La nuova stagione di Portland Teatro di Trento è all’insegna dell’impegno, chiamato comunemente teatro civile. La direzione artistica che presenta la rassegna Materiale non conforme, dichiara di volerlo chiamarlo semplicemente “Teatro, perché all’interno del suo Dna, è già presente il germe dell’impegno. Il teatro è quello che succede quando due gruppi di persone si incontrano: gli attori e gli spettatori. La nuova stagione non appartiene al mainstream, al populismo teatrale che spesso è puro intrattenimento, ballerine e paillettes. L’attenzione è invece all’impegno che ogni singola compagnia teatrale pone nell’atto della creazione artistica, del senso che hanno le parole e i gesti sulla scena”.
Il “Progetto Incontro – gemellaggio attorno ai temi del Teatro”, un incontro fra Jurij Ferrini / Progetto U.R.T. e la compagnia Arditodesìo che ha invitato anche OPEN di Pergine Spettacolo Aperto e le realtà della scena professionale trentina, occasione per presentare C.Re.S.Co. (Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea) di cui Portland è promotore.
Arditodesìo e Portland dichiarano di “voler prendere un ruolo sempre più importante per la cultura teatrale trentina, riempiendo anche il vuoto che si è creato, con la speranza che sia solo temporaneo, dovuto al Centro Servizi Culturali Santa Chiara che non sta agendo, non sta proponendosi come guida, non ha un chiaro progetto culturale”.
La stagione di Arditodesìo al Portland è “una risposta a questo disagio. Da una parte si fanno i conti con un teatro che vuole lasciare il segno toccando temi importanti per la società, e dall’altra si rifiuta categoricamente una visione della cultura dedicata solo all’intrattenimento. In un periodo come quello che viviamo adesso, fatto di proteste, insoddisfazione, disagio rispetto alla meschinità, ai pregiudizi, alle grandi e profonde delusioni, il ruolo del teatro è fondamentale perché è sfogo, è proposta critica”.
Il programma presenta la compagnia Eccentrici Dadarò, (4 novembre) con Odissea 1 Il ritorno. Trilogia dell’esilio – Atto primo: l’esilio dell’anima di Fabrizio Visconti e Rossella Rapisarda, Salvatore Arena, regia Fabrizio Visconti. Il progetto Odissea
Odissea.1 è ispirata e dedicata alla figura del fotografo Ziyah Gafic, che in Bosnia ha raccolto e documentato, coi suoi scatti, migliaia di oggetti e frammenti di vita appartenuti alle vittime della pulizia etnica della milizia serba, restituendo così ai sopravvissuti almeno una memoria su cui piangere e pregare.
Dal 18 al 20 novembre Progetto Incontri “Un gemellaggio attorno ai temi del teatro”
Jurij Ferrini, Progetto U.R.T, Andrea Brunello/Arditodesìo.
Il 18, 25, 26 e 27 novembre
Un anno sull’Altopiano. Ispirato al libro “Un anno sull’Altipiano” di Emilio Lussu, drammaturgia Andrea Brunello, regia Michele Ciardulli, con Andrea Brunello, composizione e adattamento musiche Andrea Lucchi, luci di Simone Brussa
“Storie di Uomini” ripercorre le vicende dei soldati in trincea durante la Grande Guerra, dove spicca l’umanità, la dignità, la sopportazione. Ripercorrendo gli eventi bellici attraverso lo sguardo disincantato di Lussu, ufficiale della Brigata Sassari e lucido protagonista e testimone, lo spettacolo rilegge le vicende dei soldati italiani impegnati nelle grandi battaglie che si svolsero sugli Altipiani trentino-veneti tra il giugno del 1916 e il luglio 1917
9 dicembre
La compagnia Ilinx presenta il Dittico della fame. Lato A. Cicche. Lato B. Mostro.
Visione e parole Cristiano Sormani Valli. Creazione Nicolas Ceruti, Maria Rosa Criniti, Luca Marchiori, Mara Marini, Cristiano Sormani Valli. Uno spettacolo diviso in due; due spettacoli in uno: il lato A ed il lato B. Due temi connessi e speculari l’uno all’altro. Il doppio lato della medaglia. Entrambi caratterizzati dalla medesima messinscena. Il lato A è per due voci femminili, il lato B per due voci maschili. Uno spettacolo sulla fame come ricerca ossessiva di qualcosa, qualcuno.
10 febbraio 2012
Antonello Taurino in Miles Gloriosus- ovvero: morire d’uranio impoverito. Testo, regia Antonello Taurino in scena con Orazio Attanasio, musiche di scena Orazio Attanasio, costumi Michela Battista
Una storia di soldati, di misteri, di morti e di colpe. Di malati, Tribunali e assurdità. Ma proprio perciò, chi meglio di due cialtroni può raccontarla? Anzi no: due storie. La prima: una delle pagine più oscure e incredibili della recente cronaca italiana, ricostruita dopo lunga e dettagliata documentazione: eppure si stenta a crederci.
24, 25 e 26 febbraio 2012
Arditodesìo e Piccolo Teatro Pratico presentano Tonight Lenny Bruce. Colpevole.
Con: Davide Colavini e Andrea Brunello. Regia di: Michele Ciardulli. «La verità è ciò che è, non ciò che dovrebbe essere. Ciò che dovrebbe essere è una porcata». Lenny Bruce e il suo Giudice. Dialogo intimo sulla società, la sua morale, il suo cambiamento. Uno scontro fra la salvaguardia della società ed il suo equilibrio e la denuncia di un sistema ipocrita e discutibile. Una partita a scacchi senza vincitore. Nessuno escluso.
16, 17 e 18 marzo 2012
Les Vies en Rose – non solo amore, (produzione Portland) di Maddalena Primo. Con Manuela Fischietti, Deborah Meneghini, Giovanni Oieni, Maddalena Primo, Aurora Webber. Regia e scene di Michele Ciardulli. Disegno luci di Andrea Lucchi.
La piece teatrale racconta di uomini e donne, delle relazioni tra generi e generazioni, investigando bisogni, componenti affettive, attese, frustrazioni, fantasie e illusioni. Una particolare attenzione viene dedicata all’ambiente famiglia, luogo privilegiato di conflitti.
30, 31 marzo e 1 aprile 2012
Progetto Male di Essere
Un gemellaggio teatrale attorno ai temi dell’Uomo Contemporaneo.
Marco Di Stefano, Teatro della Cooperativa. Michele Ciardulli, Arditodesìo
Teatro Portland 30, 31 marzo e 1 aprile
Mattatoio – 30 marzo
L’uomo non deve morire. La stanza di dentro – 31 marzo e 1 aprile
30 marzo 2012
Teatro della Cooperativa
Mattatoio
di Marco Di Stefano
con Chiara Claudi e Désirée Giorgetti
regia di Marco Di Stefano
31 marzo e 1 aprile 2012
Arditodesìo
L’uomo non deve morire. La stanza di dentro.
di Michele Ciardulli
con Fabio Paroni
regia di Michele Ciardulli
20 aprile 2012
Carichi sospesi
Groppo d’amore nella scuraglia
Di Tiziano Scarpa
con Silvio Barbiero
regia di Marco Caldiron
18 maggio 2012
Aria Teatro
Exop
primo studio di uno spettacolo di teatro civile
ricerca testimonianze Chiara Benedetti, Susanna Caldonazzi, Francesca Zeni
elementi scenici e costumi Federica Rigon Con Chiara Benedetti e Denis Fontanari
www.arditodesio.org – www.teatroportland.it