ROMA – Va in scena al Teatro Due Roma dal 17 al 19 marzo (ore 21 la nuova produzione della compagnia Instabili Vaganti nell’ambito del progetto internazionale Megalopolis e della rassegna A Roma ! A Roma! a cura di Francesca De Sanctis. Regia e drammaturgia di Anna Dora Dorno. Con Anna Dora Dorno, Nicola Pianzola, Mariagrazia Bazzicalupo, Irene Segalla. Musiche di Alberto Novello JesterN. Cura dello spazio scenico di Giuliana Davolio. Con MEGALOPOLIS # 43 la compagnia di teatro contemporaneo Instabili Vaganti vuole dar voce alla drammatica vicenda dei 43 studenti “desaparecidos” di Ayotzinapa, in Messico, bruciati vivi e sepolti in una fossa comune per mano del narco-governo. Lo fa partendo dalla propria ricerca ed esperienza di lavoro a Città del Messico con gli studenti e gli artisti coinvolti nel progetto internazionale Megalopolis. Una performance forte, un atto di protesta che si unisce a un Azione Globale che sta infiammando le piazze del Messico e del mondo intero: “Vivos se los llevaron y vivos los queremos!”Il Progetto Megalopolis è nato nel 2012 a Città del Messico con un’incursione urbana creata con gli studenti dell’Università nella Plaza de las tres culturas, tristemente nota per il massacro del Tlatelolco nel ’68, quando oltre 300 giovani vennero uccisi dai reparti speciali dell’esercito e della polizia a pochi giorni dalla cerimonia d’inaugurazione delle Olimpiadi di Città del Messico.
Il 26 settembre del 2014 a Iguala, in occasione delle celebrazioni del 46esimo anniversario dal massacro, sembrava impossibile che la storia potesse ripetersi e in modo così crudele. In tutto il Messico si sono susseguite per chiedere giustizia per i 43 studenti scomparsi. Milioni di persone si sono mobilitate per cambiare la situazione generale del paese, per lottare contro la corruzione politica, dello stato, della polizia, per chiedere le dimissioni del presidente. Azioni dal basso, attraverso i social networks, sono diventate “Globali” oltrepassando censure, barriere e coinvolgendo l’opinione pubblica di tutto il mondo. Re-azioni artistiche e performative alle quali la compagnia Instabili Vaganti ha voluto dare un contributo attraverso il linguaggio teatrale per difendere una libertà di opinione, di espressione e di manifestazione sempre più minacciata in tutto il mondo.
Partendo dalle testimonianze e dai racconti degli studenti messicani coinvolti nel nostro progetto, è stata creata una drammaturgia originale fatta non solo di parole ma anche di azioni fisiche, suoni, canti, immagini mettendo insieme più voci, quelle voci che ancora adesso si uniscono al grido “Todos somos Ayotzinapa!”