BELLINZONA (Svizzera) – Territori ‘ 14 è il Festival di teatro che vive negli spazi urbani di Bellinzona dal 15 al 19 luglio 2014. Dopo il successo della prima edizione, tenuta a battesimo lo scorso anno dal regista inglese Peter Brook, va in scena la seconda edizione che animerà il centro storico e i castelli di Bellinzona (Canton Ticino, Svizzera), oltre al Teatro Sociale, gli spettacoli si terranno al Castello di Montebello, aVilla dei Cedri, in Piazza Nosetto, in Piazza del Sole, a Castelgrande, nel Teatro di San Biagio. Il Festival ha come tema conduttore i Confini, intesi sia in senso reale che figurato.Un tema di attualità spiegano gli organizzatori: «quando sembrava che la caduta del Muro di Berlino ci avesse regalato il superamento di ogni confine, siamo tornati a far rientrare tutto e tutti entro i propri limiti, a costruire barriere, muri e frontiere. Ma limiti e confini sono anche un formidabile motore, forse il più potente, della creatività. Ed è a questo modo di intendere l’idea di confini che si è pensato allestendo il cartellone di Territori ’14. Un omaggio alla creatività di chi ha l’ardire di superare prima di tutto se stesso».
Il programma prevede due appuntamenti dal “Progetto Ligabue” di Mario Perrotta che recita il monologo “Un bès” (martedì 15 luglio, ore 22.00, Castello Montebello), e “Pitur”, (mercoledì 16 luglio alle 20.00 al Teatro Sociale).
“Un bes”, è valso a Perrotta il premio Ubu come miglior attore 2013 e il premio Hystrio-Twister (premio del pubblico) e racconta la vita del pittore Antonio Ligabue fra la Svizzera e le rive del Po e il rapporto di questo pittore “folle” con la comunità del villaggio di Gualtieri. “Pitur” è invece uno spettacolo corale che, fra teatro e danza, con nove interpreti mette in scena il mondo interiore di Ligabue per capire la genesi dei suoi quadri.
La performance “Dove d’arte ci si muove” del pittore Nando Snozzi e del cantautore Claudio Taddei (giovedì 17 luglio, ore 22.00, Castello Montebello). Snozzi dialogherà con Perrotta di teatro, pittura e follia in un incontro aperto al pubblico (venerdì 18 luglio, ore 17.15, Centro Festival).
“Rauw” della compagnia di danza Kabinet K (martedì 15 luglio, ore 20.00, Teatro Sociale). Kabinet K è composto da danzatori fra gli 8 e i 12 anni. “Rauw” è una riflessione poetica e coinvolgente sull’età della crescita, le sue contraddizioni e i suoi conflitti, in un continuo sperimentare al confine fra infanzia ed età adulta.
Kabinet K giunge a Bellinzona su invito di Trickster-p, una delle compagnie ticinesi più famose all’estero che presenta la sua performance “Sights”.
“Arlecchino – Saltimbanchi si muore!” di e con Paolo Rossi è lo spettacolo di chiusura di Territori ’14 (sabato 19 luglio, ore 20.00, Teatro Sociale). Paolo Rossi sta lavorando ad un nuovo allestimento di “Arlecchino – Servitore di due padroni”, un progetto che nasce da quando Giorgio Strehler vide in lui l’erede naturale di Ferruccio Soleri nei panni della più celebre maschera della Commedia dell’Arte. Lo spettacolo con cui Paolo Rossi giunge a Bellinzona è una tappa di lavoro nel lungo percorso di avvicinamento a questo Arlecchino del terzo millennio.
“Thérèse et Isabelle” diretto da Valter Malosti e interpretato da Isabella Ragonese e Roberta Lanave (venerdì 18 luglio, ore 20.00, Teatro Sociale). Lo spettacolo è la trasposizione scenica in forma di studio del racconto autobiografico della reciproca iniziazione sessuale di due ragazze scritto 60 anni fa da Violette Leduc ma pubblicato senza censure da Gallimard soltanto 15 anni fa.
