RUMOR(S)CENA – FIT – LUGANO (Svizzera) – Il Festival internazionale del teatro e della scena contemporanea FIT 2018 – giunto alla sua ventisettesima edizione – si inaugura mercoledì 26 settembre al LAC di Lugano con lo spettacolo di Carmelo Rifici Avevo un bel pallone rosso, (nuovo allestimento dopo quello che era andato in scena al Teatro Stabile di Bolzano con la regia di Rifici) preceduto dal successo che lo ha accompagnato fin dal suo debutto e che ha valso alla sua autrice, Angela Demattè, il Premio Riccione (2009) e numerosi premi in tutta Europa.(replica giovedì 27, ore 20.30). Dal 26 settembre al 7 ottobre il programma prevede 12 spettacoli, 17 repliche, 4 eventi collaterali, 4 incontri con gli artisti in nove diversi luoghi, teatrali e non, delle città di Lugano e Manno. Un festival che di anno in anno consolida sempre più la sua vocazione tesa ad indagare la scena contemporanea, portando a Lugano le creazioni di alcuni tra i più interessanti artisti della scena performativa europea e non solo. Un’edizione che traccia il filo rosso della sua programmazione sviluppandolo intorno al tema delle biografie, riflessione che, partendo dal privato, allarga lo sguardo al nostro tempo.
Francesca Sproccati, artista ticinese, è coreografa e interprete di EXP je voudrais commencer par sauter (27 e 28 settembre, ore 19 – Teatrostudio LAC), un lavoro sperimentale che si propone di offrire sia al pubblico che ai performers la possibilità di una diversa percezione del tempo. Allo Spazio 1929 sabato 29 e domenica 30 va in scena Margarete, di cui è autore e protagonista Janek Turkowski; il lavoro deriva l’ispirazione da un set di pellicole trovato in un mercatino delle pulci tedesco. Sono immagini registrate da Margarete Ruhbe una donna della Germania dell’Est, che testimoniano il suo privato, video capaci di essere straordinari nella loro ordinarietà. Sabato 29 alle ore 20.30 al Teatro LAC Montserrat lavoro della compagnia messicana Lagartijas Tirada al Sol in cui il protagonista parla del suo rapporto con una madre che non ha mai conosciuto.
Domenica 30 alla Sala Aragonite di Manno Curious Industries/Alessandra Celesia è la protagonista di Heidi Project racconto autobiografico che cita il celebre cartone animato che ha accompagnato l’infanzia della protagonista. Per la danza Tabea Martin e Simona Bertozzi in This is my last dance in scena domenica 30 settembre alle 20.30 al Teatro LAC. Daria Deflorian e Antonio Tagliarini martedì 2 e mercoledì 3 ottobre debuttano con Quasi niente dove decostruiscono ‘Il deserto rosso’ di Michelangelo Antonioni. Venerdì 5 ottobre va in scena C’est la vie, performance documentaria di Mohamed El Khatib/Collectif Zirlib, drammaturgo franco marocchino capace di dare vita a lavori dalla forte valenza empatica, C’est la vie riunisce sul palco due attori accomunati dalla tragica esperienza di aver perso un figlio. Prodotto dal Festival d’Automne di Parigi è uno spettacolo che sa farsi esperienza intima, estetica e politica. Il 5 ottobre alle 18 si svolgerà la Tavola rotonda dal titolo “Vite che (non) sono la mia”. Introduzione di Carmelo Rifici e Paola Tripoli. Partecipano Giuliana Altamura, Daria Deflorian, Antonio Tagliarini, Daniele Giglioli, Renato Palazzi, Attilio Scarpellini, Gian Maria Tosatti. Coordinamento di Maddalena Giovannelli, Francesca Serrazanetti.
I racconti biografici e autobiografici compaiono sempre più spesso al centro delle nuove forme teatrali e performative, e segnano non di rado clamorosi successi editoriali (non ultimi i fortunati romanzi di E. Carrère e di A. Ernaux). Ma cosa conferisce a una storia individuale una funzione universale? Quale patto di credibilità si instaura con il lettore o lo spettatore?
Sabato 6 ottobre al Teatro Foce ReggimentoCarri/Roberto Corradino. autore, regista e interprete insieme a Teresa Ludovico di Parla con mia madre, commedia che l’artista dedica alla madre. Nella stessa giornata il coreografo Ioannis Mandafounis creatore e protagonista di Sing the positions offre, accanto a Manon Parent, una fusione unica di musica e danza. Domenica 7 ottobre al Teatrostudio del LAC il coreografo Jeremy Nedd presenta Communal Solo dove dalla danza si passa all’ esperienza collettiva, un’esplorazione a più livelli del tema e una critica dell’esperienza teatrale e del ruolo delle comunità nella società.
Un lavoro in cui indaga il concetto di esperienza teatrale come esperienza collettiva al Teatrostudio, va in scena Clean City di Anestis Azas&Prodromos Tsinikoris. È una storia della Grecia di oggi raccontata dal punto di vista degli immigrati. Protagoniste cinque donne di età e paesi diversi giunte in Grecia alla ricerca di un futuro migliore che ora lavorano come donne delle pulizie. Uno spettacolo che si fa metafora di cosa significhi pulire un paese in tempi in cui le politiche di non accoglienza sono sempre più diffuse.
Per la sezione Eventi Collaterali sabato 29 settembre nella Sala Aragonite a Manno Alessandra Celesia presenta il suo film Anatomia di un miracolo. Il 2 e 3 ottobre il filosofo Bruno Doriano Milone alla Libreria del Tempo a Savosa, ripercorrerà, in linea con la scelta artistica del festival, biografie di artisti realizzate da altri artisti, portando alla gloria degli ultimi anni il genere letterario biografico/autobiografico. Domenica 7 ottobre il documentario al Lux Art House, Cafè Ciné con quattro cortometraggi tratti da autobiografie custodite in forma di diari al Museo del Diario e Archivio di Pieve Santo Stefano. Completano il programma gli incontri con gli artisti dopo spettacolo, i progetti speciali dedicati al pubblico, le cene tematiche al ristorante Bee.MAURi di Lugano e un programma dedicato alle scuole in orari scolastici e per le famiglie in replica domenicale.
Vendita biglietti www.luganoinscena.ch
Per gli spettacoli della sezione YOUNG&KIDS ufficio FIT Festival: Tel. +41 (0)91 225 67 61 – info@fitfestival.ch.
Il programma completo è pubblicato su www.fitfestival.ch.