SAN LEUCIO (Caserta) – In prima nazionale va in scena all’ OfficinaTeatro (stagione 2015/2016) “Il sogno dell’arrostito”, la nuova produzione della compagnia Astorritintinelli. La pièce debutta sabato 21 (ore 21) e in replica domenica 22 novembre (ore 19). Uno spazio teatrale artistico e formativo in provincia di Caserta, a pochi chilometri dalla splendida e monumentale Reggia dei Borboni, dove Maria Macrì e Michele Pagano, i due direttori. gestiscono con grande impegno il festival delle Arti (n)Contemporanea Ouverture (va in scena nel mese di settembre) e anticipa, di fatto, la stagione teatrale in corso (capace di portare spettacoli di teatro contemporaneo e di ricera, difficilmente visibili in questa provincia), riuscendo ad accogliere spettatori di Caserta ma anche di Napoli. Una piccola realtà produttiva dove si svolgono numerosi laboratori di recitazione per adulti e bambini, e anche una scuola di teatro professionale. Vivace e colorata la loro sede richiama l’ambientazione un salotto dove incontrarsi e condividere la passione per il teatro.
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Il sogno dell’arrostito vede come i protagonisti in scena, Alberto Astorri e Paola Tintinelli che firmano la scrittura di scena con la collaborazione di Rita Frongia. Sul palco un uomo e una donna, due compagni, due militanti politici, si trovano a dar vita ad un comizio. Due personaggi fuori dalla storia tentano disperatamente di animare una festa dell’umanità nel vuoto d’amore di questo tempo. I due protagonisti dicono di loro: “Rivoltiamoci ora non nella tomba”. Si potrebbe identificarli come un sindacalista e un operaio; l’uno rappresenta la forza delle parole, l’altro la forza del lavoro. Entrambi credono nell’utopia e nel riscatto per un mondo diverso da quello in cui vivono. Mentre il tempo scorre sembrano portare avanti gli stessi ideali, ma quasi senza accorgersi li tradiscono. ” Come afferma Focault il potere mette in atto una mutazione antropologica, l’uomo è convinto di restare lo stesso e di credere ancora nelle sue idee; ma in realtà non si accorge di essere passato dall’altra parte – spiega Alberto Astorri – e gli orizzonti si chiudono sempre di più. L’uomo, facendo così, finisce nel buio. L’ arrostito nel nostro immaginario è una persona che cuoce lentamente su una graticola e man mano si sta in società, i roghi del potere restringono lo spazio del sogno. Il sogno del cambiamento si trasforma – come insegna la storia – in repressione e restaurazione”. Lo spettacolo è dedicato al poeta Federico Tavan.
La compagnia Astorritintinelli è stata fondata nel 2002 da Alberto Astorri e Paola Tintinelli. Il loro incontro avviene al Festival di Santarcangelo di Romagna durante le prove per l’allestimento di “Dammi almeno un raggio di sole”, spettacolo diretto da Davide Iodice. Decidono di dare inizio ad un percorso sulla scrittura di scena e sulla figura dell’attore-autore anche sostenuti dalle collaborazioni che in quegli anni Alberto fa con Leo De Berardinis ed entrambi fanno con Guido Ceronetti. La coppia vive e lavora a Milano e dal 2002 si autoproduce “fuori dai circuiti ufficiali e dagli schemi drammaturgici tradizionali” (Franco Quadri).
www.astorritintinelliteatro.com
Info e prenotazioni:
Orari Spettacoli: Sabato ore 21:00 | Domenica ore 19:00
Prenotazione obbligatoria : tel. 0823.363066 cell. 349.1014251
info@officinateatro.com