RUMOR(S)CENA – LETTERA A CONTE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – CRESCO – C.Re.S.Co – Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea, in rappresentanza degli oltre 140 soci – lavoratori e imprese dello spettacolo dal vivo diffusi sull’intero territorio nazionale – ha scritto a Giuseppe Conte, presidente del Consiglio dei ministri, e a Dario Franceschini, ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, in merito alla nomina della Commissione di esperti in materia economica e sociale che avranno il compito di proporre soluzioni necessarie alla ripresa del Paese, toccato dalla più grande crisi globale della storia recente.
In qualità di operatori dello spettacolo dal vivo e del mondo culturale C.Re.S.Co ha sottoposto all’attenzione del presidente Conte le specificità di un settore che, pur impiegando migliaia di addetti e garantendo un indotto pari a milioni di euro, è legato a tempistiche e modalità di ripresa ad oggi profondamente incerte. A preoccupare ulteriormente un comparto estremamente sofferente è il tempo della ripresa che non sarà certamente immediata perché occorrerà fare un grande lavoro contro la paura, quando l’emergenza sarà rientrata.
Lo spettacolo dal vivo ha da sempre, fra le sue funzioni, una rielaborazione critica delle istanze della propria epoca, offrendo un’immagine chiara e nitida della società in cui vive. Da sottolineare, inoltre, come proprio chi lavora nel settore dello spettacolo dal vivo non è solo un economista o un artista, ma è in primis un creativo e, come dice lo scienziato H. Poincarè, “la creatività è unire elementi esistenti con connessioni nuove”.
Il pensiero creativo e la relazione con le comunità sono capacità essenziali per chi lavora in questo settore e riteniamo che possano essere di grande utilità nella ricostruzione del mondo che sarà, al termine della tragedia epocale che stiamo vivendo.
Per queste ragioni C.Re.S.Co ha chiesto che, all’interno del Comitato, sia nominato un esperto del settore dello spettacolo dal vivo, affinché le specificità descritte possano essere di aiuto alla comunità tutta, considerando lo specifico di ogni settore.
C.R.eS.Co scrive al presidente Giuseppe Conte