, Piccionaia, Bassano Opera Festival
Di e con Marta Dalla Via, Diego Dalla Via
Direzione tecnica Roberto Di Fresco
Partitura fisica Annalisa Ferlini
“La prima generazione ha lavorato. La seconda ha risparmiato. La terza ha sfondato. Poi noi.”Racconto di ordinaria abulia, quella che viene dopo il boom, con i fallimenti, i crack, i suicidi. E’ la storia della crisi, non solo generazionale, della generazione dello spritz, dei figli che staranno peggio de genitori, ma anche geografica, dell’illuso Nord Est, oggi fossilizzato, impossibilitato a reinventarsi.
12/06/2015 Ore 21.30 Mezzocorona, Piazza della Cooperazione.
In caso di pioggia: Palarotari.
RACCONTI D’ESTATE
Teatro
Di e con Ascanio Celestini
Suono e luci: Andrea Pesce
Produzione: Fabbrica srl – Sara Severoni
“Poco importa se si ride, e tanto, con i suoi apologhi: quel che rimane, poi, usciti dal teatro è un’amara consapevolezza”. Fiabe, per adulti che volevano essere bambini cattivi. Racconti, ironici, caustici, ispirati da alcuni dai racconti in “Io cammino in fila indiana”, pescati da quelli aggiunti nella versione francese, scritti per la messa in scena. E’ questo il baule delle meraviglie, dal quale Celestini pesca per raccontare e improvvisare un puzzle sentimentale, emotivo, politico.
14/06/ 2015 Ore: 16.00 Monte di Mezzocorona. Accesso dalla funivia e dal sentiero SAT 500, da Piazza della Chiesa.
SEMI DI FUTURO – GIARDINAGGIO PLANETARIO
Teatro
Di e con Lorenza Zambon
“Il giardiniere è stanziale, l’attore è nomade. Lorenza Zambon è l’una e l’altro.” Da anni Lorenza Zambon raccoglie storie, di natura, di giardini, di semi. Dagli incontri fa germogliare storie che porta in scena non su un palco, ma fra prati e piante, con le mani sporche di terra e la voce impastata di passione.
Lo spettacolo si svolgerà nella natura. Il pubblico si siederà sul prato, ed è quindi invitato a munirsi di coperta. Ingresso gratuito
17/06/2015 Ore: 21.30 Mezzocorona, Casa Menestrina.
In caso di pioggia Teatro San Gottardo.
POLVERE – DIALOGO FRA UOMO E DONNA
Teatro
Di Saverio La Ruina
Con Saverio La Ruina, Jo Lattari
Musiche originali Gianfranco De Franco
Contributo alla drammaturgia Jo Lattari
Produzione Scena Verticale
“Ma la violenza non arriva al suo compimento, il femminicidio, che pure qui virtualmente si consuma, non è un delitto su di un corpo, ma su di un sentimento, su di un’emozione. Da vedere” Una storia di malamore, di quello che umilia e colpisce, che annulla. Storie di donne gettate nei fossi, abbandonate nei campi, rinchiuse nei sacchi di plastica, raccontate attraverso quello che succede prima. La Ruina analizza e interpreta il fenomeno del mostro, anziché raccontare una donna esplora l’universo maschile e violento.
20/06/2015 Ore: 20.00, Replica ore 22.30 Mezzolombardo, Teatro San Pietro.
LA DANZA DELLA REALTA’
Cinema
Un film di Alejando Jodorowsky
Titolo originale “La danza della Realidad”
Biografico, durata 130 min. Cile, 2013
“Per me questo film è come una bomba atomica mentale” (Alejandro Jodorowsky) C’è di tutto in questa biografia su pellicola dell’autore cileno. L’Odissea surreale di una famiglia di ebrei ucraini in un paesino del Sud America, fra circhi, dittatori e personaggi fantastici, l’Amarcord felliniano di situazioni spettacolari al limite del grottesco, il Vangelo in moltiplicazioni di pesci e guarigioni miracolose. E’ un film introvabile e indipendente, presentato a Cannès nel 2013 ma mai circolato nei circuiti tradizionali delle sale italiane.
