Nell’ambito del festival Oriente Occidente di Rovereto e Trento, va in scena al Teatro Sociale di Trento martedì 6 settembre alle 21 , lo spettacolo di danza Le Port de l’Orient , creazione dell‘Egyptian Modern Dance Theatre Company (Egitto). Si tratta di una prima assoluta. La coreografia, direzione artistica e costumi è di Walid Aouni. Il cast è formato da Sally Ahmed, Monadel Antar, Fadwa El Henadi, Mohamed El Said, Mahmoud Moustafa, Hend Reda, Mohamed Abd El Aziz, Radwa Mohamed, Maged Ahmed, Sondos Ali, Karim El Henady, Amr Salah, Mohamed Atef, Mohamed Moustafa, Sherlly Ahmed, Amr Atef, Ghidaa Omar, Nada Saad Mohamed
«Dei Copti e del loro rapporto col mare poco si sa. Anche i loro antenati Egizi erano stati più occupati col Nilo e col delta che con il mare e la navigazione. (…) Alcuni dei maggiori eremiti e dei monaci più umili del Mediterraneo – sant’Antonio, san Pacomio, san Macario – sono frutti dell’albero copto.»
Predrag Matvejevic, Breviario Mediterraneo
In Le Port de l’Orient si sviluppa un racconto che potrebbe essere tratto da Le mille e una notte. In pieno deserto, a un viaggiatore disperso fra le dune sabbiose appare una grande porta dentro la quale gli sembra di vedere un antico dervishi. Si tratta di Galal El-Din El-Roumy, il grande poeta sufi che lo invita a danzare oltre la soglia della porta. Come risarcimento simbolico di un simile atto, il viaggiatore sarà magicamente condotto in un viaggio attraverso lo spazio e il tempo dell’Oriente: una allegoria della conoscenza come iniziazione all’idea del movimento e della danza dell’universo come una più vera liberazione.
Danzatore libanese, Walid Aouni incomincia la sua carriera in Belgio negli anni ‘80: il suo gruppo, Taneet group for theatrical dancing, nel 1988 partecipa alla performance inaugurale dell’Istituto del Mondo Arabo di Parigi; in séguito lavora come scenografo per nove anni con Maurice Béjart, con il quale visita l’Egitto nel 1990. Nel 1993, il Ministro della Cultura egiziano gli chiede di fondare il primo gruppo di danza teatrale moderna per il Teatro dell’Opera. Tra il 1993 e il 2010 ha diretto più di venticinque spettacoli, ha collaborato con musicisti e registi di cinema, aggiudicandosi premi e riconoscimenti internazionali.