REDAZIONE – Nato a San Martino a Mensola, una frazione di Fiesole (provincia di Firenze), il 20 agosto del 1923, Giorgio Albertazzi è stato un attore a cui va riconosciuto lo straordinario talento interpretativo, considerato un maestro del teatro nazionale, oltre ad aver lavorato come regista, drammaturgo e poeta. Il suo debutto avviene nel 1949 nell’opera “Troilo e Cressida” di Shakespeare con la regia di Luchino Visconti, al Maggio Musicale Fiorentino, facendolo subito conoscere come un giovane attore dalla carriera promettente. Al cinema esordisce con il film “Articolo 519 Codice Penale” di Leonardo Cortese, e nel “Don Camillo” di Julien Duvivier. Viene scelto anche per una parte ne “Il Mercante di Venezia” di Pierre Billon e Giorgio Capitani. La celebrità arriva, però, con la radio e alla televisione. Protagonista di sceneggiati come “Delitto e Castigo” tratto dal romanzo di Dostoevskij per la regia di Franco Enriquez. Un genere definito di “prosa televisiva”. Recita nel “Re Lear” di Shakespeare, “L’idiota” di Dostoevskij, in “Zio Vania” di Cechov. Presta la voce fuori campo nel “Piccolo mondo antico“, dimostrando la sua abile capacità di narratore, dotato, com’era di una voce appassionata, profonda, e calorosa. Nel 1965 è tra gli interpreti de “La Vita di Dante” con la regia di Vittorio Cottafavi. Dagli anni ’70 in poi si dedicherà quasi esclusivamente al teatro e nel 1994 fonda e dirige insieme all’Associazione Progetto Città, il Laboratorio Arti Sceniche Città di Volterra, formando la carriera a nuovi attori. Nel 2003 gli viene affidata la direzione del Teatro di Roma e nel 2004 riceve il Premio Gassman alla carriera. Con Dario Fo si dedica ad una serie di spettacooli-lezioni sulla storia del teatro in Italia, trasmesse da Rai 2. Sua è la regia della Cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici invernali di Torino del 2006 dove interpreta Il canto di Ulisse di Dante Alighieri. Nel 2009 registra una lettura per Rai 2, tratta dalla Divina Commedia e ambientata fra le rovine del centro storico dell’Aquila, a sostegno e solidarietà con la popolazione colpita dal terromoto. Nel 2015 recita in Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar, di cui ripubblichiamo la recensione di Francesca Romana Lino, dello spettacolo visto al Teatro Franco Parenti di Milano e l’intervista /recensione realizzata da Annalisa Ciuffettelli all’attore, in occasione della sua recita nel Mercante di Venezia al Ridotto del Teatro Comunale dell’Aquila.
Nelle “Memorie” c’è tutta la vita di un attore: Giorgio Albertazzi