21/06/2015 Ore 21.30 Mezzocorona, Casa Menestrina.
Dalle ore 19.30 degustazione vini locali accompagnata da piccola gastronomia.
In caso di pioggia: Teatro San Gottardo.
L’UOMO CHE RACCOGLIEVA BOTTIGLIE
Teatro
Di e con Pino Petruzzelli
Testo, regia, elemento scenico e interpretazione Pino Petruzzelli.
Musiche Arvo Part
Voce narrante Paola Piacentini
Luci e suono Francesco Ziello
Produttore esecutivo Centro Teatro Ipotesi
Uno spettacolo dedicato ad Andrej Tarkovskij. “In silenzio venne calata a terra la rete. In mezzo ai pesci che ancora si muovevano, c’era il corpo di quel poveretto. A mala pena si capì che era appartenuto a un africano. Chissà da quanti giorni era in mare.” Pasquale, raccoglie bottiglie per tenere pulito il suo mare. Sulla spiaggia c’è un albero secco. Ogni giorno Pasquale vi porta acqua. L’acqua che dona vita. Pasquale è la bellezza di un mondo ancora vivo. Pasquale è anche un grazie al pensiero di Andrej Tarkovski.
24/06/2015 Ore: 21.30 San Michele all’Adige, Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina.
LESSICO DI HIROSHIMA – PER VOCE NARRANTE E PIANOFORTE
Teatro e musica
Di e con Paolo Miorandi
Al pianoforte Marco Dal Pane
Musiche originali di Roberto Conz
“L’uomo ha inventato la bomba atomica, ma nessun topo al mondo costruirebbe una trappola per topi”. La catastrofe atomica che si abbatté su Hiroshima e Nagasaki ha inaugurato un nuovo modo di pensare la guerra. Mai prima di allora l’uomo era stato capace di liberare una tale potenza distruttiva, al punto da lasciare senza parole sia le vittime che i carnefici.
27/06/2015 Ore 21.30 Mezzocorona, Piazza della Chiesa.
In caso di pioggia: Teatro San Gottardo.
CONCERTO TRA GLI ORTI
Teatro e musica
Compagnia Almarosè
Di e con Manuel Ferreira e Elena Lolli
Musiche di Mauro Buttafava
Musicisti Mauro Buttafava, Marco Fior, Gianmaria Stelzer
Luci Marco D’amico
Montaggio fotografie e video Francesco Secchi
“Le api non pensano, come si suol dire, ognuna al proprio orticello ma all’Orto di tutti.” Storie di vita, solidarietà e società, spuntate attorno agli orti. Sono quelle che raccontano Elena Lolli e Manuel Ferreira. Ad accompagnarli la melodia suonata dal vivo da tre musicisti: Mauro Buttafava, Marco Fior e Gianmaria Stelzer.
11/07/2015 Ore 21.30 Mezzocorona, Palarotari.
NICCOLO’ FABI IN CONCERTO
Accompagnamento Gnu Quartet
Viola Raffaele Rebaudengo, Flauto Francesca Rapetti, Violino Roberto Izzo, Violoncello Stefano Cabrera
“Perfetto osservatore del mondo, viaggiatore nell’anima, attento disegnatore delle piccole cose.”Per la data dell’11 luglio Niccolò Fabi sarà il protagonista alle Cantine Rotari del concerto di chiusura del Solstizio d’Estate 2015, accompagnato dal gruppo Gnu Quartet: un quartetto musicale composto da Raffaele Rebaudengo, viola, Francesca Rapetti, flauto, Roberto Izzo, violino, e Stefano Cabrera , violoncello. Un gruppo musicale dal suono originale ed eclettico a cui Niccolò si è già accompagnato in passato.