FIRENZE
Stazione Leopolda
Multiculturale, danza e musica Un progetto al femminile, We Women, inaugura la XXIII edizione di FabbricaEuropa: insieme cantano e danzano 7 donne di vari Paesi, la catalana Sol Picò, Julie Doszavi (Benin), Minako Seki (Giappone), Shantala Shivalingappa (India) e le musiciste Adele Mandau (Italia), Lina León e Marta Robles (Spagna). Seguono la prima assoluta di Gamelan, sulla simultaneità, ideato dai nostri coreografi Di Stefano, Favale, Rizzo; e “MDLSX” di e con Silvia Calderoni dei Motus (dal 5/5 al 18/6)
LONDRA
National Theatre
Cleansed Il discusso lavoro di Sarah Kane è diretto da Katie Mitchell. Ambientata in un campus universitario, la terza opera dell’autrice, suicida nel ’99, esplora nel linguaggio, relazioni e corpi i limiti tra violenza fisica, sessuale e bisogno di amore attraverso la figura di Tinker e delle sue atrocità. Tra le scene crudeli rese graficamente: il taglio della lingua e un’operazione ai genitali a una ragazza. Con Michelle Terry, Tom Mothersdale, Nathalie Klamar, Matthew Tennyson (fino al 5/5)
FERMO
Teatro dell’Aquila
Battlefield Dopo il debutto allo Young Vic di Londra, Peter Brook, 91 anni, il più grande regista vivente, torna in Italia con il Mahabharata, il poema indù da cui trasse un capolavoro nell’85 su testo di Jean-Claude Carrière, per dirigere assieme a Marie-Héléne Estienne, un episodio di 90 minuti, quello di un re vincitore che fa pace col nemico. Nel cast Jared McNeill, Ery Nzaramba, Carole Karemera. In scena come sempre il musicista Toshi Tsuchitori (6-7/5, Fermo; 19-20 Teatro Cucinelli, Solomeo)
VENEZIA
Teatro Goldoni
Due truffatori e le cascate del Niagara. Da un nuovo testo di Alessandro Baricco, il regista Gabriele Vacis ha ricavato lo spettacolo Smith&Wesson, storia di due farabutti e di una giornalista coinvolti in imprese folli. Smith è Natalino Balasso, Wesson è Fausto Russo Alesi, affiancati da Camilla Nigro nel ruolo di Rachel e da Mariella Fabbris, misteriosa signora Higgins. Ironia e sentimento, avventura e dramma per una produzione che unisce gli Stabili di Venezia e Torino (dal 4/5; dall’11 al Verdi di Padova)
GENOVA
Teatro della Tosse/ Fiera
Grande coinvolgimento del pubblico. Per la Fiera di Genova Emanuele Conte ha creato con Michela Lucenti, Balletto Civile e attori del Teatro della Tosse, lo spettacolo Orfeo Rave, al Padiglione Blu/Jean Nouvel. Tra danza, musica elettronica e arte visiva, è sul tema del potere e del rapporto uomo-donna oggi. Orfeo, sceso con coraggio agli Inferi, contravviene ai patti e non riesce a compiere fino in fondo la sua missione di riportare alla vita la moglie, mentre Euridice vive totalmente il proprio ruolo (dal 7 all’11/5)
BERLINO
Schaubühne
Richard III Lo spettacolo premiato agli Shakespeare Festival di Bucarest e Craiova, torna in scena a Berlino nell’adattamento di Marius von Mayenburg, con la regia di Thomas Ostermeier. Riccardo che, gobbo e deforme, decide di diventare re uccidendo coloro che lo ostacolano, è tra i sublimi “cattivi” creati da Shakespeare per denunciare la violenza del potere. Nel ruolo, Lars Eidinger, interprete di molte regie di Ostermeier; Buckingham è Moritz Gottwald; Lady Anne è Jenny Konig
(fino al 12/5)
MILANO
Piccolo Teatro Studio
Tra favola e realtà. Vuole porsi fuori dal tempo e dallo spazio l’interpretazione che Roberto Latini (Premio dei Critici 2015) dà de I giganti della montagna, ultima e incompiuta opera di Luigi Pirandello, storia della compagnia teatrale della Contessa che arriva alla villa della Scalogna. Solo in scena, tra pochi oggetti, l’attore e regista dice: “Muovo dalle parole dell’autore per immaginare e le porto verso un limite che non conosco”. Video di Barbara Weigel, musiche di Gianluca Misiti (dal 3 all’8/5)
scrivere a claudia.provvedini@gmail.com