Chi fa teatro — 26/10/2011 at 20:14

Il festival Prospettive di Torino”150″ dedicato agli “Stranieri in patria”.

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Autunno tempo di festival, come quello organizzato dal Teatro Stabile di Torino in corso d’opera fino al 3 novembre. L’edizione 2011 di Prospettiva 150 è intitolata “Stranieri in patria”, ideata e diretta da Mario Martone e Fabrizio Arcuri. Due registi uniti da un progetto che è stato pensato per animare il capoluogo del Piemonte, con artisti di levatura internazionale. Il numero 150 non segue un ordine numerico consecutivo ma caratterizza la scelta di senso che ha accompagnato la sua programmazione. Il riferimento è ai centocinquanta anni dell’Unità d’Italia, ma senza essere una manifestazione celebrativa, piuttosto l’occasione per proporre un tema che unisca e crei un senso di appartenenza e il suo contrario: «Gli stranieri in patria, come clandestini o congiuranti, come giovani, come artisti, come chiunque in qualunque luogo non riesca a sentirsi a casa propria. Non si sceglie – scrivono Mario Martone e Fabrizio Arcuri– di far parte di una nazione, ci si nasce, ed è anche per questa ragione che normalmente non si riesce a tracciare una netta demarcazione tra i concetti di “patria” e “nazione”… ».

 

Un festival che ha visto la presenza di Thomas Ostermeier che ha presentato Susn di Achternbush, Guy Cassiers con il celebrato Sunked Red di Jeroen Browers. I Gob Squad con Revolution Now!, l’iraniano Reza Servati con il suo grottesco cabaret  Strange Creatures e Pete Brooks.  Gli Imitating the dog aprono al pubblico le porte del loro gotico Hotel Methuselah. Stranieri in patria sono gli artisti dissidenti ed ostracizzati del Belarus Free Theatre, Armando Punzo e la Compagnia della Fortezza, i Pathosformel accompagnati dai Port Royal, gli Anagoor e Laura Curino, Giorgio Barberio Corsetti, Tiziano Scarpa con due membri dei Marlene Kuntz e Marco Baliani. Il festival Incanti porta al Carignano il debutto italiano del nuovo spettacolo di bread&puppet theater e il sistema teatro Torino sosterrà la nuova produzione dei Portage Club to club.

Il festival si svolge su quattro palcoscenici: Teatro Carignano, Cavallerizza, Gobetti, Fonderie Limone – dove sono stati programmati ben 40 spettacoli che conta 15 fra prime nazionali, assolute, europeee, 18 spettacoli internazionali per un totale di 12 nazioni straniere coinvolte.

 

Il calendario propone al Teatro Cavallerizza Reale (dal 26 al 27 ottobre) in prima nazionale, Progetto Gob Squad, interpretato da Johanna Freiburg, Sean Patten, Sharon Smith, Berit Stumpf, Sarah Thom, Laura Tonke, Bastian Trost, Simon Will / musica dal vivo e arrangiamenti Christopher Uhe, Masha Qrella / coreografia TnT (Tatiana e Tamara Saphir) / video Miles Chalcraft, Kathrin Krottenthaler / sound design Jeff Mcgrory

 

Venerdì 28 ottobre Man of Flesh & Cardboard (Manning & Truth) al Teatro Carignano, in prima nazionale, con Peter Schumann, Maura Gahan, Gregory Corbino, Susan Perkins, Katherine Nook, Damiano Giambelli, Genevieve Yeuillaz / regia Peter Schumann, Bread & Puppet Theater. Storica comunità teatrale, Bread and Puppet Theater intendono il teatro come pane necessario e per tutti. Lo spettacolo è dedicato a Bradley Manning: militare e informatico americano, mentre era in servizio in Iraq, è stato incarcerato con l’accusa di aver passato migliaia di documenti riservati a Wikileaks, contribuendo a rivelare alcune tra le pagine più oscure della storia internazionale recente.

