BERLINO
Schaubühne
I limiti della compassione Nel suo più recente lavoro Compassion. The history of machine gun il regista svizzero tedesco Milo Rau mette in forte evidenza i limiti dello spirito umanitario europeo, confermando il suo stile di fondere teatro d’attori e documentari. Rau collega video spot della tragedia dei rifugiati dal Medio Oriente e dall’Africa allo sguardo e al dialogo di chi come noi li vede distante o impotente sullo schermo televisivo domestico. Con Ursina Lardi, Consolate Sipérius
(dal 31/3 al 3/4)
MILANO
Piccolo Teatro Studio
In un momento di finzione, la verità Testo, regia e coreografia di Pascal Rambert per Prova che col titolo di “Répétition” ha debuttato allo scorso Festival d’Automne di Parigi. Gli interpreti della versione italiana prodotta dall’Ert sono Anna Della Rosa, Laura Marinoni, Luca Lazzareschi, Giovanni Franzoni. Durante un momento di prove del loro spettacolo, Anna si accorge che tra Luca e Laura sta accadendo qualcosa. Nella finzione c’è verità più che nella realtà, la vita è un flusso continuo, dice Rambert
(dall’1/4)
COPENAGHEN
Republique Teater
Danzare la passione L’uccello di fuoco The Firebird con le musiche create nel 1910-11 per i Balletti Russi di Diaghilev da Igor Stravinskij,viene proposto in una nuova rivisitazione del coreografo Tim Rushton col suo ensemble del Danskteater di cui fanno parte Elena Martinez-Ibar, Alessandro Sousa Pereira, Joy George. La donna forte, coraggiosa che non teme alcun ostacolo e non si fida di nessuno incontrerà il principe e ne sarà sconvolta. Martin Tulinius dirige l’orchestra sinfonica danese Phil ‘70
(fino all’1/4)
PONTEDERA
Teatro Era
Saggezza e follia Del Lear di Shakespeare, drammaturgia Stefano Geraci, il regista Roberto Bacci dice: “Lo incarniamo ogni volta che, privi di consapevolezza di noi stessi, ci affidiamo alle fragili e pericolose esistenze degli altri… E così, nudi ed indifesi, affrontiamo la tempesta”. Silvia Pasello è Lear, con Maria Bacci Pasello, Michele Cipriani, Savino Paparella, Francesco Puleo, Caterina Simonelli, Tazio Torrini, Silvia Tufano; scene e costumi Márcio Medina, musiche Ares Tavolazzi
(dall’1 al 10/4)
TORINO
Fonderie Limone
I bambini palestinesi vogliono vedere il mare Partono dall’Amleto di Shakespeare, “dalle sue sfaccettature della vita, complicate dalle esperienze di chi vive in Palestina: i riti di passaggio, il rapporto uomo/donna, il conflitto con la famiglia, la rabbia, la pazzia, l’amore” Vacis e Paolini per Amleto a Gerusalemme interpretato da Marco Paolini con attori palestinesi e italiani: Alaa Abu Gharbieh, Ivan Azazian, Mohammad Basha, Khaled Elsadat, Giuseppe Fabris, Nidal Jouba, Anwar Odeh, Bahaa Sous, Matteo Volpengo. Scenofonia, luminismi, stile di Roberto Tarasco
(dal 29/3)
ROMA
Auditorium Parco della Musica
La fede e l’illusione Per i grandi concerti, Sir Antonio Pappano dirige l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in due importanti composizioni del repertorio russo: La Sinfonia di Salmi di Stravinskij, la Quinta Sinfonia di Čajkovskij. Poi, una pagina di un giovane autore italiano, Riccardo Panfili, classe 1979: L’aurora probabilmente ispirato all’opera di Nietzsche, in cui l’alba illumina la notte delle illusioni, il caos che danza su piedi leggeri e porta forse una speranza
(dal 3/4)
BARCELLONA
Teatre Lliure
Hamlet “Siamo tutti Amleto”, tutti degli antieroi, afferma il regista catalano Pau Carriò che dirige con ritmo veloce lo spettacolo. “Lo siamo soprattutto oggi che ci troviamo a non sapere come agire con determinazione per fermare la corruzione, la putrefazione, gli insulti, lo scherno degli indegni” e sappiamo concepire soltanto vendetta, come appunto nella tragedia di Shakespeare. Il cast è formato da Pol Lòpez/ Amleto, Eduard Farelo/ Claudio, Rosa Renom/ Gertrude, Maria Rodriguez/ Ofelia
(fino al 17/4)
Scrivere a claudia.provvedini@gmail.com