MEZZOCORONA (Trento) – Un capolavoro con Antonio Rezza pirandelliano, sdoppiato, triplicato, con la sua voce in più personaggi fra loro legati. Un susseguirsi di emozioni che accentua, metaforicamente, il concetto che il dare voce all’altro, controllandone il pensiero, è null’altro che la gabbia dei condizionamenti quotidiani. Il controllo della voce è la recitazione di un copione scritto, di un qualche cosa di scontato e programmato, dove il rapporto e la relazione si annullano con l’uomo che resta solo, lungo una linea retta che diventa ossessione. E va spiegato: dare la voce all’altro non è una colpa, se l’altro decide di parlare ugualmente. Paradossalmente, se l’attore Ivan Bellavista (bravissimo nel seguire Rezza in due ore di spettacolo) avesse sbagliato e non avesse mosso le labbra alla voce data, sarebbe stata una vera liberazione. Un’esplosione di vita dove quella maledetta linea retta si sarebbe abbellita con curve, salite, discese e, perché no? Aree di sosta. Rezza con il suo FrattoX era ospite della rassegna Solstizio d’Estate organizzata dal Gruppo Arte di Mezzocorona, che in oltre 20 anni di storia, si è consolidata come uno degli eventi culturali più attesi del Trentino.
Teatro d’autore, musica, danza creano, nelle giornate più lunghe dell’anno, la suggestione e l’emozione dell’arte, declinata nelle sue innumerevoli sfaccettature. A partire dal 1998 il GAM ha assunto la direzione artistica e organizzativa della rassegna che si distingue per le scelte di teatro contemporaneo, musica colta e cabaret di qualità. Il prossimo appuntamento “Libero nel paese della resistenza” è in programma il 17 giugno a Roverè della Luna (21.30) con Andrea Brunello che racconta, con gli occhi e i disegni di Libero, i giorni della grande guerra a Trento e la fine del fascismo.
Il 19 giugno ( 21.30) a Lavis, va in scena “Macbeth all’improvviso” di Gigio Brunello.”La tragedia che avrebbe dovuto essere rappresentata è il Macbeth, ma quello che verrà messo in scena in realtà è un inedito di Goldoni...” Queste la scusa che verrà spiegata all’inizio dello spettacolo. Senza anticipare nulla si dice che Arlecchino guiderà la rivolta contro Gigio. Pino Petruzzelli è l’autore di “Sabbatico” di scena sabato 22 giugno a Mezzocorona ( 21.30). Perse le certezze della vita quotidiana, Gerardo si ritrova con un mese, sabbatico, da vivere. Parte e, in un vortice di eventi in apparenza occasionali, si ritrova a vagare, senza identità e senza più la durata temporale (il mese) del viaggio; il sabbatico viene meno, l’andare avanti diventa infinito, a contatto con un’umanità che non si conosceva.
Un’odissea alla ricerca del mondo, degli altri e di riflesso di noi stessi. Il 25 giugno al Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige è in programma “Fuochi di Bach”, una spettacolare performance di fire-dancing che prevede l’interazione in scena di danza e suono. Il 27 giugno: “Big Bang Polarity” a Mezzocorona. Andrea di Cesare porta avanti l’evoluzione del violino tramite la tecnologia attuale, usando l’effettistica come supporto creativo. Ciò gli permette di sviluppare tappeti sonori e melodie in grado di ricreare l’intensità e la complessità che solo una band potrebbe trasmettere.
La rassegna si conclude il 6 luglio a Mezzocorona con “Bandabardò” con l’esecuzione di musica ibrida, frutto di mescolanze tra i tanti ritmi del Mediterraneo. Nei brani del gruppo c’è la Francia, ma anche l’Italia e la Spagna, all’insegna di melodie facili e popolari, nel senso più vero e bello del termine. Melodie che fanno ballare come se si fosse in una festa di paese. Melodie che si appiccicano in testa e fanno venire voglia di prendere in mano una chitarra e suonare con gli amici. Melodie che portano con loro ricordi di luoghi, di culture, di storie evocate dai personaggi che popolano il mondo sonoro della Banda.
Il programma è pubblicato in: www.facebook.com/solstizio