L’AQUILA – Cambia le legge, cambiano le organizzazioni dei teatri. Nascono i Teatri di Rilevante Interesse Culturale. Tra essi c’è il TSA. “L’Italia si avvicina all’Europa e i teatri stabili cominciano a pensare al loro territorio” sottolinea la moderatrice Roberta Gargano. Indubbiamente un passaggio epocale nella regione Abruzzo e soprattutto nel capoluogo che, tuttora in fase di ricostruzione, se guarda al futuro lo può fare solo con la cultura, dice l’Assessore alla cultura del Comune dell’Aquila Betty Leone.
Lavoro su prosa di repertorio e nuova drammaturgia, teatro di ricerca e innovazione, formazione e teatro per l’infanzia, inter-disciplinarietà tra le arti (prosa, musica, danza), comicità e connessione col mondo del sociale, sono le linee portanti all’interno delle quali si trovano ospitate pièces come “Dubliners” di Giancarlo Sepe (da poco selezionato per il Festival dei 2 Mondi di Spoleto), “Ero” di e con Cesar Brie e “No” regia di Giancarlo Gentilucci co-prodotti dall’associazione culturale Arti e Spettacolo, le fortunate produzioni tuttora in tournée, “Don Giovanni” di Molière diretto ed interpretato da Alessandro Preziosi e il musical “Aggiungi un posto a tavola” della Compagnia dell’Alba di Ortona con la quale si intende instaurare una duratura collaborazione, poi le nuove produzioni come “Elektra” di Hugo von Hofmannsthal regia di Andrea Baracco e “Grand Guignol all’italiana” di Vittorio Franceschi che avrà come protagonista Lunetta Savino, si arriva quindi ai progetti, cioè l’allestimento, per la prima volta, di “Miracolo a Milano” e quello denominato “Cuore di legno” per recuperare l’arte burattinaia che sta andando perduta.
Poi ci sono la riorganizzazione del sito internet e dei social networks, la collaborazione col Centro Sperimentale di Cinematografia – sezione per il reportage – per raccontare periodicamente in video l’attività dell’ente, la riorganizzazione e il restauro degli archivi del TSA e de L’Uovo, la selezione di talenti artistici, la riattivazione di sartorie teatrali e scenotecniche, la creazione di rapporti con l’industria e l’imprenditoria locale e la realizzazione di un teatro-giornale radiofonico con la collaborazione di firme importanti, … fino all’allestimento di spettacoli al castello di Celano.
Queste sono le realtà presenti nel progetto triennale 2015-2017 del nuovo TRIC Teatro Stabile d’Abruzzo illustrate stamani dal Direttore Artistico Alessandro D’Alatri, sviluppate in base alle disposizioni del Decreto Valore Cultura e che verrà finanziato, dice la Senatrice Stefania Pezzopane, con un atto successivo. La particolarità del nuovo ente venutosi a creare sta anche nell’aver inglobato al TSA quello che fino al 02 marzo scorso è stato il Teatro Stabile d’Innovazione – per infanzia e gioventù – L’Uovo Onlus, gloriosa entità produttrice di spettacoli, formatrice di nuove leve artistiche e organizzatrice di stagioni teatrali in tutto l’Abruzzo, attiva per 36 anni, con sede nel capoluogo e che, definito da D’Alatri come “una punta importante in una squadra di calcio”, oltre alle sue produzioni e alla sua storia “porta in dote“, dice il Presidente Rinaldo Tordera, al neo-TRIC anche il teatro San Filippo.
Tre provincie sono già fuori dal cda del TSA; l’altra, quella dell’Aquila, come previsto ne uscirà a breve, annuncia il Presidente Ezio Rainaldi, ribadendo il concetto di “lavoro di squadra” che sta dietro a tutto, forte dei suoi 16 anni di presidenza passati a L’Uovo prima di approdare al TSA nel 2012.
Una sola struttura, un solo ente, in un’unica sede, con un unico direttore artistico e con tutti i dipendenti conservati. Il marchio de L’Uovo rimarrà, assicurano, così come le attività già programmate.