Non si nasconde dietro a facili retoriche lo slogan scelto per la seconda edizione di stArt up teatro che si terrà a Taranto il 26, 27 e 28 settembre 2013: “Generazioni fra le macerie”, lo slogan che presenta una panoramica del teatro delle nuove generazioni. “Un’importante traguardo e, insieme, un nuovo punto di partenza” che fa capo alla rete di residenze pugliesi una.net. Dodici spettacoli in tre giorni, un debutto nazionale e nove prime regionali. Un festival (www.teatrocrest.it) il cui direttore artistico è Gaetano Collela. Nel programma di presentazione si legge che «l’arte teatrale, alle prese con uno dei momenti più difficili e bui, debba necessariamente trovare tra le sue macerie soluzioni per ripensare se stessa e il modo di sopravvivere. Meglio, di tornare a vivere in un Paese che torni a vivere e crescere.
Di qui l’importanza dei momenti di incontro in cui artisti, operatori e critici potranno confrontarsi e parlare del loro mestiere, dei punti di forza e dei punti di debolezza dell’arte teatrale e del suo sistema di diffusione, di promozione, di circuitazione. Non solo momenti di confronto, ma desideriamo invece innescare riflessioni che indichino soluzioni concrete. Diversi punti critici del sistema teatrale italiano saranno oggetto di approfondimento, come ad esempio il mercato sempre più asfittico e chiuso alle nuove proposte, i diversi modelli di residenze teatrali e la loro possibile evoluzione».
Croce-e-fisarmonica (fotografia di Michela Cerini)
La rete una.net è una rete di residenze teatrali pugliesi. Sei compagnie (Armamaxa teatro, Bottega degli Apocrifi, Crest, La Luna nel letto, ResExtensa, Teatro delle Forche), dislocate sulle province di Bari, Brindisi, Foggia, Taranto. Sei diversi Teatri Abitati. Tre giorni dedicati al teatro con un nutrito calendario di spettacoli, laboratori e dibattiti con la partecipazione dei critici che compongono la giuria del Premio Rete Critica, presenti a Taranto per la prima fase di selezione delle candidature per partecipare alla finale che avverrà il 27 ottobre al Teatro Olimpico di Vincenza, nell’ambito del convegno internazionale Catarsi – il teatro che cura (25-27 ottobre) e organizzato dal Laboratorio dell’Accademia Olimpica e assessorato alla cultura del Comune di Vincenza. Rete Critica propone anche un incontro – dibattito dal titolo “Le forme innovative di critica in rete”. StArt up ha anche in programma il laboratorio “Allenare lo sguardo”, con l’obiettivo di attivare la visione critica dello spettacolo teatrale e condotto da Massimo Marino, critico teatrale e docente al DAMS di Bologna. Il cartellone teatrale propone, invece, giovedì 26 settembre Visitazione Taranto del coreografo Virgilio Sieni, Mario Perrotta con il suo Un bès-Antonio Ligabue.
Lo splendore dei supplizi Fibre Parallele (foto di Luigi La Selva)
Venerdì 27 la danza dei ResExtensa con Quintessenze, il convegno “Le residenze teatrali. Esercizi di acrobazia nel sistema teatrale italiano. Quali evoluzioni?”, gli Armamaxa teatro – Diaghilev con Croce e Fisarmonica, un racconto teatrale di Carlo Bruni ed Enrico Messina dedicato a don Tonino Bello. Regia di Carlo Bruni con Enrico Messina e Mirko Lodedo; spettacolo vincitore de I Teatri del Sacro 2013. Malacrescita di Mimmo Borelli, Mara Cassiani con L’uomo perfetto.
Antropolaroid di e con Tindaro Granata
Sabato 28 settembre Tindaro Granata con Antropolaroid, spettacolo vincitore Premio della giuria popolare della “Borsa Teatrale Anna Pancirolli” 2010 – Premio della Critica assegnato dall’Associazione Nazionale Critici di Teatro 2011 – Premio Fersen come “attore creativo” 2012 . Lo splendore dei supplizi delle Fibre Parallele, e ancora Sette opere di misericordia e mezzo: sette episodi e un prologo sulla gratuità di e con Salvatore Marci.
Il programma completo di stArt up è pubblicato su www.teatrocrest.it
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