TROIA (Foggia) – Il Festival Troia Teatro, organizzato da Unione Giovanile Troiana, ACT! Monti Dauni e Teatri 35 (realtà che hanno contribuito con le proprie competenze alla crescita artistica, culturale e turistica del territorio) in programma dal 2 al 6 agosto 2017 è un appuntamento che ormai da dodici anni invade la città. Piazze, strade, luoghi caratteristici e storici divengono un palco a cielo aperto dove allestire spettacoli di teatro contemporaneo e concerti, dare vita a tavole rotonde e discussioni sul teatro contemporaneo, e coinvolgere attivamente il pubblico tramite workshop alla scoperta delle più svariate forme artistiche.
Il tema scelto per l’edizione 2017 dal direttore artistico Francesco Ottavio De Sanctis è il Rito. Riti di passaggio, di guerra, di iniziazione, riti individuali e collettivi, pubblici o privati. Intorno ai riti ruotano anche gli spettacoli scelti a gareggiare all’interno del concorso ECEplast (giunto alla settima edizione) e sottoposti al giudizio di una giuria di critici teatrali. In concorso i titoli:
Rito è andare a scuola nello spettacolo “La scuola non serve a nulla” di Antonello Taurino regista e interprete e Carlo Turati, riti sono i gesti che si ripetono nei personaggi che popolano “Chiromantica ode telefonica agli abbandonati amori” (tratto da Enzo Moscato, Giuseppe Patroni Griffi, Annibale Ruccello e Francesco Silvestri) spettacolo di e con Roberto Solofria e Sergio Del Prete, coproduzione Mutamenti/Teatro Civico 14 e Murìcena Teatro. Rito è poi la cerimonia di designazione del re e quindi dell’attore in “Conferenza/Nudo e in semplice anarchia” ispirato al “Riccardo II” di W. Shakespeare, scritto e diretto da Roberto Corradino.
Il viaggio dei migranti raccontato in “M” di Dynamis o la cerimonia del 2 novembre che si ripete di anno in anno nella consuetudine di imbandire tavolate per i defunti come ricorda Alessandro Gaeta in “Dita di miele” (spettacolo da lui scritto e interpretato). Rituale può essere anche il gioco con l’arco nelle sue movenze che si ripetono costanti ci ricorda la compagnia Tecnologia Filosofica/Il Corpo rituale nell’opera “Verso Une Flèche”, e ancora l’atto di impastare e infornare pane, tramandando il mestiere del panettiere di generazione in generazione nello spettacolo “Panenostro” scritto da Rosario Mastrota, allestito dalla Compagnia Ragli.
Nella nuova edizione è importante anche la presenza di Alessandra Asuni che ha scelto il Festival come luogo privilegiato in cui presentare il debutto nazionale del suo ultimo lavoro sul Rito. Il festival ospiterà la sua trilogia con un focus sul questo lavoro, “una performance totale, che dà vita a uno scambio emozionale e energetico tra chi recita e chi assiste” come ha spiegato Francesca Saturnino. La presenza della pluripremiata compagnia Fibre Parallele che porterà in scena The Black’s Tales Tour, moderna e realistica fiaba dei giorni nostri. La sezione dedicata all’Arte di strada a Stra’D’Art che vede la presenza di giovani under 30 formatisi nei vari laboratori proposti nelle precedenti edizioni del Festival Troia Teatro. Una carovana itinerante di artisti; saltimbanchi, guitti e marionette, danzatori, clown e trampolieri.
Inoltre si rinnova la collaborazione con i giovani di Movida Night con insieme ai quali il festival ha programmato la sezione Dopofestival il momento in cui il pubblico si incontra intorno alla musica nella villa comunale di Troia. Altra rilevante novità è la sezione HandmadeDocFest a cura di Maurizio Borriello: 24 film provenienti da 16 nazioni raccontano il Rinascimento del “fatto a mano”, le competenze manuali da tramandare alle nuove generazioni con la speranza di un loro rinnovamento.
il Festival ospiterà poi la residenza creativa di Roberto Corradino dal titolo “Una settimana di bontà/Il Rito” che fa luce su ciò che accade prima di qualsiasi forma di teatro, un luogo di ricerca aperto a professionisti e non delle arti performative e a studiosi o semplici curiosi o “amatori della materia umana”. E sono presenti anche Bibliocafè “Skantinato 58” che quest’anno ha istituito il Premio Skantinato – Per il teatro di impegno civile e sociale, con la partnership di Libera e del Festival Troia Teatro. I laboratori sulla giocoleria e l’arte circense, il gioco, la fiaba, rivolti a grandi e piccoli spettatori partecipanti. Gli appuntamenti con gli incontri con il pubblico, come il Talking About per parlare di teatro e arte, gli aperitivi per divertirsi, ri-conoscersi e ascoltare ottima musica. La manifestazione si avvale della collaborazione del Comune di Troia, partner principale che ha creduto nel progetto e vi ha investito sin dal 2005, e della Regione Puglia, partner finanziario dal 2006.Da sempre il Festival è affiancato da imprenditoro locali, quali ECEplast, che sostiene il Premio Scrofa d’Oro (giunto alla settimana edizione) e Sica dal 1929 che ospita Vetrina d’Artista in collaborazione con l’azienda Re-Hash.
il programma completo è pubblicato in www.troiateatro.it