musica e concerti — 20/11/2019 at 15:39

Arie e brani strumentali: “San Giovanni Battista” al festival Grandezze&Meraviglie

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RUMOR(S)CENA – SAN GIOVANNI BATTISTA – GRANDEZZE&MERAVIGLIE – MODENA – Nella Chiesa di Sant’Agostino di Modena, nell’ambito del festival Grandezze & Meraviglie, si è tenuto il concerto dal titolo “San Giovanni Battista”, su musiche di San Giovanni Battista di Alessandro Stradella e La decollazione di San Giovanni Battista di Antonio Maria Bononcini. Sono state presentate arie dagli oratori intervallate da brani strumentali con la partecipazione di due contralti, Justina Vaitkute e Feride Buyudenktas, dell’ensemble GAMMA.UT + e la direzione al violino barocco di Susanne Scholz.
Il momento su cui si concentrano i due musicisti barocchi, le cui musiche sono conservate presso la Biblioteca Estense di Modena, è sì il cammino verso la decapitazione di Giovanni, ma visto come uomo saggio che considera e tratta Erode da regnante giusto, di cui disapprova la convivenza con Erodiade, sfruttando le doti seduttive di sua figlia e temendo di perdere il suo potere di Regina.
Scritto nell’Anno Santo 1675 per la Compagnia della Pietà della Nazione Fiorentina in Roma Il Giovanni Battista, raramente eseguito, appartiene ai capolavori assoluti di Alessandro Stradella. È una pagina di alta intensità espressiva in grado di affrontare la vicenda del Battista in tutta la sua drammaticità e con spiccata valenza scenica, variegata di sfumature e colori.

 

 

Pur usando un organico fatto di soli archi e basso continuo la partitura sfrutta al meglio l’alternanza policorale, che si evidenzia al suo meglio nell’aria meditativa del Battista “Io, per me”. La forza e l’importanza di questa composizione permette all’ascoltatore di apprezzare tutte le virtù creative dell’autore, qui al massimo del vigore: bellezza musicale e coinvolgimento drammaturgico si rincorrono in ogni parte proposta di questo oratorio.
La Decollazione di Antonio Maria Bononcini fu eseguita per la prima volta durante la quaresima del 1709 nella cappella dell’Imperatore Giuseppe I a Vienna. A differenza del padre e del fratello Giovanni, Antonio Maria non compose opere strumentali, né diede alcuna delle sue composizioni alle stampe. Buon operista del tardo barocco, ma già abituato ad aggiungere al basso cifrato lo sviluppo completo delle parti per archi, nelle parti presentate in questo concerto appaiono pienamente i requisiti vocali e strumentali della sua musica, che usa il virtuosismo dei musicisti non meno dell’abilità cromatica dei due contralti. Allo stesso tempo in tutte le parti ascoltate si è potuto apprezzare il Bononcini che integra le sue abilità compositive nel contrappunto, di solito associato alla musica sacra, portando al suo lavoro sia i tratti secolari sia quelli religiosi. Questa severità contrappuntistica può essere ascoltata in particolare nell’aria di San Giovanni “Bacio l’ombre e le catene”. Il ruolo di San Giovanni è cantato da un contralto in chiave di Fa minore, un registro vocale spesso usato per gli eroi nell’opera barocca.

 

Come ringraziamento al pubblico entusiasta, Susanne Scholz ha proposto un brano da “La decollazione di S Giovanni Battista” di Maria Margherita Grimani, compositrice bolognese attiva a Vienna tra il 1713 e il 1718, figura importante nel panorama musicale dell’epoca, prima donna le cui opere furono rappresentate al teatro di corte. Di eccellente livello la concertazione della violinista di strumenti del Rinascimento oltre ad essere direttrice, non meno attenta alla precisione dell’insieme e alla resa delle sfumature dinamiche, affidate ai due contralti Justina Vaitkute, Feride Buyudenktas. Entrambe le cantanti hanno raggiunto in questa breve occasione quello spessore espressivo che Stradella richiede, a proprio agio nell’atmosfera creata dalle dissonanze affidate agli archi. L’ensemble Gamma.ut+, creato nel 2017 come parte del lavoro di progetto di Susanne Scholz alla Kunstuniversität Graz, ha offerto un’occasione preziosa.

 

Visto nella Chiesa di Sant’Agostino (Modena) il 12 novembre 2019

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