Scuola di Teatro Portland Nuovi Orizzonti Teatrali Trento
Il teatro insegnato dai professionisti del teatro
La scuola di teatro del Portland Nuovi Orizzonti Teatrali è la più frequentata di Trento. Da anni opera sul territorio e a livello nazionale. Con i suoi corsi base e avanzati, i workshop seminariali e spettacoli, offre opportunità per chi vuole imparare a fare teatro, a tutti i livelli. Organizza anche la stagione teatrale “TrentOOltre”, in collaborazione con il Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento e Materiale non Conforme , ospitando la Compagnia Arditodesìo. Il 27 settembre e il 14 ottobre prossimi alle 20.30, si svolgeranno due incontri di presentazione del percorso di recitazione della Scuola che è organizzata su un percorso triennale di recitazione. Il programma 2011/12 include anche un percorso più impegnativo (corso avanzato) per chi vuole approfondire ulteriormente la propria formazione.
I corsi prevedono l’inserimento di moduli formativi tenuti da insegnanti specializzati. Gli allievi possono sperimentare il corso frequentando due settimane di prova. I docenti del corso sonoMichele Ciardulli regista, Andrea Brunello attore e direttore del Teatro Portland, Paolo Vicentini, Giorgio Dalpiai, Federico Stefanelli, Renata D’Amico, Marco Petrolli.
Tra le novità di questa edizione, è stato anche attivato il corso di Critica Teatrale impartito dal critico e giornalista, Roberto Rinaldi.
Scuola / Corsi tecnici – Critica Teatrale
Laboratorio di critica teatrale.
2011/12 -lezioni il giovedì dalle 20.00 alle 23.00 da novembre a fine febbraio. Percorso di 12 incontri + alcuni spettacoli in visione.
Il significato principale del ruolo della critica in grado di far comprendere, anche al semplice spettatore, il significato intrinseco dell’opera teatrale realizzata e degli intenti registici. La recensione ha il compito di trasmettere codici di lettura comprensibili al semplice lettore, senza dover specificare per forza aspetti qualitativi estetici, artistici, poetici e ideologici, spesso fuorvianti per chi legge e non è un esperto.
Il recensore ha il dovere di riportare le sue valutazioni un un contesto più generale, universale, rispetto al particolare analizzato e sezionato. Questo corso è finalizzato alla formazione di critici teatrali ed è rivolto a tutti gli spettatori appassionati.In particolare si rivolge a studenti universitari, aspiranti giornalisti e pubblicisti, operatori culturali con compiti di curatela e diffusione di manifestazioni teatrali.
L’obiettivo del progetto è di fornire una formazione di base che permetta la visione di spettacoli teatrali e manifestazioni culturali diversificate al fine di acquisire strumenti di lettura, comprensione delle poetiche teatrali presentate sulla scena, capacità critica, di scrittura e pubblicistica teatrale.
Il corso prevede la partecipazione a teatro dove gli iscritti potranno assistere ad una scelta di spettacoli adatti alla formazione, in collaborazione con gli enti teatrali e culturali della città. All’atto della stesura della recensione ci si potrà avvalere anche di una collaborazione con le testate giornalistiche, alle quali verrà chiesta la disponibilità di spazio sulla pagina degli spettacoli e cultura, al fine di esercitare dal vivo la scrittura e la pubblicazione della propria recensione (sotto la supervisione del formatore critico e della redazione).
Il corso si compone di una preparazione divisa in tre fasi, teorica, pratica e sperimentale, gestite mediante tappe progressive.
Introduzione teorica
- Lo stato della critica teatrale e le sue prospettive d’innovazione;
- Le principali forme di drammaturgia;
- Le scritture sceniche;
- Come avviene la messa in scena di un testo;
- I principali codici espressivi;
- La realizzazione di una recensione.
Laboratorio pratico
Scrittura di una recensione dopo la visione di spettacoli a teatro.
Una buona recensione non deve assumere caratteristiche di racconto-descrizione o resoconto sullo stile di una cronaca dei fatti accaduti. Lo scopo è quello di dire e non dire, astrarre nel tentativo di avvicinarsi il più possibile alle intenzioni registiche, di svelare la sua concezione ideativa. Il critico nel suo lavoro di rielaborazione deve soffermarsi sugli aspetti emozionali presenti nello spettacolo, ed eventualmente capaci di arrivare allo spettatore. La sua scrittura deve avere caratteristiche di terzietà, dopo la scrittura del testo, la messa in scena dello spettacolo derivante dalla drammaturgia dell’autore. Una forma autonoma di scrittura svincolata all’opera da dove prende spunto, testo e spettacolo.
Laboratorio visione e analisi delle dinamiche creative
Frammenti di spettacoli con l’intento di acquisire strumenti di lettura specifici, capaci di estrapolare e rielaborare le dinamiche principali alla base della messa in scena. Regia, interpretazione attoriale, resa scenica e drammaturgica del testo, ecc.
Prove di scrittura
Esercizi pratici di scrittura con la finalità di avvicinamento alla capacita critica. La recensione nelle varie forme pubblicistiche.
Discussione e confronto di gruppo. Letture condivise. Rielaborazione del formatore.
Gli strumenti operativi
Gli strumenti operativi messi a disposizione per la formazione: testi teatrali, rassegna stampa di recensioni pubblicate (dello stesso spettacolo firmate da critici diversi), power point, lucidi, dispense teoriche. Video di spettacoli (in particolare dedicati a opere teatrali che indagano la scena contemporanea), videoregistrazioni con interviste a critici e artisti, registi.
Per informazioni: tel. 0461.924470 – info@teatroportland.it
Il piano didattico è pubblicato su www.teatroportland.it
Via Papiria, 8 – Trento
(quartiere di Piedicastello)
Tel 0461.924470 email info@teatroportland.it