Festival(s) — 28/05/2016 at 01:11

Il Festival di Borgio Verezzi compie 50 anni

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BORGIO VEREZZI (Savona)Borgio Verezzi compie 50 anni! Un bel record per un Festival di teatro in Italia. Saranno in molti a fare gli auguri a Stefano Delfino che lo dirige da tempo, e con passione. Saranno in molti a ritrovarsi nella splendida piazzetta dell’antico borgo, panorama mozzafiato, accoglienza cordiale, spettacoli che promettono serate di spasso, incontri con attori bravi e registi di talento. Quest’anno “commedie”! È la parola d’ordine, perché è festa e bisogna sorridere. Lo promette Delfino con tutti i suoi dieci titoli. Nove in prima nazionale. Raccolti sotto l’affascinante tema: “Gli umani sentimenti”. E con una dedica importante del Festival a Gilberto Govi, di cui corre quest’anno il 50° anno dalla morte. Tempo che non ne ha certo cancellato il ricordo tra i tanti che l’hanno applaudito. Ci sarà certo chi penserà a lui nella serata d’apertura del Festival, sul palco che trasforma l’incantevole Piazzetta Sant’Agostino in teatro all’aperto. Qui il 14 luglio andrà in scena “I manezzi pe majâ na figgia” di Niccolò Bacigalupo, che fu cavallo di battaglia di Govi ed ora torna in scena diretto e interpretato da Jurij Ferrini, inserendosi nell’ambito delle “celebrazioni goviane” promosse dalla Regione Liguria.

Lucia Poli
Lucia Poli

Poi avanti di sera in sera, di spettacolo in spettacolo, fino al 21 agosto. “Parlandoci di amore, amicizia, solidarietà, invidia, odio, sentimenti familiari”, assicura Stefano Delfino presentando il “suo” Festival e mettendo in fila gli altri titoli. A partire da “Dieci piccoli indiani… e non rimase nessuno!”, in cartellone dal 19 al 21 luglio. Classico della commedia “gialla”, superconociuto intrigo scritto da Agata Christie, tradotto per l’occasione da Edoardo Erba e con una “novità” che sconvolgerà gli spettatori nel finale “per la prima volta come l’aveva pensato l’autrice e mai messo in scena prima ”. Con lo spagnolo Richard Reguant a dirigere un piccolo esercito di attori tra cui spiccano i nomi di Luciano Virgili, Leonardo Sbragia, Mattia Sbragia, Franco Graziosi, Carlo Simoni, Ivana Monti, e con loro Giulia Morgani, Pierluigi Corallo, Pietro Bontempo e Caterina Misasi.

 Lello Arena. © Gerald Bruneau / Grazia Neri
Lello Arena. © Gerald Bruneau / Grazia Neri

Sabato 30 luglio sarà la volta di “Padiglione 40, L’ordine imperfetto di Fabrizio Gambineri e Sandro Baldacci, liberamente ispirato a Qualcuno volò sul nido del cuculo di Ken Kesey, regia di Sandro Baldacci. Altra memoria cinematografica dal 26 al 28 luglio, per ridere amaro ritrovando il Natale di una famiglia che si ritrova non proprio felicemente; è “Parenti serpentidi Carmine Amoroso, con Lello Arena e Giorgia Trasselli, e con Andrea de Goyzueta, Marco Mario De Notaris, Carla Ferraro, Autilia Ranieri, Annarita Vitolo e Fabrizio Vona, mentre la regia è firmata da Luciano Melchionna. “Fiore di cactus” un “classico” di Jean-Pierre Grédy e Pierre Barillet, tradotto e rielaborato da Tonino Pulci, vedrà in scena il 30 e il 31 luglio Benedicta Boccoli e Maximilian Nisi per la regia di Piergiorgio Piccoli e Aristide Genovesi.

Milena
Milena Vukotic

In agosto le altre “prime”: “Serial killer per signora” di Douglas J. Cohen e adattato da Gianni Fenzi e Gianluca Guidi, andrà in scena dal 3 al 5 agosto con protagonisti Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia e con Teresa Federico ,Alice Mistroni.  Il 7 e 8 agosto prima de “L’Avaro” di Moliére riscritto e messo in scena da Ugo Chiti per Alessandro Benvenuti, Arpagone – Alessandro Benvenuti, Gabriele Giaffreda, Lucia Socci, Andrea Costagli, Massimo Salvianti, Dimitri Frosali, Paolo Ciotti, Giuliana Colzi e Desirée Noferini.  Una prima molto attesa sarà quella de “Le Sorelle Materassi” che il 10 e l’11 agosto vedrà per la prima volta insieme in scena Lucia Poli, Milena Vukotic e Marilù Prati a far rivivere il gioco elegante delle non più giovani sorelle nella scrittura di Aldo Palazzeschi riadattato da Ugo Chiti,  messa in scena dal regista Geppy Gleijeses. Il 17 agosto andrà in scena “L’inquilina del piano di sopra”, di Pierre Chesnot, con protagonisti Gaia de Laurentiis e Ugo Dighero e con Laura Grazosi con la regia di Stefano Artissunch.

Marina Massironi
Marina Massironi

Il Festival si chiude  con Ostaggi di Angelo Longoni, in scena il 20 e il 21 agosto con Marina Massironi, Roberto Citran, Luisa De Santis, Giancarlo Ratti, Aram Kian.
Completano il programma di spettacoli la consegna del Premio Veretium, per la prosa, destinato ogni anno “all’attore o all’attrice di prosa che nell’ultima stagione teatrale si sia particolarmente distinto per impegno di testo e capacità d’ interpretazione”, una Mostra Poster Concorso Grafico Nazionale dedicato a Gilberto Govi con opere realizzate da studenti delle Scuole Superiori, una Mostra artistica dei Poster Teatrali realizzati da Artisti in omaggio ai classici della storia del Festival e con opere di Simone Alfarone – Valentina Biletta – Alessandro Coppola – Paolo d’Altan – Roberto Lauciello, Sergio Olivotti – Simona Pollio – Alex Raso – Gianluca Sturmann – Stefano Tirasso, la Rassegna “Palco Ai Giovani!”, la Mostra iconografica sui 50 Anni di storia del Festival, il Concorso Fotografico #Verezzinfestival, e soprattutto la realizzazione di un libro sui 50 anni del Festival che conserverà la memoria del suo bel percorso nel mondo del teatro italiano.

www.festivalverezzi.it

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