PARIGI
Théâtre National de Chaillot
Kings of War Peso del Potere e difficoltà di governare uno Stato minato dall’interno, visti attraverso le carriere di tre grandi re di Shakespeare: Enrico V, Enrico VI, Riccardo III. Adattamento di B. Van den Eynde, P. Van Kraaij. Regia dell’olandese Ivo Van Hove; video e musica dal vivo, riferimenti all’oggi partendo dal mondo medievale
(dal 22 al 31/1)
LONDRA
The Roundhouse, in scena
Until the Lions Nella coreografia, in prima mondiale, Akram Khan torna alle origini della sua formazione, la danza kathak, in cui si esibiva, e all’infinito poema epico hindu Mahabharata. Si narrano la vicenda della principessa Amba che, rapita il giorno delle nozze, chiede vendetta agli déi. Grande spettacolarità, su un palco immenso
(fino al 24/1)
ROMA
Auditorium Parco della Musica
Antonio Pappano Alla guida dell’Orchestra dell’ Accademia Nazionale Santa Cecilia, con il grande violinista Gil Shaham nel Concerto di Barber, in un programma dedicato alla musica sinfonica americana che comprende pagine di Bernstein, Barber e Adams: di quest’ultimo si ascolta in prima esecuzione italiana Harmonielehre
(il 18 e 19/1)
TORINO
Teatro Gobetti
Avanim (Pietre) Per chi l’avesse perso, è uno spettacolo tra i più emozionanti. Evocando il monumento di Rapoport all’ingresso del ghetto di Varsavia, vede gli attori della compagnia israeliano ORTO-Da, dapprima stare immobili come statue per poi animarsi e raccontare vite e sentimenti attraverso la danza, la visual art, la clownerie
(dal 19 al 24: il 27/1 al LAC di Lugano)
PRATO
Teatro Metastasio
Jadasmeeristblau Si ispira al titolo “Sì il mare è blu” di una canzone di “Happy End”, il récital dedicato al poeta Brecht e al musicista Weill da Adriana Asti. L’attrice canta brani celebri e recita poesie anche poco note, con al centro l’affresco teatrale de “La moglie ebrea”. Al pianoforte, Alessandro Nidi. Coproduzione Spoleto Festival
(dal 21 al 24/1)
LONDRA
Old Vic Theatre
The Master Builder Uno degli ultimi drammi del norvegese Henrik Ibsen, nel rifacimento di Sir David Hare, ha per protagonista Ralph Fiennes, già grande Amleto e di recente Uomo e Superuomo di Shaw, nonché star del cinema, che qui rende magnetico il personaggio. “Il costruttore Sollness” dei titoli italiani è un architetto che regola le vite degli altri, incontra una ragazza, Hilda (Sarah Snook) ma avrà una fine tragica
(Dal 23/1)
LONDRA
Young Vic Theatre, in scena
Macbeth Regia Carrie Cracknell coreografia Lucy Guerin per uno dei primi spettacoli che, come il Grande Ciclo dei Re della RSC in scena fino al 24 al Barbican, celebra i 400 anni dalla morte di Shakespeare. La Lady, Anne M. Martin, rivela il suo segreto; il Macbeth di J. Heffernan è più nevrotico che mai, ma le dive sono le tre streghe danzanti
(fino al 23/1)
Scrivere a claudia.provvedini@gmail.com