RUMOR(S)CENA – TRENTANNIDIFORTEZZA – BOLOGNA – Venerdì 22 febbraio, alle ore 21, in occasione dei trent’anni della Compagnia della Fortezza, va in scena l’anteprima nazionale del nuovo lavoro musicale-performativo Il Figlio della Tempesta di Armando Punzo accompagnato dal pianoforte di Andrea Salvadori, premio UBU 2018 per il miglior progetto sonoro, in un viaggio lungo trent’anni fra le parole, le immagini e le musiche della Fortezza. Il primo appuntamento del progetto speciale La Soffitta per la Fortezza, a cura di Cristina Valenti, nell’ambito delle celebrazioni di #trentannidifortezzabologna curate da Cinzia de Felice – CarteBlanche/Compagnia della Fortezza. Il progetto – ospitato negli spazi del DAMSLab (piazzetta Per Paolo Pasolini 5/b) e nel Dipartimento delle Arti (Palazzo Marescotti, via Barberia 4) – rappresenta una tappa particolarmente importante tra le iniziative in programma, in virtù dei rapporti storici che legano la Fortezza alla città di Bologna, alla sua Università e a ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione.
La proiezione di Anime salve (23 febbraio, ore 21, DAMSLab/Auditorium), docufilm in cui il percorso trentennale della Compagnia è ricostruito da Domenico Iannacone autore del programma I Dieci Comandamenti che dialogherà con Punzo e con il pubblico, dopo la presentazione di Marco Cucco, come introduzione all’opera dedicata alla dimensione umana e professionale del lavoro di Punzo in carcere. Completano la programmazione due momenti di tipo pedagogico: il laboratorio intensivo Volevo sognare un uomo, sognarlo con minuziosa interezza, e imporlo alla realtà (19 e 20 marzo, DAMSLab/Teatro), in cui Punzo guiderà gli studenti attraverso il processo creativo della compagnia, allo scopo di inserirli nello spettacolo Beatitudo (in scena all’Arena del Sole il 30 e 31 marzo). Giovedì 21 marzo (Salone Marescotti, ore 17.30), la conferenza dottorale Beatitudo. Da Shakespeare a Borges: percorsi di drammaturgia per la Compagnia della Fortezza, che lo stesso regista dedicherà ai percorsi drammaturgici sviluppati dalla Compagnia, da Shakespeare a Borges.
Maggiori informazioni su
http://www.dar.unibo.it/it/risorse/files/eventi/2019/la-soffitta-2019-la-soffitta-per-la-fortezza
Ingresso gratuito
Il Figlio della Tempesta non è un semplice concerto, ma un progetto musicale-performativo che rielabora l’universo sonoro e iconografico della Compagnia della Fortezza, portando in scena l’indissolubile rapporto tra parole e suono prodotto dalla lunga collaborazione fra Armando Punzo e Andrea Salvadori, drammaturgo musicale della compagnia. Un susseguirsi incalzante di musiche, parole e immagini per un allestimento che vede il regista e il compositore per la prima volta insieme in un viaggio che ripercorre l’intera storia della Compagnia della Fortezza, in occasione dei suoi trent’anni di attività.
Armando Punzo fonda la Compagnia della Fortezza nel 1988, come progetto di laboratorio teatrale nella Casa di reclusione di Volterra. Nel 1989 realizza il primo spettacolo con attori detenuti. In trent’anni di attività, la Compagnia ha prodotto trentasei spettacoli. In quella che ha definito “autoreclusione” nella Fortezza di Volterra, Punzo ha lavorato alla costruzione di una compagnia stabile, superando le premesse riabilitative del teatro in carcere a favore dei risultati artistici. Punto centrale del suo progetto è, infatti, la continuità di un lavoro scevro da pietismi e paternalismi, che punta alla restituzione della “dignità alle persone che stanno pagando”. Da diversi anni insiste sull’obiettivo di trasformare l’istituto di pena in istituto di cultura attraverso la “cancellazione” del carcere. Una “lotta contro la realtà” che non si prefigge di abolire il carcere, quanto di abolire il carcere che è nell’uomo, “perché il carcere è invenzione dell’uomo”. Un risultato che è visibile nella trasformazione teatrale degli spazi, dentro e fuori le mura della Fortezza, attraverso l’invenzione di percorsi, immagini, architetture sorprendenti e inattese che dilatano i confini per aprirsi alla scena delle relazioni fra gli individui, in una comunità finalmente reintegrata.
Andrea Salvadori è compositore, musicista, sound designer e produttore disco- grafico. Concepisce il lavoro in termini di opera d’arte totale, innestando e inscrivendo la sua ricerca sul suono e sulla musica all’interno della drammaturgia di opere complesse, intervenendo nel disegno dello spazio e della testualità, oltre che in quello sonoro, con l’obiettivo di costruire atmosfere, mondi sonori e visivi dal segno fortemente immaginifico. L’inclinazione all’autorialità e la sua propensione alla scrittura per immagini lo hanno condotto quasi “naturalmente” al teatro, in particolar modo all’incontro con Armando Punzo.
per DAR – Dipartimento delle Arti
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