 

 

Da sabato 29 a domenica 30 ottobre alla Fonderie Limone di Moncalieri va in scena La stratégie de l’échec, coreografie di Nabil Hemaïzia e Mathieu Desseigne / artista consulente Sylvain Bouillet /danzatori Nabil Hemaïzia e Mathieu Desseigne, Collectif 2 temps 3 mouvements (Francia)

 

Domenica 30 ottobre al Teatro Carignano Terra promessa. Briganti e migranti, uno spettacolo di Marco Baliani, Felice Cappa, Maria Maglietta / drammaturgia Maria Maglietta / con Marco Baliani / con la partecipazione in video di Salvo Arena, Naike Anna Silipo, Aldo Ottobrino, Michele Sinisi / regia Felice Cappa / musiche Mirto Baliani /un progetto di Change Performing Arts prodotto da CRT Artificio (Italia). Marco Baliani, capofila della prima generazione di grandi narratori teatrali, lo scrittore e autore televisivo Felice Cappa, l’attrice e drammaturga Maria Maglietta nella vicenda del bandito Carmine Crocco rileggono la storia emblematica di una disfatta civile, di un’assenza di lungimiranza politica che ancora oggi incide pesantemente sulla storia del nostro paese.

 

Sabato 29 ottobre Hotel Methuselah al Cavallerizza Reale

Un progetto di Imitating The Dog & Pete Brooks / scritto e diretto da Andrew Quick e Pete Brooks insieme alla compagnia / con Morven Macbeth, Simon Wainwright, Richard Malcolm-Dominic Fitch, Anna Wilson Hall / design Laura Hopkins / colonna sonora Neil Boynton (Gran Bretagna). Harry lavora come portiere notturno in una città da qualche parte in Europa, dove è in atto una guerra. Nonostante il sottofondo di spari ed esplosioni, ama la calma del suo albergo. Harry ha solo un cruccio: non ricorda come è arrivato a lavorare lì e soprattutto cosa gli è accaduto prima. E, a dire il vero, non è neppure certo che Harry sia realmente il suo nome. Ossessioni pubbliche e private, morte, amore, sessualità sono i temi che esplora IDT, esplosivo collettivo inglese per la prima volta in Italia.

 

Da domenica 30 a lunedì 31, Being Harold Pinter al Cavallerizza Reale

Da testi di Harold Pinter / adattamento e regia Vladimir Shcherban / con Nikolai Khalezin, Pavel Gorodnitski, Yana Rusakevich, oleg sidorchik, Irina Yaroshevich, Denis Tarasenko, Marina Yurevich. Belarus free theatre production (Bielorussia)

Premio Off-Broadway Obie Award nel 2011, il Belarus Free Theatre, fondato nel 2005, costituisce una delle voci più potenti del dissenso verso il regime repressivo della Bielorussia. Nonostante le continue intimidazioni, la compagnia ha raggiunto una notevole fama, grazie anche al sostegno di artisti come Tom Stoppard, Harold Pinter, Václav Havel, Kevin Spacey, Jude Law. Belarus free theatre si in-terroga sulla genesi di un testo teatrale e su quale sia la differenza tra la verità nella vita reale e la verità nell’arte, quegli stessi argomenti affrontati da Pinter alla consegna del Nobel per la letteratura.

 

Lunedì 31 ottobre Sunken red al Cavallerizza Reale

Dal romanzo di Jeroen Brouwers / adattamento Corien Baart, Guy Cassiers, Dirk Roofthooft / drammaturgia Corien Bart, Erwin Jans / con Dirk Roofthooft / regia Guy Cassiers / scene, video & light design Peter Missotten (De Filmfabriek) Toneelhuis & Ro Theater (Olanda/Belgio)

Cult teatrale replicato in tutta Europa, struggente e violento, lo spettacolo della compagnia Toneelhuis & Ro theater è tratto da Bezonken Rood dell’olandese Brouwers, considerato uno dei capolavori della letteratura olandese contemporanea. Basato sull’esperienza di prigionia dell’autore in un campo di concentramento giapponese durante la seconda guerra mondiale, internato a soli tre anni con madre, sorella e nonna, Sunken Red è un’elegia allo sgretolamento di una vita sotto il peso di una infanzia di guerra e di prigionia, cui dà voce lo straordinario Dirk Roofthooft.

 

Festival Prospettive 150 Torino

Un progetto di Mario Martone e Fabrizio Arcuri

Fondazione del Teatro Stabile di Torino, in collaborazione con Torinodanza, Festival Incanti, Sistema Teatro Torino e Provincia, Club to Club

www.teatrostabiletorino.it

 

 

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