MILANO – Va in scena dal 20 al 25 marzo 2018 al Teatro Litta MTM lo spettacolo Montagne russe di Éric Assous, regia e disegno luci Fabrizio Visconti. Con Rossella Rapisarda, Antonio Rosti, scene Marco Muzzolon , costumi Mirella Salvischiani, musiche originali Marco Pagani. Un progetto La Gare/ Eccentrici Dadarò, coproduzione Arterie C.I.R.T.
Un uomo e una donna. Un bar a fine giornata e poi un appartamento. Un copione apparentemente già scritto, eppure, minuto dopo minuto, via via più inaspettato e imprevedibile. Una sfida, un gioco delle parti. Ma di quale gioco si sta parlando? E quali carte sono davvero scoperte? Un intreccio di strategie raffinate e crudeli e, allo stesso tempo, un grande vuoto da colmare. Un faccia a faccia da vivere molto da vicino, come spettatori che guardano nella finestra di un dirimpettaio di casa, quasi seduti sul divano di un appartamento che non è il proprio, eppure, in qualche modo, potrebbe anche esserlo. Montagne russe, (il cui debutto in prima mondiale è avvenuto a Parigi nel 2004 con Alain Delon: – titolo originale in francese “Les Montagnes russes” Alain Delon Astrid Veillon , Théâtre Marigny ),
vive in una tensione dialettica fortissima e a tratti esilarante e riesce a veicolare una tagliente riflessione sul tema dei rapporti familiari e sul valore della responsabilità nei confronti degli altri. La regia di Fabrizio Visconti, giocata sul doppio livello drammaturgico (brillante in superficie, drammatico nel sotto testo) e sull’alternanza di registri, illumina un vortice di indizi verso quel finale ribaltato, in cui verrà svelato il segreto che lega i due protagonisti.
Il regista Fabrizio Visconti spiega che «il gioco scenico prevede una sorta di movimento cinematografico dello sguardo, che passa dalla dinamica apparente del rapporto tra i personaggi, allo sviluppo di un percorso interno degli stessi, attraverso un semplicissimo diaframma visivo e interpretativo. Lo stile recitativo, più cinematografico che teatrale, meno portato e più attraversato, consente, da un lato, di godere delle sfumature ritmiche del dialogo, dall’altro di entrare nel dettaglio dell’emotività dei personaggi, avvicinandoli allo spettatore, pur senza pretendere un naturalismo fittizio che proprio il gioco scenico svelato permette di allontanare, conservando la qualità esemplare della vicenda».
Éric Assou, autore: Sceneggiatore, regista e drammaturgo pluripremiato (Premio Molière, nel 2010 e 2015, e il Gran Premio per il Teatro dell’Académie Française, nel 2014), Éric Assous è un drammaturgo celebre in Francia, mentre in Italia viene poco rappresentato. La Gare, progetto di ricerca artistica multidisciplinare nato in seno alla Compagnia Eccentrici Dadarò, raccoglie questa sfida e porta in scena uno dei testi più rappresentativi dell’Autore, proponendosi di contribuire alla scoperta di un talento letterario tra i più importanti della scena internazionale.
Lo spettacolo
Un uomo e una donna. Un bar a fine giornata e poi un appartamento. Un copione apparentemente già scritto, eppure, minuto dopo minuto, via via più inaspettato e imprevedibile. Una sfida, un gioco delle parti. Ma di quale gioco si sta parlando? E quali carte sono davvero scoperte? Un intreccio di strategie raffinate e crudeli e, allo stesso tempo, un grande vuoto da colmare. Un faccia a faccia da vivere molto da vicino, come spettatori che guardano nella finestra di un dirimpettaio di casa, quasi seduti sul divano di un appartamento che non è il proprio, eppure, in qualche modo, potrebbe anche esserlo
Il Progetto La Gare
La Gare è un progetto di ricerca artistica multidisciplinare che nasce all’interno della Compagnia Eccentrici Dadarò; e si attua attraverso spettacoli di teatro ma anche progetti antropologici, installazioni artistiche, lavori di sperimentazione sui linguaggi della luce e della musica, che non si fermano al filtro della sfera razionale, ma passano direttamente a quella percettiva ed emozionale.
Architetti del progetto: Fabrizio Visconti, regista, autore e lighting designer; Rossella Rapisarda, attrice e autrice; Roberto Bordogna, direttore organizzativo e distributore. Marco Pagani (musicista), Salvatore Arena (attore) e Antonio Rosti (attore), Mirella Salvischiani (costumista) e Marco Muzzolon (scenografo), condividono dall’inizio i progetti artistici di La Gare.
Teatro Litta – Corso Magenta 24 – Milano
da martedì a sabato ore 20.30 – domenica ore 16.30
telefono 02 86454545