Un mare di vetro ci divide,
ed il mio lamento uccide il sentimento.
La luce attraversa l’immobile mio pensiero
che neppur mi fa annegare,
prigioniero di una chiglia crudele alla deriva
sento a me il cuore mio diviso
cibamento di un amore lontano,
flottante
in balia di fortunali perigliosi, scruto invano orizzonti smarriti.
A te chiedo un porto sicuro,
riparo acquiescente dove giacere.
@Roberto Rinaldi
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