“Abîmes” della NoName Company di Audrey Cavelius, una delle più interessanti artiste della giovane scena svizzera, vincitrice con questo progetto del concorso Premio Schweiz 2013 (da giovedì 17 a sabato 19 luglio, ore 18.15, Villa dei Cedri 1). Accessibile a soli 25 spettatori per ogni replica, “Abîmes” parte dalla premessa che noi siamo gli artigiani dei nostri sogni per costruire con il pubblico mondi, ambienti, immagini e scene di forte suggestione: all’incrocio fra arti sceniche, musica e arti plastiche. Un’esperienza sensoriale che offre agli spettatori un grande spazio di proiezione del pensiero.
Le altre tre performance sono firmate da tre protagoniste della nuova scena ticinese. Ledwina Costantini di Opera Retablo propone con Camilla Parini “I hate this job”, un lavoro dissacrante ispirato a Marina Abramovich (martedì 15 e mercoledì 16 luglio, ore 17.30, Villa dei Cedri 3). Maika Bruni con Stefano Beghi della Cie. Autonyme di Losanna è protagonista di “con t(r)atto”, una performance realizzata lavorando su un reportage fotografico che ritrae la realtà dei migranti fra Turchia e Grecia con cui Alberto Campi ha vinto lo Swiss Photo Award (da martedì 15 a sabato 19 luglio, orari diversi, Villa dei Cedri 2). Lorena Dozio interpreta “Alibi”, una coreografia ispirata a Rudolf von Laban in cui il movimento del corpo della danzatrice captato e decodificato dall’accelerometro di uno smartphone applicato al suo bacino genera la colonna sonora dello spettacolo (venerdì 18 luglio, ore 21.45 e 23.00, Teatro di San Biagio).
I francesi dell’Atelier Lefeuvre & André, già fondatori del celebre Cirque O con “Entre Serre et Jardin”; Jean-Paul Lefeuvre e Didier André propongono un loro classico bucolico e stralunato adatto a tutte le età (sabato 19 luglio, ore 17.00, Castelgrande). Si affiancano i giovani artisti del Circo El Grito di Bruxelles, protagonisti di “Scratch & Stretch” (giovedì 17 luglio, ore 21.00, Piazza del Sole).
David Ymbernon con “Le case di La Tung La La” (giovedì 17 e venerdì 18 luglio, ore 16.30, e sabato 19 luglio, ore 11.00, Oratorio nuovo di via Magoria). Girovago & Rondella sono invece una delle ultime famiglie d’arte rimaste in Italia: nel loro teatro ricavato da un vecchio bus di linea in “Manoviva” le peripezie di una strana coppia di artisti di circo interamente fatti con le mani… (mercoledì 16 e giovedì 17 luglio, diversi orari, Piazza Nosetto).
Per la sezione Spettacoli in cantiere “Questa mamma a chi la do?”, un testo di Sara Rossi che parla della vita in Ticino delle badanti provenienti dai Paesi dell’Est europeo e che viene portato in scena alternato a canzoni dall’attrice Ioana Butu e dal fisarmonicista Daniele Dell’Agnola (mercoledì 16 luglio, ore 22.00, Castello Montebello). “Prossima fermata Bellinzona” di Flavio Stroppini prodotto dal Teatro Sociale Bellinzona sul tema dell’importanza sociale delle ferrovie per la capitale del Ticino che andrà in scena nel gennaio 2015 e di cui a Territori ’14 si celebrerà una sorta di consegna pubblica dei copioni agli attori (sabato 19 luglio, ore 15.00, Teatro di San Biagio).
Concerto acustico del Kuasar String Kuartet, proposto in collaborazione con Slow Music (sabato 19 luglio, ore 21.00, Centro Festival), e con l’esibizione del fisarmonicista Thomas Guggia (sabato 19 luglio, ore 22.30, Centro Festival).
Territori – Festival di teatro in spazi urbani
Bellinzona, dal 15 al 19 luglio 2014
www.territori.ch
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